Il cervello di chi ha avuto il covid in forma grave puo’ manifestare, non solo un livello di declino cognitivo simile a quello dell’ invecchiamento avanzato, ma evidenzia mutamenti veri e propri a livello di tessuti cerebrali, in particolare nella corteccia frontale associata con le funzioni cognitive. E’ quanto emerge da un nuovo studio pubblicato oggi su ‘Nature Aging’ che si aggiunge ad analisi che hanno raggiunto conclusioni simili. In questo caso pero’ risultati sono emersi dall’analisi post-mortem di tessuti cerebrali di individui, che si erano sottoposti a test cognitivi quando erano in vita ed hanno voluto donare gli organi alla ricerca. I ricercatori di Harvard che hanno condotto l’indagine hanno esaminato i tessuti di una sessantina di individui, ed in coloro che avevano sofferto casi di covid grave hanno osservato la presenza di ‘marker molecolari’ cerebrali analoghi a quelli riscontrabili nei cervelli fortemente invecchiati. L’analisi ha inoltre rilevato un cambiamento nell’ attivita’ di determinati geni, piu’ marcata nei tessuti di chi era stato ricoverato nei reparti di cure intensive per il Covid.