Nel mirino finirono gli amministratori, i componenti del collegio dei sindaci e i consulenti che si sono susseguiti in quel periodo
Crac "Fonditori di Salerno", confermata in appello il non luogo a procedere per 14 persone che avevano scelto il rito ordinario, mentre sono quattro le condanne emesse dai giudici. Sullo sfondo l'inchiesta sulla bancarotta della società “Fonditori di Salerno”, l’azienda che secondo le accuse, fu portata al dissesto attraverso un giro di fatturazioni fittizie e distrazioni di denaro.
Le condanne
L'appello era stato presentato dalla Procura. L'accusa per tutti, a vario titolo, era di associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta e agli illeciti tributari. Riformulate, invece, le condanne in primo grado per i quattro. Secondo le indagini della Procura, tra il 2005 e il 2012, gli imputati, ognuno per le proprie responsabilità, avrebbero portato al dissesto l’azienda, (poi acquistata all’asta dalla società Fonderie Pisano), attraverso un giro di fatturazioni fittizie e distrazioni di denaro. Nel mirino finirono gli amministratori, i componenti del collegio dei sindaci e i consulenti che si sono susseguiti in quel periodo. Al vaglio finirono i bilanci ritenuti falsati, così come le fatture, per diversi milioni di euro. Secondo il prospetto accusatorio, in attesa di leggere le motivazioni, vi sarebbe stata prima richiesta di prodotti da parte delle società cartiere alla Fonditori, poi l'ordine di materiale a società “collaboratrici”, infine fatturazione e pagamento.
Si parla di
Sullo stesso argomento
In Evidenza
Potrebbe interessarti