Il segretario democratico Enrico Letta propone un accordo tra governo e parti sociali suuna riduzione scioccante dei cunei fiscali. Lo stipendio del lavoratore. Letta lo ha sostenuto in un tradizionale convegno di giovani industriali nella Confederazione Stria a Rapallo. Cioè, tutti, dai sindacati agli imprenditori ai partiti politici, erano d'accordo con lui fino a quando il Presidente della Confederazione Generale non ha preso la palla al balzo. lunedì”. Rimane però il problema del reperimento delle risorse necessarie, che potrebbe essere discusso in una riunione convocata dal presidente del Consiglio Mario Draghi con le parti sociali entro due settimane.
Esenzione fiscale: due step taglio shock
Letta infatti propone un intervento sul costo del lavoro in due fasi:Taglio del cuneo per i lavoratori più poveriRiduzione temporanea dello 0,8% da dicembre, poiRiduzione strutturale dei cunei fiscali ai sensi del Budget Act di ottobre, finanziato dai proventi della lotta all'esenzione fiscale. Aggiunge una retribuzione mensileper 15 milioni di dipendenti con uno stipendio annuo totale fino a 35.000 €. "La maggior parte del budget le risorse sono destinate alla riduzione del costo del lavoro attraverso un intervento clamoroso nel cuneo fiscale. Facciamolo- spiega Letta.
Segretario della Lega,Matteo Salviniè d'accordo, ma propone anche "pace finanziaria di dossier" e quella di Cinquestelle,Giuseppe Conteaumento. .. Ma il leader italiano di Viva ed ex presidente del Consiglio Matteo Renziricorda: "Parlano tutti, abbiamo tagliato il costo del lavoro di 80 euro".
A quanto pare, il presidente della Confederazione della ConfindustoriaCarlo Bonomiha concordato, direttamente collegato ai fatti e ha proposto una riduzione di 16 miliardi di euro, di cui due terzi (10,7 miliardi). terzo (5,3 miliardi) per i lavoratori e per le imprese.
