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Dal confort food ai desideri che ruotano attorno al cibo: mangiare è anche una questione di testa

di Laura Endrighi – Psicologa

Mangiamo per sopravvivere, come tanti altri esseri viventi. A differenza delle altre specie, però, sembra che il nostro rapporto con il cibo non sia così semplice, e infatti ci ritroviamo spesso a pensare al cibo (c’è chi stima addirittura 200 volte al giorno!) e non solo quando siamo affamati.

Se è corretto affermare che anche per noi il cibo garantisce innanzitutto la soddisfazione del bisogno di nutrizione e quindi di sopravvivenza, è altrettanto vero che lo utilizziamo anche per altri scopi. Mangiamo ad esempio per socializzare, per abitudine e sull’onda delle emozioni.

Il rapporto con il cibo, nei suoi aspetti nutrizionali, è un comportamento innato, automatico e scarsamente modificabile. Al contrario il comportamento alimentare ha una forte componente psicologica ed è modificabile, perché appreso e legato alle abitudini familiari, alla fascia d’età di appartenenza, alla cultura del luogo in cui viviamo e al suo uso come strategia, purtroppo poco efficace, per gestire le emozioni.

Pensiamo ad esempio al cibo di conforto (confort food), quello proibito che desideriamo tanto ma sappiamo di non poter mangiare e al senso di colpa che proviamo dopo aver sgarrato, e ci accorgeremo che la maggior parte delle decisioni che prendiamo relative al cibo non riguardano la necessità di soddisfare la pura fame fisica ma un insieme di bisogni e desideri che ruotano intorno al cibo in questione.

Ecco perché non basta avere le idee chiare su quali cibi siano più sani, sulla giusta quantità di calorie e nutrienti per alimentarsi nella maniera corretta. Lo sanno bene le persone che hanno necessità di seguire una dieta e non riescono a farlo. La chiave per alimentarsi bene o essere costante nel seguire un piano alimentare è sviluppare un rapporto con il cibo che sia sereno.

La psicologia può aiutare in questo senso, affiancandosi all’educazione nutrizionale con l’educazione alimentare, permettendo quindi a chi desidera uno stile di vita sano, di apprendere nozioni sulle caratteristiche degli alimenti e sul proprio rapporto con il cibo, per poi mettere in pratica gli insegnamenti con efficacia e costanza.