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Il disagio giovanile dopo la pandemia: Gerenzano Branch ed Educatori di strada

La pandemia ha creato una nuova forma di preoccupazione giovanile legata a problemi relazionali,alienazione, solitudine, incomprensioni e difficoltà nella gestione della vita quotidiana.. Un tema sul quale l'amministrazione civile di Gerenzano intende lavorare in diverse iniziative. Partendo dalla collaborazione con un terzo settore per favorire la socializzazione e le occasioni di incontro tra i giovani, la partecipazione a dialoghi e discussioni permette ai giovani di comprendere il proprio presente e ritrovare fiducia nel proprio futuro potenziale. Lavoreremo anche con le scuole per attivaresportelli di supporto educativo e psicologico per i giovanied educatori di strada che avvicinano i bambini ai luoghi di ritrovo del volontariato.

Dopo la pandemia: combattere l'abbandono precoce

Anche combattere l'abbandono precoce è essenziale:Ci si aspetta che gli educatori trascorrano più tempo a scuola, attività ricreative e progetti comportamentali e educativi durante la scuola materna centri educativi. Altre iniziative:Collaborazione con attività proposte dal relatoree progettazione congiunta tra i servizi di assistenza sociale del governo locale e gli educatori del relatore. Facilitare momenti di incontro, confronto e attività ludiche per l'integrazione. Infine, per quanto riguarda la protezione civile, l'effetto sinergico della Cooperativa Ardea e della Proloco ha creato unpercorso volto alla riscoperta del territorio.

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