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Dopo la scioccante video tempesta del conflitto a Frosinone, il capo di gabinetto Gualtieri alza bandiera bianca e si dimette

Protagonista della violenta rissa di Frosinone è stato Albino Ruberti, capo di stato maggiore del sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Questo è ciò che vedete nel video pubblicato daFoglio. "Il caso Ruberti rivelato sufoglio? Un episodio molto grave che non durerà senza conseguenze", fonti di Nazareth Report. E da quando Ruberti ha inviato una lettera al sindaco per dimettersi non molto tempo fa, queste si sono avverate in fretta.

PRIMA SEDUTA ASSEMBLEA CAPITOLINA
PRIMA SEDUTA ASSEMBLEA CAPITOLINA

Ma non è l'unico a pagare per quello che è successo.  Infatti, nel video, Ruberti Vladimiro de Angelis, ex consigliere comunale ed ex membro del Pd Francesco de AngelisSi dice che stiano discutendo. Quest'ultimo ha partecipato al dibattito in risposta a quanto trapelato e, su un'ondata di clamore provocata dalla lite, ha annunciato il ritiro della sua candidatura al parlamento per evitare strumentalizzazioni. , le due rinunce in sospeso del Pd sono state, secondo il segretario Enricoletta, "sia la scelta giusta che la scelta giusta."

Proteste Cinque Stelle

L'opposizione capitolina, a cominciare dai Consiglieri del Movimento Cinque Stelle, chiamò il capo del Gabinetto Gualtieri. "Spara, inginocchiati e implori pietà. Purtroppo questa volta non è la conversazione su Romanzo Criminale, ma fa parte dell'espressione usata dal capo di gabinetto durante un inquietante alterco a Frosinone, capoluogo, e la videocamera Girato e pubblicato in dal quotidiano Foglio. Oggi è successo tutto davanti ad altri sostenitori chiave del Partito Democratico che dovrebbero sentirsi obbligati a raccontare questa storia. Si legge la nota del M5S.

"E non voltarsi indietro - prosegue la nota - Movimento Cinque Stelle e Lista Cittadini Virginia Laghi Assessore Sindaco Gualtieri Chiedere due cose: Le dimissioni immediate di chi usa l'espressione, soprattutto perché è il capo del suo gabinetto, solleva sospetti sull'atteggiamento della banda, e altre minacce e richieste fatte durante la cena.

"Dopo aver dovuto sopportare il signor 'Non sai chi sono', all'epoca ancora capo del Gabinetto di il Presidente della Lazio, La famosa frase, pronunciata sempre dalla stessa persona che c'era, era Zingaretti, un agente della polizia locale di Roma che stava cenando in terrazza con gli amici quando il resto degli italiani è stato costretto a casa da solo a causa al lockdown, mentre lì è entrato in Campidoglio e ha preso il controllo della città, non è più possibile chiudere un occhio", continua.

``Il sindaco Gualtieri deve essere persona educata e vuole che quest'uomo sia tolto subito dal governo romano. , sarà complice di gravi delitti contro la città", concludeva il consigliere Penastellati Capitolino.

Video scioccante