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Durante la passeggiata i suoi cani ingeriscono dei bocconi avvelenati lasciati vicino a un capanno da caccia per i lupi: ''Persone vili, disumane e codarde''

VALLELAGHI. "Preferirei di gran lunga vedermela con la natura del lupo che con la disumanità delle persone che compiono questi gesti". A dirlo a Il Dolomiti è Chiara, proprietaria di due cani che hanno ingerito dei bocconi avvelenati in valle dei Laghi nella zona di Monte Terlago. Sono ore di grande tensione e di tanta paura con la necessità di contattare d'urgenza la clinica veterinaria per curare i suoi animali domestici. "Sono riuscita a consegnare alcune esche alle autorità per le analisi del caso".

Un ennesimo gravissimo e terribile caso in Trentino con tutta la sofferenza patita dagli animali ma anche dai proprietari. Negli scorsi giorni un gatto è stato avvelenato sull'Altopiano della Vigolana, poi è stata segnalata un'inconsueta moria di uccelli in alcune zone di Trento e la presenza di bocconi contaminati. Per questo l'Enpa del Trentino chiede al Commissario del governo di convocare la riunione del "Tavolo di coordinamento" per un aggiornamento sulla situazione e per verificare possibili iniziative per ridurre i pesanti effetti di questi fenomeni e identificare gli autori dei gravi reati (Qui articolo).

Questo gravissimo caso è avvenuto in località Monte Terlago. "Ho trovato i bocconi sotto cima Prada - spiega Chiara - all'altezza dell'ultimo campo in un'area un po' defilata in prossimità del letto del torrente che scende dalla Paganella e non lontano da un capanno di caccia. Probabilmente sono stati posizionati in modo superficiale e avventato per contrastare la presenza dei lupi, senza tenere conto che rischiano di pagare le conseguenze di questi atteggiamenti gli animali domestici, in questo caso i miei, o quelli selvatici". 

I due cani hanno subito dato segnali di forte malessere e Chiara è stata pronta e ha mantenuto il sangue freddo per recuperare i bocconi e per contattare tempestivamente alla clinica veterinaria. "Ho visto subito che avevano raccolto qualcosa di un colore strano e ho intuito la gravità della situazione. Ora non sembrano esserci problemi  per quanto riguarda la salute di Ollie e Split ma è ancora presto per sapere se sono completamente fuori pericolo. Bisogna ancora aspettare qualche giorno". 

Intanto sono state allertate le autorità . "Ho informato la stazione forestale di zona, l'Asuc e il Comune, così come tutti i miei conoscenti e amici, anche tramite social network, che hanno animali di prestare la massima attenzione in quella zona. Ho inoltre consegnato le esche all'Asl per la profilassi zootecnica e per tutte le analisi del caso. Sono avvilita dalla disumanità delle persone che si vogliono sostituire con codardia e megalomania per cambiare gli equilibri della natura e degli ecosistemi; lasciare bocconi avvelenati è un gesto vile e irresponsabile per uccidere degli animali, magari in questo caso i lupi, a distanza", conclude Chiara.