Ha compiuto 100 anni il 3 ottobre. Ha vinto il Premio Strega nel 1961
È nato a Napoli ed è la città di Napoli. anima che aveva in lui. Il grande scrittore campano, Rafaele La Capria, è morto all'età di 99 anni. Romanziere, saggista, sceneggiatore, curatore -per anni- sulla pagina culturale del Corriere della Serra. Morì a Roma, dove si era trasferito da anni, ma non perse mai di vista la città di Napoli alla quale fu sempre legato. Anche il suo lavoro di scrittore riconosciuto in tutta Italia. Vince il Premio Strega nel 1961 e, nel ruolo di sceneggiatore, vince a Venezia il film "Lemanisullacittà".
Raffaele La Capria è morto e lo scrittore napoletano aveva 99 anni
Compirà 100 anni il prossimo 3 ottobre e questi conflitti con la sua città natale nella sua vita non mi hanno mai nascosto le emozioni. Non a caso, infatti, ha definito Napoli “bosco vergine” e “città mortalmente ferita, addormentata, o entrambe le cose”. Odi et amo, io sono un ricordo di odio. Tuttavia, l'ombra del Vesuvio rappresenta sempre la sottile linea rossa che collega la maggior parte della sua opera. Dall'inizio, da "Il giorno dell'impazienza" (1952), che racconta un solo giorno a Napoli. Ma un grande successo arrivò nove anni dopo. Nel 1961, infatti, gli viene conferito il "Premio Strega" per il romanzo "Ferito a morte". Dietro a tutte le sue storie ci sono sempre le strade e le persone che hanno abitato i comuni di Napoli. ..
Scrittore ecc. Raffaele La Capria è anche un ottimo sceneggiatore e ha vinto il Leone d'Oro alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1963 nel film "Le mani sulla città" diretto da Francesco Rosi, di cui ha scritto il soggetto e la sceneggiatura. E anche in questo caso c'era una storia di Napoli con un accento critico nei confronti delle persone che governavano la città in quel momento.
(FOTO IPP / GIOIA BOTTEGHI)
