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Electrolux, 10 esuberi a Solaro, confermato investimento da 102 milioni

Sono 10 e sono tutti tra gli impiegati gli esuberi annunciati da Electrolux Italia per lo stabilimento di Solaro. Il dato ufficiale è stato comunicato ieri nell’incontro tra azienda e sindacati del gruppo, che si è volto di nuovo a Saronno. A livello nazionale, gli annunciati 300 esuberi scendono a 222, di cui 101 impiegati e 121 operai. Sono così distribuiti: 96 a Forlì, 76 a Porcia, 13 a Cerreto, 2 ad Assago, 10 a Solaro e 25 a Susegana. A Solaro e Susegana gli esuberi riguardano solo gli impiegati.

E’ quanto spiegato dalla nota diffusa dal segretario nazionale Fim Cisl Massimiliano Nobis aggiungendo che sono stati comunicati anche i volumi prodotti nel 2022: a Porcia si chiuderà con 685.000 lavatrici, a Forlì con 1.570.000 forni e piani cottura, a Solaro con 780.000 lavastoviglie, a Susegana con 785 mila frigoriferi e a Cerreto 118 mila cappe. “Il budget dei volumi del 2023 -prosegue – prevede la conferma dei numeri di chiusura del 2022 a Solaro, Susegana, una crescita a Porcia e Cerreto e un calo a Forlì.

L’incertezza del mercato sul raggiungimento dei volumi a budget per il 2023 non consentirà la stabilizzazioni dei lavoratori attualmente con contratto a termine. Possibili periodi di cassa integrazione. Al tavolo si e’ concordato di affrontare il tema degli esuberi nel prossimo incontro del 10 gennaio, definendo che le uscite dovranno essere solo volontarie e gli ammortizzatori sociali utilizzati dovranno essere conservativi”.

Electrolux Solaro, 102 milioni di investimenti sulla fabbrica di lavastoviglie

Per quanto riguarda il maxi piano di riqualificazione dello stabilimento di Solaro con un investimento previsto di 102 milioni di euro, continua Nobis: “l’azienda ha illustrato gli interventi che intende effettuare sulle linee di assemblaggio per ridurre le operazioni ergonomicamente più gravose e limitare quelle con livelli di saturazione piu’ alti. In continuità con lo scorso incontro e dopo aver ascoltato i lavoratori nelle assemblee di fabbrica, abbiamo sottolineato gli aspetti da concordare per poter sostenere l’importante investimento.

Innanzitutto ridurre i 118 pezzi ora richiesti dall’azienda, aumentare il numero degli addetti sulle linee proporzionali all’aumento dei volumi che si andrà a concordare, l’istituzione di un bacino con diritto di precedenza per poter richiamare i lavoratori che in questi anni hanno avuto contratti a termine con Electrolux”.

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