Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Elezioni 2022, gli exit poll: FdI tra 22-26%, Pd tra 17 e 21%, M5S 13,5-17,5%, Lega 8,5%-12,5%, Terzo Polo 6,5-8,5%, Forza Italia tra il 6 e l’8%

Genova – Seggi chiusi alle 23 per le votazioni politiche per il rinnovo del Parlamento. Oltre 50 milioni gli italiani chiamati al voto: tra loro 2.682.094 neo maggiorenni che metteranno piede, per la prima volta, in un seggio elettorale. Sulla carta sono 50.869.304 gli elettori, di cui 4.741.790 all'estero; dei 46.127.514 elettori in Italia il 51,74% sono donne e il restante 48.26% uomini.

Alle 19 l'affluenza si attesta intorno al 51,16%, 7 punti in meno rispetto al 58,40 del 2018. Il primo ad andare a votare stamattina, è stato Sergio Mattarella. Il primo a rompere il silenzio elettorale stamattina è stato Salvini: «Gioco per vincere». Berlusconi accompagnato da Marta Fascina, dice di non aver «mai visto tanta gente in fila per votare». Poi intercettato al bar confessa di volere più voti della Lega, e che «sarà il regista del governo». Seggi aperti dalle 7 alle 23. Sono quasi 51 milioni gli italiani chiamati alle urne, 4,7 milioni all'estero. Il 51% sono donne e 2,6 milioni i maggiorenni che voteranno per la prima volta al Senato. Sempre dalle 7 alle 23 si vota anche per il rinnovo dell'assemblea regionale in Sicilia. Lo scrutinio però, in questo caso, comincerà solo domani.

Gli aggiornamenti ora per ora

22.45 – Attesa al quartier generale di FdI, oltre 400 giornalisti accreditati da tutto il mondo
Tutto pronto all'Hotel Parco dei Principi per la lunga notte elettorale. A quanto apprende l'Adnkronos sono più di 400, tra italiani e stranieri, i giornalisti accreditati presso l'area stampa dell'albergo romano, scelto da Fratelli d'Italia come quartier generale per seguire lo spoglio delle elezioni politiche. Dagli Stati Uniti alla Corea del Sud, dal Giappone all'Inghilterra, passando per Grecia, Portogallo, Olanda, Finlandia, Norvegia e Paesi del Sud America: tra tv, agenzie, quotidiani, siti e radio, la platea dei lavoratori dell'informazione presente al Parco dei Principi parla moltissime lingue. Qui sono puntati gli occhi dei media di tutto il mondo, come accadde in occasione delle elezioni del 2018: lo stesso albergo fu allora scelto dal Movimento 5 Stelle per seguire e commentare l'esito di una tornata elettorale che vide i pentastellati trionfare con il 33% dei consensi. Nella sala conferenze dell'Hotel è stato allestito un palco, con alle spalle il logo del partito di Giorgia Meloni su uno sfondo bianco e blu, dove campeggia un grande nastro tricolore.

22.40 – La Russa: “Io pessimista per natura, così mi trovo sempre bene”
E' arrivato anche Ignazio La Russa all'Hotel Parco dei Principi, quartier generale di Fdi per la notte elettorale. "Se sono ottimista? Io sono pessimista per natura, così mi trovo sempre bene...", ironizza il senatore rispondendo ai cronisti.

22.06 – Tutto pronto al Nazareno, 300 giornalisti accreditati
Tutto pronto al Nazareno per la serata elettorale. Trecento i giornalisti accreditati, di cui quasi la metà di testate straniere. Novità per queste politiche 2022 sono i gazebo - allestiti nel terrazzo sui tetti di Roma della sede dem - per i collegamenti televisivi. Atteso tutto lo stato maggiore Pd, il segretario Enrico Letta in testa. Al momento al Nazareno, oltre agli staff, c'è il coordinatore della segreteria dem, Marco Meloni.

21.13 – Crolla l’affluenza, soprattutto a Sud e piccoli comuni
Se il dato parziale dell'affluenza alle 12 aveva sostanzialmente tenuto, quello delle 19 evidenzia un vero e proprio crollo: oltre 7 punti rispetto al 2018 (51,2% contro 58,4%). Anche alle 19 si conferma il forte divario tra regioni del Centro-Nord, dove l'affluenza cala di meno (solo del 2,1% nel Lazio e del 3,9% in Lombardia) e regioni del Sud, con la Campania (-13,9%), la Calabria (-12,7%) e il Molise (-12,4%) ai primi tre posti per il maggior calo di votanti rispetto al 2018. Un'ulteriore analisi, condotta da YouTrend in base alle caratteristiche socio-demografiche dei comuni, evidenzia come il calo della partecipazione sia stato nettamente più marcato nei comuni meno popolosi (-9,4%) e in quelli con il reddito medio più basso (-9,5%), ma anche in quei comuni con le percentuali minori di residenti stranieri (dove l'affluenza e' calata di ben il 10,6%) e di laureati (-9,1%).

21.27 – Musumeci al seggio: fatto mio dovere e voi?
«Ho fatto il mio dovere, si vota fino alle 23. Voi avete votato?». Lo scrive su Twitter il governatore uscente della Sicilia Nello Musumeci, postando una foto che lo ritrae al seggio elettorale.

21.08 – Milano, affluenza in calo di oltre 3 punti alle 19
A Milano città l'affluenza alle 19 è al 56,53%, in calo di oltre due punti percentuali rispetto al 2018, quando era al 58,66%.

21.05 – Rosato, solidarietà a Renzi, minacce non lo fermano
«Tutta la solidarietà a Matteo Renzi. Una minaccia che certo non lo ferma, ma che racconta quanta pericolosa cattiveria purtroppo c'è in giro». Lo scrive su Twitter il presidente di Iv Ettore Rosato».

20.58 – Attesa al quartier generale Fdi, oltre 400 giornalisti e tv da tutto il mondo
Tutto pronto all'Hotel Parco dei Principi per la lunga notte elettorale. A quanto apprende l'Adnkronos sono più di 400, tra italiani e stranieri, i giornalisti accreditati presso l'area stampa dell'albergo romano, scelto da Fratelli d'Italia come quartier generale per seguire lo spoglio delle elezioni politiche. Dagli Stati Uniti alla Corea del Sud, dal Giappone all'Inghilterra, passando per Grecia, Portogallo, Olanda, Finlandia, Norvegia e Paesi del Sud America: tra tv, agenzie, quotidiani, siti e radio, la platea dei lavoratori dell'informazione presente al Parco dei Principi parla moltissime lingue. Qui sono puntati gli occhi dei media di tutto il mondo, come accadde in occasione delle elezioni del 2018: lo stesso albergo fu allora scelto dal Movimento 5 Stelle per seguire e commentare l’esito di una tornata elettorale che vide i pentastellati trionfare con il 33% dei consensi. Nella sala conferenze dell'Hotel è stato allestito un palco, con alle spalle il logo del partito di Giorgia Meloni su uno sfondo bianco e blu, dove campeggia un grande nastro tricolore. Nella sala stampa domina un grandissimo maxi schermo. A fianco, l'enorme salone con un palco, sullo sfondo la coreografia con il simbolo del partito e un podio dal quale potrebbero parlare i vari dirigenti nel corso dello scrutinio. Malgrado il clima di palpabile grande ottimismo, il partito fa sapere che difficilmente prima dell'una e mezza, due , qualcuno commenterà il voto. Presente già il responsabile dell'organizzazione Giovanni Donzelli, più tardi arriveranno altri esponenti della segreteria.

20.32 – In Sicilia affluenza pari al 41,19, meno 5,16 rispetto alle Politiche
Si attesta al 41,9% l'affluenza in Sicilia, alle 19, per il rinnovo di Camera e Senato. In calo rispetto al precedente voto quando si recò a votare nell'Isola il 47,06%: -5,16%

20.31 – Camera: affluenze alle ore 19 nei capoluoghi di regione
Ecco le affluenze alle ore 19 in ogni capoluogo di Regione per le elezioni della Camera, secondo i dati del sito del ministero dell'Interno. Affluenza ore 19: Aosta 49,25 - Torino 50,49 - Milano 56,53 - Bolzano 55,10 - Trento 56,56 - Trieste 51,57 - Venezia 55,45 - Genova 52,88 - Bologna 61,72 - Firenze 62,53 - Ancona 57,12 - Perugia 57,53 - Roma 54,15 - L'Aquila 55,51 - Campobasso 45,96 - Napoli 36,78 - Bari 47,89 - Catanzaro 39,22 - Potenza 48,17% - Palermo 42,61 - Cagliari 45,65.

20.44 – In Campania affluenza 15 punti sotto la media Italia
Crolla l'affluenza provvisoria in Campania. La rilevazione alle ore 19 fa segnare il 38,72%, quasi 14 punti percentuali in meno rispetto al 52,57% registrato, alla stessa ora, in occasione delle Politiche del 2018. Il dato della Campania risulta nettamente inferiore anche alla media nazionale, che e' del 51%. La maglia nera va alla provincia di Napoli, con il 36,86%, circa 14 punti in meno rispetto alla rilevazione del 2018. Fanno leggermente meglio Caserta (38,42%), Salerno (41,48%), Avellino (42,39%) e Benevento (43,49%). A Napoli città l'affluenza provvisoria è del 36,78%, a fronte del 47,5% registrato nel 2018.

20.30 – Dati Viminale alle 19 affluenza al 51,16% in calo rispetto al 58,40 del 2018
Oggi alle ore 19, a Bologna hanno votato 177.386 persone pari al 61,72% degli aventi diritto. Il dato è riferito alle votazioni per la Camera. Il totale degli aventi diritto al voto a Bologna è di 287.417 persone, di cui 151.979 femmine e 135.438 maschi. La prossima rilevazione riguarderà i dati definitivi dell'affluenza alle ore 23. Lo rende noto il Comune di Bologna.

A Bologna alle 19 affluenza al 61,72%

«Oggi alle ore 19, a Bologna hanno votato 177.386 persone pari al 61,72% degli aventi diritto. Il dato è riferito alle votazioni per la Camera. Il totale degli aventi diritto al voto a Bologna è di 287.417 persone, di cui 151.979 femmine e 135.438 maschi. La prossima rilevazione riguarderà i dati definitivi dell'affluenza alle ore 23». Lo rende noto il Comune di Bologna.

Elezioni: Bonino, andate a votare è giornata determinante per paese
«Oggi sarà una giornata determinante per il nostro Paese. Spero che il partito più grande, ossia quello dell'astensione, si riduca e che molti vadano a votare. Il vuoto non esiste. Chi non sceglie, farà scegliere qualcun altro al proprio posto. Buon voto!». Lo scrive sui suoi canali social la leader di Più Europa, Emma Bonino, postando una foto al suo collegio elettorale mentre inserisce la scheda nell'urna.

20.15 – Dati parziali Viminale, alle 19 affluenza al 51,03% in calo di 7 punti
Nella precedente tornata elettorale si era recato alle urne, sempre alle ore 19, il 58,44% degli aventi diritto al voto.
20.14 – Youtrend, affluenza in calo nei comuni meno popolosi
Analizzando i dati delle 19 in base alle caratteristiche dei comuni, l'affluenza cala maggiormente in quelli meno popolosi (-9,4%) e con il reddito inferiore (-9,5%) rispetto a quelli più popolosi e con il reddito medio più alto (-7,0%). E' quanto emerge da una analisi di YouTrend sui dati dell'affluenza al voto alle ore 19. Inoltre, l'affluenza cala molto di più nei comuni con minor presenza di stranieri (-10,6%) e molto meno in quelli dove gli stranieri sono più numerosi (-5,4%). Discorso analogo per i laureati: più sono numerosi, meno cala l'affluenza.

20.13 – Affluenza in calo in Sardegna, alle 19 è 40,95%
Con l'aggiornamento delle 19 si registra un calo dell'affluenza in Sardegna: la percentuale di elettori che si è recata a votare si è fermata al 40,95. Alla stessa ora, il 4 marzo 2018, aveva già votato oltre la metà degli elettori sardi (il 52,48%). La Città metropolitana di Cagliari è la zona col calo minore perché l'affluenza è al 43,99% (nel 2018 era al 53,24) assieme alla Provincia di Sassari col 41,17% (52,15 la volta precedente). La provincia di Nuoro è quella con l'affluenza più bassa: alle 19 ha votato il 37,99 (l'ultima volta era stato il 52,70). Nell'Oristanese la percentuale di votanti si è fermata al 38,6% (51,32 nel 2018) mentre nella provincia del Sud Sardegna alle 19 ha votato il 39,7% degli aventi diritto, in netto calo rispetto al 52,43 della tornata precedente

20.06 – A Vicenza alle 19 affluenza al 58,3%
Alle 19 nelle 111 sezioni elettorali del Comune di Vicenza risulta aver votato il 58,30% degli elettori per la Camera dei Deputati. Lo rende noto il Comune di Vicenza.

20.03 – Calabria 36,9% affluenza ore 19, più bassa Italia
E' del 36,92% l'affluenza alle ore 19 in Calabria alle elezioni per il rinnovo della Camera. Un dato che segna un forte calo rispetto alla stessa ora del 2018, quando aveva votato il 49,64% degli aventi diritto. Con il 36,92% la Calabria è la regione con la più bassa affluenza alle ore 19. A livello provinciale, quella con la percentuale più alta di votanti è Cosenza con il 38,67% (52,69 nel 2018), seguita da Catanzaro con il 38,33% (51,06%), Vibo Valentia con il 36,01% (50,03%), Reggio Calabria con il 34,74% (45,91%) e Crotone con il 34,22% (46,37%).

19.47 – YouTrend, va giù l'affluenza, crolla al Sud Tengono Lazio e Lombardia, maggior calo in Campania e Molise
Cala ovunque l'affluenza alle urne per le elezioni politiche alle ore 19, con i dati ancora parziali. Secondo una suddivisione per area geografica - stilata attraverso l'analisi di YouTrend - al Nord Ovest è del 56,1% (-6,4% rispetto a quella del 2018), nel Nord Est del 56,1% (-7,3%), nelle cosiddette “zone rosse'” (Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria) del 57,6% (-6,5%), al resto del Centro-Sud (Lazio, Abruzzo, Molise) del 51,4% (-5,9%) e a Sud con le Isole del 40,0% (-12,1%). Rispetto al 2018 le regioni che registrano il minor calo dell'affluenza sono Lazio (-1,2%), Lombardia (-4,5%), Sicilia (-5,6%), Friuli-Venezia Giulia (-6,2%), Toscana (-6,3%). I cali più importanti dell'affluenza rispetto a quattro ani fa si registrano invece in Campania (-15,1%), Molise (-13,9%), Calabria (-13,0%), Sardegna (-12,6%), Basilicata (-12,1%).

19.39 – Napoli, alle 19 affluenza al 36,78 %
È del 36,78% l'affluenza al voto alle ore 19 nella città di Napoli. Il dato è fortemente in calo rispetto a quello delle elezioni politiche del 2018, quando alle ore 19 aveva votato il 47,49% degli aventi diritto (+10,71% rispetto ad oggi). Il dato dell'affluenza appare condizionato anche dal forte maltempo che si è abbattuto oggi sulla città e sulla sua provincia, con violenti temporali che hanno causato allagamenti e pesanti disagi alla circolazione. La società Napoliservizi del Comune di Napoli ha svolto circa 60 interventi nelle scuole sedi elettorali proprio per danni o allagamenti causati dalla pioggia.

19.36 – Code seggi Firenze al mattino poi si sono ridotte
In realtà è da precisare che il tagliando antifrode unito alle schede elettorali di Camera e Senato è una novità introdotta con il sistema Rosatellum, solo per le elezioni Politiche, che aveva fatto il debutto già una prima volta alle elezioni del 4 marzo 2018. Oggi, dunque, è la seconda volta che il tagliando viene utilizzato. Tuttavia il dispositivo, proprio per la sua finora rara applicazione (nelle schede delle altre consultazioni non c'è), pare effettivamente percepito come una novità e, forse anche per questo aspetto, un motivo di impegno supplementare per gli incaricati ai seggi.

19.33 – Problemi a pavimento seggio Isola d'Elba, spostato
I Vigili del fuoco del comando di Livorno, distaccamento di Portoferraio, sono intervenuti alle 17 nel comune di Portoferraio in Via Bini presso l'istituto scolastico, per effettuare una valutazione di staticità sul pavimento di un'aula dove era istituito un seggio elettorale. I Vigili del fuoco hanno effettuato una valutazione di quanto segnalato, rilevando uno scollamento di alcune mattonelle della pavimentazione dell'aula. Sul posto anche i tecnici del comune dell'isola d'Elba. Il seggio è stato prontamente spostato in un'altra aula dell'istituto, per evitare di provocare eventuali cadute accidentali.

19.32 – Divelta targa Berlinguer, è polemica a Sassari
Malumori e polemiche a Sassari, dove nella notte sconosciuti hanno strappato via la targa di pietra affissa sul palazzo dove il leader del Pci è cresciuto. La targa era stata posizionata lo scorso maggio, in occasione del centenario della nascita dello statista, con una cerimonia che aveva riunito in Sardegna l'intera famiglia dello statista. La targa è stata divelta dal muro e buttata sotto un'auto in sosta, a sua volta ricoperta di sacchetti di rifiuti. Sull'episodio indaga la Digos della Questura di Sassari, che sta analizzando tutte le immagini catturate dalle videocamere di sorveglianza. «La Fondazione Enrico Berlinguer deplora il gesto oltraggioso e vile contro la memoria di Enrico Berlinguer, un atto che colpisce la sensibilità di tanti, indipendentemente dalle rispettive tradizioni politiche», commenta il presidente della Fondazione Enrico Berlinguer, Salvatore Cherchi. «È evidente che si tratti di un atto - conclude - che appare meditato e mirato a colpire ciò che Berlinguer ha rappresentato e rappresenta nella storia italiana».

19.16 – Camera: dati parziali Viminale, alle 19 affluenza al 50.39%
Secondo i dati, ancora parziali, del Viminale alle 19 l'affluenza alle urne per il rinnovo della Camera è del 50,39%. Le rilevazioni si riferiscono al momento alle sezioni di 4.791 comuni su 7.904

19.12 – Salvini, qualsiasi cosa dica il Cavaliere gli voglio bene
«Qualunque cosa dica, io a Silvio Berlusconi vorrò sempre bene lo stesso». Così Matteo Salvini su Twitter commentando le parole oggi di Silvio Berlusconi. «Voglio più voti della Lega», aveva detto il Cavaliere.

18.58 – Sede FdI imbrattata a Cagliari: Deidda, ferma condanna
«Esprimiamo sdegno e la più ferma condanna contro i delinquenti che hanno imbrattato la nostra sede elettorale di Via Alghero, a Cagliari». Lo afferma, in una nota il deputato uscente di Fratelli d'Italia, Salvatore Deidda. «Questa mattina la polizia è intervenuta per fare i necessari rilievi e trovare le prove per individuare i colpevoli, individui che non hanno alcuna capacità di intelletto e comprensione, visto l'unica capacità di sporcare, vandalizzare e insultare. In passato ho già denunciato come ci vorranno fermare con violenza e minacce. Purtroppo so che a risultati delle politiche acquisite, il clima sarà ancora peggiore se non ci saranno gli opportuni provvedimenti. Per nostro conto non raccogliamo provocazioni e la politica la viviamo per costruire e con impegno civile. La violenza la ripudiamo». conclude Deidda.

18.49 – Elezioni: code seggi Firenze al mattino, poi si sono ridotte Comune, sostituzione fisiologica 81 scrutatori, Estero compreso
Code ai seggi elettorali si sono verificate anche a Firenze e in varie parti della Toscana, specialmente al mattino, anche a Livorno e a Grosseto. Nel capoluogo regionale, viene stimato dal Comune che è servito un tempo medio di 15 minuti per votare, poi nel pomeriggio le operazioni si sono snellite notevolmente e risultano pressoché sparite le colonne di elettori in attesa davanti alle sezioni. Sia l'unica giornata di voto - i seggi chiudono stasera alle 23 - e anche alcune piccole novità nell'operazione elettorale come registrazione e strappo dalle schede del tagliando antifrode, hanno contribuito a determinare attese superiori alle precedenti consultazioni elettorali. Sempre a Firenze risultano sostituiti, per rinunce maturate a vario titolo, 81 scrutatori e tre presidenti di seggio in totale fra sezioni elettorali ordinarie territoriali e le sezioni 'remote' per la circoscrizione estero ospitate in città. Sono dati che dall'ufficio elettorale del Comune evidenziano come fisiologici. Nel dettaglio, si apprende da Palazzo Vecchio, ci sono state 38 sostituzioni di scrutatori nelle sezioni per il voto all'estero su 1.468 scrutatori nei 367 seggi allestiti alla Fortezza da Basso in quattro padiglioni. Firenze è una delle città, con Milano, Bologna, Roma e Napoli, dove è posta la ricezione delle schede degli elettori all'estero per lo spoglio dei voti. Sempre per la parte della circoscrizione estero organizzata a Firenze, sono tre i presidenti di seggio (su 367) che si è dovuto sostituire, un dato irrisorio. Sono stati invece 43 gli scrutatori, su 1.474 totali, sostituiti nei 360 seggi nel comune di Firenze nei quali, invece, nessuna defezione dell'ultimo momento c'è stata da parte dei presidenti.

18. 58 – A Torino calo di affluenza
E' stata del 50,49% a Torino alle ore 19 l'affluenza alle urne. Nelle elezioni politiche del 2018 (una sola giornata di voto) alle ore 19 a Torino aveva votato il 58,22% degli elettori. Nelle amministrative del 2021 (due giornate di voto) alle ore 19 a Torino aveva votato il 29,29% degli elettori.

18.46 – Chiara Ferragni: “Andate a votare”. Gassmann cita Pertini Da Littizzetto a Clerici, i personaggi dello showbiz alle urne
«Andate a votare oggi»: la scritta, color fucsia, campeggia sulla foto che Chiara Ferragni ha postato su Instagram, mostrando tessera elettorale e documento di identità, nel suo seggio. Alessandro Gassmann su Twitter ha augurato «buon voto» allegando una foto con le parole di Sandro Pertini: «Alla più perfetta delle dittature preferirò sempre la più imperfetta delle democrazie». Tanti personaggi noti fanno riferimento oggi all'appuntamento con le elezioni politiche nei loro profili social. Luciana Littizzetto alle urne si è presentata all'alba e ha immortalato il portamatite “artigianale” ricavato da un rotolo di carta igienica: «Portamatita del mio seggio elettorale. Immagine del nostro mondo digitalizzato. O metafora di questo momento felice? Va beh. "Votato!», ha scritto Antonella Clerici su Twitter mostrando la sua tessera elettorale. «È un giorno importante, se ne avete la possibilità, andate a votare. Mi sto facendo una passeggiata verso il seggio, magari se siamo della stessa zona ci si becca lì», le parole di Andrea Delogu che si è poi rallegrata in video della fila trovata davanti al seggio. Roberto Bolle ha postato l'immagine dei manifesti elettorali affissi all'interno della sua sezione. L'invito al voto arriva anche da Ghali: «La tua sfiducia nella politica italiana e il tuo diritto di voto sono due cose separate. Il diritto di voto è una delle forme di libertà individuali più importanti che abbiamo e c'e chi prima di noi ha combattuto una vita intera per ottenerlo. Non essere pigro e non trovare scuse. I seggi chiudono alle 23 di stasera, organizzati e vai nel tuo comune di residenza a lasciare il tuo voto». Molto critico il commento di Luca Bizzarri: «Sono stato al seggio e mentre ero lì mi è venuto un senso di nausea che dovrebbe essere incompatibile con le elezioni, vorrei mandare a cag... non quelli per cui non ho mai votato, ma voi, quelli per cui ho votato. Ho visto al seggio un signore di 90 anni, con il bastone, accompagnato dal figlio di 70... ecco, questo senso civico voi non ve lo meritate».

18.47 – Teodori: “Spadaccia: se ne va esponente della prima generaizone radicale di Pannunzio e Rossi”
«Con Gianfranco Spadaccia se ne va un esponente della prima generazione radicale, che visse fin -dall'inizio- con passione, rigore e disinteresse personale, il Partito radicale di Pannunzio e Rossi, costituito nel 1955 e di quello rifondato con Pannella nel 1962». Lo sostiene oggi Massimo Teodori, politico, storico e saggista, esprimendo il suo compianto per la scomparsa dell'amico e compagno di strada. «E' stato un politico di grande acume, ma non un professionista della politica: un uomo di partito, ma non un partitocrate; ed ha sempre mirato con l'azione per i diritti civili e la giustizia giusta al rinnovamento istituzionale della Repubblica e alla difesa delle libertà individuali. Se non fosse una formula abusata, bisognerebbe ripetere che il modo di vivere la politica di Gianfranco, amico e compagno da settant'anni, è stato un esempio per moltissimi giovani che si sono avvicinati al Partito radicale nella speranza di un'Italia migliore».

18.38 – Pcl è una truffa antidemocratica
Il Partito comunista dei lavoratori (PCL) denuncia il carattere antidemocratico delle elezioni del 25 Settembre con un atto pubblico nel giorno del voto. Tutte le elezioni in regime capitalistico sono fondamentalmente antidemocratiche. Sono grandemente favoriti i partiti borghesi che dispongono di più denaro. Da trent'anni poi, con la cosiddetta «Seconda Repubblica» si è determinato un sistema elettorale maggioritario, di origine settecentesca, per cui può governare chi non ha raggiunto il sostegno della maggioranza degli elettori. Senza contare i vari sbarramenti e imbrogli che precludono la rappresentanza di piccoli partiti. Ma in questa occasione si è superato ogni limite". Lo si legge in una nota del Partito comunista dei lavoratori. "Sono state decise le elezioni per il 25 settembre, cioè nei tempi minimi possibili, e obbligando i partiti che non dispongono di un gruppo parlamentare a raccogliere molte firme in ogni regione. Mai era accaduto che questa necessità si verificasse in pieno agosto. Date le gravi difficoltà, si poteva pensare che il Governo o il Presidente della Repubblica (sedicente "garante" dei diritti democratici di tutti) avrebbero ridotto a metà il numero di firme da raccogliere, come era accaduto per motivi di minore gravità nel 2013. Ma codesti grandi "padri della patria" se ne sono fregati, proprio per favorire le grandi coalizioni. Il nostro partito, unica voce conseguentemente operaia, anticapitalista e rivoluzionaria, è stato sempre presente da quando è nato (2008) anche sul terreno elettorale nella grande maggioranza delle regioni. Oggi la truffa antidemocratica ci ha consentito la presenza solamente in Liguria al Senato", si legge ancora.

18.30 – Nella scheda il suo nome è al maschile, candidata protesta in Sardegna
«Nella scheda elettorale c'è un errore proprio sul mio nome, è stato stampato Roberto Loi, nel cartellone affisso nei seggi invece il nome è stato scritto correttamente». A denunciare il refuso su Facebook è Roberta Loi, candidata per la Lega nel listino plurinominale del collegio unico per la Sardegna al Senato. «A fianco del simbolo Lega, troverete scritto quindi Roberto Loi, sono sempre io, si tratta di un errore di battitura che valuteremo nelle sedi opportune». La candidata del Carroccio precisa comunque che non bisogna indicare la preferenza sulla scheda, ma solo barrare il simbolo.

18.24 – Ottaviano (Fdi) “Per tagliando antifrode rischio annullamento del voto”
«Incompetenza o volontà ? Ieri abbiamo registrato nell'apertura dei seggi elettorali per il voto di mancanza di presidenti e scrutatori, di conseguenza oggi all'apertura dei seggi lunghe code causate dalle farraginose procedure legate al tagliando antifrode, con il forte rischio di annullamento del voto per le numerose segnalazioni di inserimento delle schede da parte dell'elettorato e non del presidente di seggio, dopo aver eliminato il talloncino antifrode. Queste le troppe disfunzioni nelle prime ore della tornata elettorale. Siamo preoccupati per la leggerezza con cui ancora una volta, viene gestita la macchina organizzativa da parte del ministro Lamorgese; si provveda a risolvere le problematiche e a garantire l'esercizio del voto da parte dei cittadini evitando che tali disfunzioni causino facili annullamenti dei voti». E' quanto dichiara il dirigente romano di Fratelli d'Italia Gianni Ottaviano.

18.18 – Ritardi e file a Cagliari per ritirare la tessera
Lunghe file per ritirare la tessera elettorale oggi a Cagliari, anche nella circoscrizione di via Castiglione. Molti elettori sono in fila dal primo pomeriggio. Ma c'è anche chi ha già rinunciato: «Mi sono accorta solo ieri notte di aver raggiunto il limite dei timbri - spiega una pensionata - sarà anche colpa mia, ma questa fila è troppo: rinuncio a votare». Ma molti rimangono: «Ci stanno dando i numerini - spiega un altro elettore - io ho il 450 e sto aspettando da più di due ore. Ma allo sportello ora stanno consegnando la scheda a una donna che ha il numero 250». Qualche spiegazione informale: «Ci hanno detto che il server sta funzionando a singhiozzo. Ma così è veramente impossibile: corriamo il rischio di non votare, si deve trovare una soluzione».

18.15 – Morto Spadaccia, martedì camera ardente al Senato
«La camera ardente per Gianfranco Spadaccia, senatore nella ottava e nella decima Legislatura, sarà allestita a Palazzo Madama martedì 27 settembre, in Sala Caduti di Nassirya, e sarà aperta al pubblico dalle ore 10 alle 18». Lo si legge in una nota dell'ufficio stampa di Palazzo Madama.

18.10 – A Roma scritta con minacce di morte a Renzi

Gravissima minaccia di morte contro Matteo Renzi a Via Venafro, al Collatino. «Quando si sdogana un linguaggio infame e intimidatorio come quello di Conte non c'è da stupirsi se qualche delinquente prende spunto. Spero che il sindaco Gualtieri faccia rimuovere questa vergogna». Lo scrive su Twitter Luciano Nobili, deputato di Italia Viva, postando la foto di un muro su cui si legge la scritta rossa "Renzi appeso".

17.46 – Berlusconi: “Salvini deve essere un po’ inquadrato, anche lui non ha lavorato mai”
«Con la Lega noi andiamo d'accordissimo perché io ho nutrito un'amicizia fruttuosa con Matteo Salvini, che è una brava persona, ma ha bisogno di essere un po' inquadrato, anche lui non ha lavorato mai». Lo ha detto il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, parlando in un bar di Milano con alcuni esponenti azzurri, dopo aver votato nel seggio di via Fratelli Ruffini. «Un'altra cosa si cui abbastanza convinto - ha sottolineato l'ex premier - è che voglio più voti della Lega».

17.45 – Cathy La Torre, attivista Lgbt: “Insultata al seggio, scrutatore querelato”
Segnala al seggio e chiede di mettere a verbale la divisione della fila in uomini e donne e per questo viene «insultata» da uno scrutatore. La denuncia è di Cathy La Torre, avvocata e attivista per i diritti della comunità Lgbt, che in un post su Facebook riassume quanto accadutole oggi al seggio elettorale di Bologna dove si è recata per votare. Preannunciando di aver querelato uno degli scrutatori.

17.13 – Berlusconi: “Voglio più voti della Lega”
«Sono abbastanza convinto che voglio più voti della Lega. Con la Lega noi andiamo d'accordissimo perché io ho nutrito un'amicizia fruttuosa con Matteo Salvini che è una brava persona. Ha bisogno di essere un po' inquadrato, anche lui non ha lavorato mai»: lo ha detto Silvio Berlusconi parlando con alcuni esponenti di Forza Italia al bar, dopo aver votato.

17.13 – Speranza ha votato a Napoli
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha votato poco fa a Napoli, città dove è candidato nel plurinominale come capolista del Pd. Speranza si è recato in un seggio del quartiere Soccavo.

17.12 – Nardella, sindaco di Firenze ha votato nella stessa scuola dove ha votato Renzi
«Votare è un diritto. E un dovere civico. Non lasciamo che altri decidano al nostro posto». Così Dario Nardella sui social stamani dopo aver votato a Firenze nella stessa scuola doveva aveva votato anche Matteo Renzi, la «Giovanni Villani» di viale Giannotti, nel rione di Gavinana, nei cui pressi entrambi sono residenti.

17.08 – YouTrend, affluenza in linea, ma forte calo al Sud
«Il primo dato dell'affluenza registrato alle ore 12:00 (19,2%) è risultato essere sostanzialmente in linea con quello delle precedenti Politiche. Anche il 4 marzo 2018, infatti, si votò in un’unica giornata: e in quell'occasione alle ore 12 aveva votato solo lo 0,2% in piu' degli aventi diritto rispetto a oggi. Altro elemento in comune tra il 2018 e oggi è la maggiore partecipazione registrata nelle regioni del Centro-Nord rispetto a quelle del Sud e delle Isole». È l'analisi di Quorum/YouTrend che si riferisce al primo dato sull'affluenza registrato oggi a mezzogiorno. Secondo YouTrend «vi sono però forti differenze anche per quello che riguarda la variazione (sempre rispetto al 2018) tra le diverse zone del Paese. Nelle regioni del Centro-Nord l'affluenza ha tenuto, e in certi casi si è persino registrato un aumento (+1,3% in Lombardia, con un notevole +2,8% a Milano), mentre nelle regioni Sud e nelle Isole il calo è stato notevole, mediamente superiore al 2%: in particolare, Molise (-4,9%), Campania (-4,5%) e Sardegna (-3,0%) hanno fatto registrare i risultati di affluenza peggiori. Fa eccezione la Sicilia, dove però la concomitanza con il voto per le Regionali potrebbe aver contribuito a tenere relativamente alto il tasso di partecipazione».

16.50 – Draghi ha votato a Roma
Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha votato a Roma al liceo classico Mameli. Era insieme alla moglie Serenella che ha atteso fuori dal seggio dopo aver votato.

16.30 – Orlando: “Mai dare per scontata la democrazia, al voto”
«Non bisogna mai dare per scontato l'esercizio della democrazia. Andiamo a votare, c'è tempo fino alle 23 di oggi». Lo scrive su Facebook il Ministro del Lavoro Andrea Orlando che ha votato nel seggio della sua città a La Spezia.

15.15 – Bonino: “Giornata determinante, andate a votare”
«Oggi sarà una giornata determinante per il nostro Paese. Spero che il partito più grande, ossia quello dell'astensione, si riduca e che molti vadano a votare. Il vuoto non esiste. Chi non sceglie, farà scegliere qualcun altro al proprio posto. Buon voto!». Lo scrive sui suoi canali social la leader di Più Europa, Emma Bonino, postando una foto al suo collegio elettorale, a Roma, mentre inserisce la scheda nell'urna.

15.00 – Milano, il sindaco Sala ha votato: “Vada più gente possibile”
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha votato oggi alle due e mezza al seggio allestito al Liceo Perini, in via Goito, nel cuore della città, a pochi passi da Brera. Il primo cittadino ha commentato i dati dell’affluenza alle urne, che vedono al momento quella nazionale in lieve calo rispetto al voto del 2018 mentre a Milano è superiore: alle 12 nel capoluogo lombardo ha votato infatti il 21,16% degli aventi diritto, ovvero il 2,72% in più rispetto alla stessa rilevazione alle scorse elezioni politiche di quattro anni fa. «Non di tantissimo ma l’affluenza è migliorata - precisa Sala dopo il voto - L’unico augurio che possiamo farci in questa giornata è che vadano a votare più persone possibile. A me sta a cuore soprattutto che i giovani vadano a votare perché è chiaro che è in ballo una votazione, un momento storico importante per loro. Vedremo come chiuderemo stasera».

13.45 – Camera: affluenza ore 12 al 19,21%, in linea con 2018
Alle elezioni per il rinnovo della Camera alle ore 12 ha votato il 19,21% degli aventi diritto, (7.904 comuni su 7.904). Lo si rileva dal sito del ministero dell'Interno. Nella precedente tornata elettorale del 2018 alla stessa ora si era recato alle urne il 19,43% degli elettori per la Camera.

13.27 – Di Maio ha votato a Napoli
Il ministro degli Esteri e leader di Impegno civico Luigi Di Maio ha votato a Napoli, nel seggio 314 della scuola Senise in via Manso.

13.25 – Emilia Romagna la regione con più affluenza: alle 12 e di 22,7%. In Campania il dato più basso: 12,5%
È l'Emilia-Romagna finora la regione con l'affluenza maggiore alle elezioni per il rinnovo della Camera con dati complessivi di 7.846 Comuni su 7.904 (19% l'affluenza media italiana). Dalla piattaforma del Viminale risulta che in Emilia-Romagna - con dati di 330 Comuni su 330 - ha votato il 23,47% degli aventi diritto, in lieve aumento rispetto alla precedente tornata elettorale (22,7%). La Campania la regione in cui finora si è votato meno: 12,5% con dati di 545 Comuni su 550.

13.23 – A Roma finora ha votato il 22,29%
Nei 378 comuni del Lazio alle 12 ha votato il 20,81% degli aventi diritto (4.351.195 Elettori): +1,82% rispetto al 18,89% delle elezioni politiche del 2018. Il lazio è la regione che contiene il comune col corpo elettorale più numeroso: quello di roma con i suoi 2.055.382 Elettori (958.807
Uomini e 1.096.575 Donne). Nella capitale ha votato finora il 22,29%, +1,75% rispetto al 20,54% di 4 anni e mezzo fa.

12.52 – Affluenza parziale ore 12 in linea col 2018, oltre il 19%
Alle elezioni per il rinnovo della Camera alle ore 12 ha votato il 19,09% degli aventi diritto, (dato parziale 7.845 comuni su 7.904). Lo si rileva dal sito del ministero dell'Interno. Nella precedente tornata elettorale del 2018 alla stessa ora si era recato alle urne il 19,49% degli elettori per la Camera.

12.48 –Berlusconi vota a Milano: “È la prima volta che vedo la fila. Forza Italia supererà il 10%, cercherò di fare il regista del prossimo governo”

«Tra tutti questi leader, non ce n'è nessuno che abbia mai lavorato. Non so proprio per chi votare. Resto solo io». Silvio Berlusconi non ha risparmiato le battute arrivando al seggio di Via Fratelli Ruffini a Milano dove ha votato per le elezioni politiche 2022 accompagnato dalla compagna e a sua volta candidata Marta Fascina e da alcuni esponenti di Forza Italia tra cui Licia Ronzulli, coordinatrice lombarda azzurra, Alessandro Cattaneo e altri. «Non ho mai visto una fila così per votare», ha aggiunto entrando al seggio. Dichiarazione che ha indispettito una signora che ha chiesto se il presidente di Forza Italia stesse rispettando la fila. «Il Presidente sta facendo la coda stabilita dal seggio per gli uomini, come tutti», ha precisato Ronzulli intervenendo in sua difesa. Uscendo dal seggio, Berlusconi è stato accolto da qualche coro "Grande Silvio" e da qualche "Forza Inter". Poi, incrociando l'ex governatore leghista del Piemonte, ora in Forza Italia, Roberto Cota, gli ha raccontato di un incidente avvenuto in un comizio: «Ho fatto un volo di cinque metri e potevo uccidermi».
Il leader di Forza Italia uscendo ha poi trovato i reporter delle Iene che gli hanno chiesto di cantare "Bella ciao": «Non posso cantarla, sarei criticatissimo. - ha detto - Era una bella canzone, ha aggiunto, poi la sinistra l'ha strumentalizzata». Dopo il voto si è intrattenuto con un gruppetto di giovani azzurri offrendo da bere in un bar non lontano da seggio parlando del Monza e del nuovo allenatore. Poi la chiosa finale: «Sono convinto che superiamo il 10% e io sono in campo e cercherò di fare il regista del prossimo governo».

12.46 – Code in alcuni seggi, anche per il tagliando antifrode
Si registrano code in diversi seggi della Capitale, con elettori, in alcuni casi, che hanno atteso oltre mezz'ora per votare. Segno di una discreta affluenza ma, in alcuni casi, anche di lentezze nelle procedure di voto dovute al tagliando antifrode, un sistema di sicurezza messo a punto per contrastare la possibilità di sostituzione della scheda elettorale all'atto del voto. Una novità, introdotta dal 'Rosatellum', già sperimentata nelle elezioni politiche del 2018 e che anche in quella occasione provocò qualche fila. Si tratta di un tagliando perforato rettangolare rimovibile con codice alfanumerico attaccato a un lembo della scheda che il presidente o lo scrutatore staccano prima di inserire la stessa scheda nell'urna.

12.32 – Cottarelli al seggio a Milano: “Sono emozionato a votare non solo da cittadino ma anche da candidato”
«Sono emozionato: oggi voto non solo come cittadino ma anche da candidato». L’economista Carlo Cottarelli non rompe il silenzio elettorale questa mattina al seggio milanese della Scuola Diaz, in via Crocefisso 15. Si lascia andare solo a questo commento personale dopo una campagna elettorale di cinque settimane che lui stesso aveva definito qualche giorno fa faticosa ma ricca di entusiasmo. Cremonese di nascita ed ex direttore del dipartimento Affari Fiscali del Fondo Monetario Internazionale, Cottarelli, candidato del Partito democratico, in questa tornata elettorale si scontrerà proprio nella sua città natale con la coordinatrice lombarda di Fratelli d’Italia, Daniela Santanchè.

La Lombardia oggi alle urne è terra di scontro tra big. Per il Senato, il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi (candidato anche al proporzionale) correrà all'uninominale a Monza contro l'assessore Pd alla Cultura del Comune di Seregno, Federica Perelli. A Treviglio, in provincia di Bergamo, l'ex ambasciatore agli Esteri Giulio Terzi di Sant'Agata, candidato per Fratelli d’Italia si scontra con il ministro per gli Affari regionali Mariastella Gelmini, che corre per il Terzo Polo. A Milano centro a contendersi il seggio ci sono l’ex ministro Giulio Tremonti, che oggi corre per Fdi, e il segretario di +Europa, Benedetto Della Vedova. A Sesto San Giovanni corre per il centrosinistra Emanuele Fiano, figlio di Nedo, sopravvissuto ad Auschwitz, che sfida la candidata di Fratelli d’Italia Isabella Rauti, figlia di Pino (fondatore di Ordine Nuovo). Nell’area milanese alla Camera nei collegi proporzionali sono candidati anche i segretari del Pd, Enrico Letta, la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni e Giuseppe Conte del M5s. In quelli del Senato corre anche il leader della Lega, Matteo Salvini, e il numero uno di Italia Viva, Matteo Renzi.
(Simona Buscaglia)

12 – Alle 12 l’affluenza parziale è in calo al 18,4%
L'affluenza alle urne alle ore 12 di oggi per le elezioni politiche, quando i dati sono relativi a 4.275 comuni su 7.904, si attesta al 18,41%, secondo i dati del Viminale. Alle precedenti elezioni alla stessa ora era al 19,17%.

11.53 – Cambio di programma per Meloni, vota alle 23. L’obiettivo: evitare la calca al seggio e consentire un voto sereno
Cambio di programma per la presidente di FdI Giorgia Meloni: voterà questa sera, a Roma, in chiusura dei seggi alle 23, anziché stamane come inizialmente previsto. La scelta - viene spiegato dal suo staff - è stata dettata dall'esigenza di consentire un voto sereno agli elettori: il seggio infatti era gremito di fotografi e la calca - è stata la valutazione - non avrebbe permesso ai cittadini di esercitare il proprio diritto di voto con la necessaria calma.

11.38 – Meloni su Twitter: oggi scriviamo insieme la storia
«Oggi puoi contribuire a scrivere la storia»: lo scrive su Twitter la leader di Fdi Giorgia Meloni, che posta anche una sua foto con la bandiera italiana e la scritta «Scriviamo la storia insieme».

11.15 – Calenda vota a Roma: siate liberi e senza paure
«Votate, votate liberamente, senza condizionamenti e senza paure. L'Italia è sempre più forte di chi la vuole debole»: così il leader di Azione Carlo Calenda, che stamane ha votato a Roma insieme alla moglie Violante Guidotti Bentivoglio.

11.06 – Prodi vota a Bologna: sembra ci sia parecchia affluenza
«Mi sembrava che ci fosse parecchia affluenza. Quindi vuol dire che la democrazia funziona»: lo ha detto Romano Prodi dopo aver votato, in centro a Bologna, al liceo Galvani di via Castiglione.

10.55 – A Roma ha votato il sindaco Roberto Gualtieri
Il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha votato questa mattina presso il seggio 1427 dell'istituto Federico Caffè in via Fonteiana 111.

10.45 – Renzi: votate, la democrazia si alimenta con l’impegno
«Noi abbiamo votato. Fatelo anche voi, qualunque sia la vostra opinione politica. La democrazia si alimenta con l'impegno di tutti. Viva la Repubblica, viva l'Italia, 25 settembre». Lo scrive il leader di Italia viva Matteo Renzi su Twitter.

10.25 – Zingaretti vota e su Twitter ringrazia: "Chi ha lottato per la nostra libertà e per garantire questo diritto"
«È la democrazia. Grazie a chi ha lottato per la nostra libertà e per garantire questo diritto. Si vota». Lo scrive su Twitter il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, candidato Pd, postando una foto all'interno della sezione elettorale dove ha votato.

10.15 – Renzi ha votato a Firenze
Il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha votato stamani a Firenze nella scuola Villani di viale Giannotti, a Gavinana. Insieme a Renzi ha votato anche la moglie Agnese Landini. Renzi e la moglie erano accompagnati da Francesco Bonifazi, senatore uscente di Iv e candidato per il Terzo Polo, che ha votato pure lui nello stesso seggio elettorale. Matteo Renzi adesso parte per Tokyo per andare ai funerali di Stato di Shinzo Abe.

9.58 – Letta ha votato al seggio di Roma
Ok con il pollice alzato all'uscita dal seggio e foto con alcuni elettori. Enrico Letta è andato a votare stamattina nel suo quartiere a Testaccio a Roma. Fuori dalla porta del seggio alcuni elettori lo hanno aspettato e gli hanno chiesto di fare un selfie. «Ciao, buona domenica» ha detto il segretario Pd ai fotografi che lo attendevano.

9.58 – Letta ha votato al seggio di Roma
Ok con il pollice alzato all'uscita dal seggio e foto con alcuni elettori. Enrico Letta è andato a votare stamattina nel suo quartiere a Testaccio a Roma. Fuori dalla porta del seggio alcuni elettori lo hanno aspettato e gli hanno chiesto di fare un selfie. «Ciao, buona domenica» ha detto il segretario Pd ai fotografi che lo attendevano.

Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito

1€/mese per 3 mesi, poi 3,99€/mese per 3 mesi

Sblocca l’accesso illimitato a tutti i contenuti del sito