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Elezioni 2022, Salvini: 'Questo è il mio credo'

Questo è il mio credo. In una lettera pubblicata oggi sul quotidiano cattolico Avvenire, il segretario della Lega Matteo Salvini spiega il significato e la funzione del termine "credo", divenuto la parola d'ordine del suo manifesto elettorale.

"Credere in italiano significa 'credere che le cose sono vere'", disse Salvini. In breve, sii persuaso della verità. Apocalisse. Ed ecco la differenza. Credenze religiose e laiche. Come articolato nel Manifesto, siamo in presenza di atti di fede secolari, non di ``chi'', ``qualcosa''. Ci sono due passaggi decisivi nella opinione.”

È importante scoraggiarsi, corrotti dal relativismo, e alla fine tornare ad essere sempre negativi e 'credere' qualcosa. Ragione e volontà. Dunque, credere è l'opposto del dubbio. Si parte da valori e atti chiari, sentiti, concretamente vissuti per ridare coesione alla nostra società e per far ripartire l'Italia. , la voglia di costruire e di lavorare. , posso cito alcuni passaggi che ritengo decisivi nel nostro manifesto: 'Credo nella bella politica e nella bellezza della democrazia. , e credo nel merito., credo che uno venga sempre prima dello Stato, credo che tutti gli italiani dovrebbero essere tutelato a partire dai più fragili, credo nei diritti Crediamo nel valore del rispetto e del dovere che dà senso a una persona dietro, nelle scuole dove ci si prepara davvero al lavoro, nelle pensioni dignitose, in difesa dell'Italia: l'immigrazione è legale e controllata Aggressivo se, ad esempio '".

``Certo questi valori vanno vissuti in modo coerente. Credo nel ruolo fondamentale del Centro. Da decenni aiuto ragazze e donne di tutta Italia a diventare mamme. Credo nella lotta contro le droghe di ogni genere. Credo nel ruolo fondamentale delle associazioni, delle parrocchie e delle comunità e, a mio avviso, il ritorno a valori elevati e alla fede negli intenti è un prerequisito per la rigenerazione del nostro Paese».

"E questo è un compito che devono impegnarsi credenti e non credenti. Riconoscersi all'interno di un sistema di valori condiviso, ripristinare l'unità tra i loro coetanei e cercare la supremazia umana." La politica "brutta", fatta di odio, calunnia, sospetto, allusione e insulti come segno. In definitiva, una politica che riparte da un gesto di fiducia, o da un atto di fede mondana: credere negli altri e nel nostro Paese», conclude Salvini.