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Elezioni, a Milano lunghe code all'Anagrafe per i duplicati di documento e tessera: "Abbiamo cambiato casa, non ci è mai arrivata"

Dal seggio di periferia all'Anagrafe in centro e poi ancora, con gli agognati documenti, di corsa verso la cabina elettorale, come una caccia al tesoro per le strade della città. Più il gong delle ventitré si avvicina, più i ritardatari del voto aumentano.

La coda si snoda in via Pecorari, ingresso posteriore dell'Anagrafe, con una ventina di persone alle quattro del pomeriggio, raddoppia soltanto un'ora dopo fino alla stradina che porta in via Larga, poi lambisce via Santa Tecla quando inizia a fare buio. Sono i ritardatari del voto. I distratti che si sono accorti solo ieri mattina di una carta d'identità scaduta, i procrastinatori cronici che a furia di rimandare hanno scelto l'ultimo giorno possibile per mettersi in regola, gli ottimisti speranzosi che hanno atteso fino all'ultimo il plico del Comune. Mai arrivato. "Alla fine abbiamo deciso di venire qui", dicono due studenti del liceo Boccioni, appena maggiorenni, con lo sguardo in alto a scrutare la sequenza di numeri sui display. "Siamo al primo voto, ma non abbiamo mai ricevuto a casa i documenti. Io vivo in Centrale, lui vicino ai Navigli, fino alle undici ce la facciamo".

Elezioni, a Milano le code per i duplicati delle tessere elettorali

Dopo la lunga attesa in strada, una volta varcato l'ingresso c'è la coda per recuperare i moduli. Ultimo della fila Giulio, docente universitario a Roma, aspetta con la sua bambina. "Abbiamo cambiato residenza da poco - dice - ma il mio certificato e quello di mia moglie non sono mai arrivati. Speravamo di essere ancora nella lista del vecchio seggio, in via Ruffini, e invece non c'eravamo, ora siamo iscritti in via Canova". Tappa successiva, la grande sala dell'Anagrafe. Come un normale giorno della settimana, i posti a sedere sono tutti occupati e sedici sportelli hanno un funzionario al lavoro e il display acceso che regola il traffico di chi arriva con l'ansia di non riuscire a votare. "C'è tanta gente, ma sono molto veloci, funziona tutto bene - dice Pietro, 44 anni, fotografo - . Avevo smarrito la tessera, lo so da mesi ma ho sempre rimandato". Alle 18 erano 57 le persone in attesa. Molte arrivate in via Larga dopo aver trovato chiusi gli uffici dei Municipi. Alle 19 le tessere consegnate erano oltre 14.141 in tutte le sedi comunali, 4.251 in via Messina, 1. 219 in via Larga.

Elezioni 2022, superlavoro all'Anagrafe di Milano per i duplicati dei documenti

Un afflusso inaspettato, tanto che i funzionari hanno deciso di saltare la pausa pranzo per smaltire le code. "Pensavo di poter chiudere la pratica vicino casa - protesta all'uscita Roberto, 38 anni - non immaginavo di dover venire fin qui. Ora tornerò al mio seggio a Lambrate". Stessa destinazione per Valentina, 33 anni, che però in via Larga è appena arrivata. "Lavoro in uno showroom, ho cambiato casa ma nel pieno della Settimana della moda è stato impossibile recuperare i documenti". "Io li ho persi ma non avevo intenzione di rifarli - interviene Giovanna -. Avevo deciso di non votare". Forse tra gli elettori last minute c'è anche un pezzo del "partito dell'astensione" che ha cambiato idea. "Vedo tanti giovani - dice Roberto, 90 anni, architetto in pensione - . Credo che nei mesi passati in tanti abbiano buttato via la tessera elettorale, mentre ora hanno deciso di votare".