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Elezioni, dal Guardian alla Pravda: Italia osservata speciale

Il voto nel nostro Paese sui media stranieri

di Laura Carcano,

Fari puntati sulle elezioni politiche italiane ‘osservate speciali’ della stampa internazionale. E ricorre il vecchio leitmotiv del rischio finanziario dell’Italia legato allo scenario politico-elettorale.

Il sito web di ‘The Guardian’ mette in home page, proprio sotto l’apertura sulla guerra Russa-Ucraina, la notizia delle urne aperte nello Stivale e titola: “La sinistra italiana si aggrappa all’ottimismo mentre le elezioni minacciano una resa dei conti dolorosa”. E prosegue con questa analisi: “L’autopsia è già iniziata, con Giorgia Meloni e la destra radicale pronta a vincere oggi per la prima volta dalla guerra”.

Il sito del canale tv britannico Bbc sul suo portale da’ evidenza alle politiche del Belpaese: “L’Italia vota mentre l’estrema destra della Meloni cerca la vittoria. Gli italiani stanno decidendo se scegliere il loro governo più di destra dalla seconda guerra mondiale, in un’elezione seguita da vicino in tutta Europa. Giorgia Meloni guida il partito di estrema destra Fratelli d’Italia e punta a diventare la prima donna premier del Paese alleata con altri due partiti di destra.

Ha ammorbidito la sua immagine. Sostiene le sanzioni occidentali alla Russia e ha attenuato la retorica sull’Europa”. Nell’identikit della leader di Fdi la Bbc connota così la Meloni sottolineando il riferimento al post Fascismo: “Ma abbraccia ancora un vecchio slogan adottato dai fascisti – “Dio, patria e famiglia” – si è espressa contro la “lobby LGBT” e ha chiesto un blocco navale della Libia per fermare la migrazione”.

Il giornalismo d’oltreoceano sul ‘Washington Post’ parla in home page di un’Italia “pronta a sfondare col voto il soffitto di cristallo, con una dura svolta a destra. Ci si aspetta che gli elettori diano la vittoria a Giorgia Meloni e il suo partito Fratelli d’Italia, parte di una coalizione che sarebbe il governo più di destra dalla caduta di Mussolini”. Ed evoca il ‘rischio Italia’: “Non è un paese facile da guidare. Il debito nazionale alto significa che qualsiasi governo, con passi falsi che spaventano gli investitori, potrebbe avvicinarsi a una crisi finanziaria”, si legge.

Il britannico Financial Times affronta il tema voto italiano titolando: “In Italia si aprono i seggi per elezioni seguite da vicino. Ci si aspetta che i partiti di estrema destra performino bene, ma si prevede che molti elettori non votino. “Secondo gli ultimi dati disponibili pubblicati due settimane fa – prosegue il Ft che nelle settimane scorse aveva parlato di un rischio speculazione degli hedge funds sul debito italiano – , la coalizione di destra è in corsa per la vittoria anche se molti italiani continuano ad essere irritati dall’improvviso crollo del governo di unità nazionale di Mario Draghi quest’estate”.

Ritorna il tema ‘rischio Italia’: “La sostenibilità del debito pubblico a lungo termine dell’Italia, il secondo dell’eurozona dopo la Grecia, è stata messa in discussione da investitori e funzionari dell’UE. Gli esperti avvertono che il nuovo governo italiano deve procedere con cautela per assicurarsi che la politica sia finanziariamente sostenibile”, sottolinea il Ft.

Da Oltralpè, ‘Le Monde’ racconta con il suo inviato speciale l’Italia alle urne cui dedica l’apertura sul suo sito con un identikit di Giorgia Meloni. In un articolo per spiegare ‘il clima’ si scrive “sulle spiagge di Ostia come nei sondaggi, “Meloni” è in vantaggio.

Alla vigilia delle elezioni, Giorgia Meloni e il suo partito di destra radicale Fratelli d’Italia sembrano più che mai alle porte del potere.

Spesso, dopo l’estate, i romani si recano sulle spiagge di Ostia quando il tempo è bello. Ma in questo sabato 24 settembre, vigilia delle elezioni legislative il tempo non è dell’umore giusto. – scrive l’inviato – La costa è quasi deserta, gli ombrelloni chiusi, la scialuppa di salvataggio è arretrata sulla riva. Sotto le raffiche di vento, tutto è annegato nel grigio: il cielo, la sabbia, le onde color argilla e persino il morale dei romani incontrati qua e là. La maggior parte voterà, per Giorgia Meloni, la candidata del partito postfascista Fratelli d’Italia, ma senza molto entusiasmo. Come se, per loro, ogni forma di speranza politica fosse sprofondata da tempo”.

I media francesi più in generale per le elezioni italiane in questi giorni hanno avuto un focus sulla figura di Meloni, la sua storia e il suo discusso riferimento all’eredità del fascismo. Un secondo livello di preoccupazione ha a che fare con l’Europa, e con uno scenario in cui gli accordi sulla rinegoziazione dei criteri di Maastricht, sulla necessità di una difesa europea, di una politica comune sui migranti e sul sostegno al popolo ucraino contro Mosca potrebbero venire capovolti a favore di un nuovo asse Varsavia – Roma – Budapest. Nel quotidiano spagnolo El Pais i toni della apertura della pagina web sono di preoccupazione: “L’Ue attende un terremoto politico in Italia- è il titolo in apertura – Bruxelles manda segnali di fermezza davanti alla prospettiva del primo Esecutivo guidato dall’estrema destra nell’Europa dell’Ovest”.

Per il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung “Meloni potrebbe diventare il nuovo esperimento dell’Italia”.

La copertina del numero del settimanale tedesco Stern di qualche giorno fa è stata dedicata a Giorgia Meloni, definita “La donna più pericolosa d’Europa”. Nel sottotitolo: “La postfascista Giorgia Meloni può vincere le elezioni in Italia con l’aiuto degli amici di Putin”.

Nel portale in versione francese della russa ‘Pravda’ il voto italiano campeggia: “Elezioni italiane deludenti”. E poi: “Il partito fondato nel 2012 dal senatore Meloni- si legge in merito alla leader di Fdi il cui antieuropeismo è parso attenuato ultimamente – sembra davvero godere di consensi che porterà Giorgia” in Italia “a diventare Presidente del Consiglio e quindi la prima donna a ricoprire questo seggio. Ma per favore: non paragonarla a Margaret Thatcher”.

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