Alessandro Di Battista nella foto

"Politicamente oggi Continuo a diffidare in parte di Beppe Grillo, il maestro di mio padre, e non sono sotto Grillo". Lo afferma Alessandro Di Battista e spiega in un video sui social perché non c'è candidatura al M5S per la prossima politica. È giusto pretendere certe cose. Non è una poltrona, è una garanzia politica. Al momento, per Grillo , che non ha ancora fatto il passo, non vi è alcuna garanzia che dovrebbe", afferma Di Battista.
"Nei prossimi mesi lavorerò con altri per fondare associazioni culturali di co-politica dall'esterno e costruire strutture e organizzazioni civiche per creare cittadinanza positiva. Può fare proposte, fare leggi e poi sottoporle a Il Congresso come leggi di iniziativa generale”. Ce lo spiega Alessandro Di Battista in un video condiviso sui suoi canali social. L'intenzione dell'ex tenente del M5S è "creare un percorso", spiega poi - vedremo in futuro a cosa porterà questo percorso.

Mi hanno impedito di diventare il capo
"Veramente non volevo lasciare M5. Costretto - lo ha detto espressamente - semplicemente perché Grillo dirigeva il movimento "nel suo governo del raduno". "Ma ho anche avuto momenti difficili prima, evitando di votare per impedirmi sostanzialmente di diventare il leader politico del M5."