La regione in cui l’affluenza alle 12 è cresciuta di più rispetto al 2018 è la Lombardia dove ha votato il 22,4% degli aventi diritto, mentre alle scorse politiche era stato il 20,9%. Il crollo più importante invece c’è stato in Campania: quattro anni e mezzo fa alle 12 aveva votato il 16,96%, stavolta il 12,45%.
Il primo a recarsi ai seggi questa mattina, nella scuola “Giovanni XXIII – Piazzi” a Palermo, è stato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella accolto dagli applausi dei presenti. Immortalati dai fotografi alle urne anche il segretario dem Enrico Letta, nel seggio di Testaccio, a Roma. Nella Capitale anche il leader del Terzo Polo Carlo Calenda che in coda cita Pericle: “Votate liberamente, consapevolmente e come diceva Pericle 'un cittadino che non si occupa dello Stato noi non lo consideriamo innocuo ma inutile”. A Firenze il leader di Italia Viva Matteo Renzi, quello della Lega Matteo Salvini a Milano, a Napoli il ministro degli Esteri e leader di Impegno civico Luigi Di Maio. Non la leader di Fdi Giorgia Meloni che, per evitare la ressa, ha scelto di andare a votare in serata. “È la prima volta che vedo la fila per andare a votare” ha detto, compiaciuto, Silvio Berlusconi nell'attesa di entrare nel seggio, a Milano, insieme alla compagna Marta Fascina. “Oggi sarà una giornata determinante per il nostro Paese” scrive sui suoi canali social la leader di +Europa, Emma Bonino, postando una foto al suo collegio elettorale mentre inserisce la scheda nell’urna. Il primo a rompere il silenzio elettorale è stato, questa mattina, Salvini: “Gioco per vincere e non per partecipare” ha detto il segretario del Carroccio.
In Sicilia, sempre dalle 7 alle 23 si vota anche per il rinnovo dell'assemblea regionale. Lo scrutinio, in questo caso, comincerà solo domani.