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Elezioni politiche 2022, Renzi: "Meloni ringrazi Letta, non avrebbe avuto maggioranza". Gentiloni: "Prossimo governo onori impegni Pnrr"

Von der Leyen, da Italia importante impulso a riforme

"Ancora una volta buone notizie per l'Italia. La Commissione ritiene che l'Italia abbia compiuto progressi sufficienti nell'attuazione del suo piano Pnrr per ricevere un secondo pagamento da NextGenerationEU. Dopo il via libera degli Stati membri, l'Italia riceverà 21 miliardi di euro. L'Italia sta dimostrando un continuo e importante impulso alle riforme in settori chiave, come il pubblico impiego e gli appalti pubblici. Congratulazioni, Italia, e continua a lavorare bene! La Commissione è al vostro fianco". Lo afferma la presidente della Commissione Ursula von der Leyen in merito al sì dell'Ue alla seconda tranche del Pnrr

Renzi ai suoi: "Meloni ringrazi Letta, non avrebbe avuto maggioranza"

" La destra italiana non è fascista", ma con la destra "al massimo rischiamo il portafogli, perchè io li ritengo incapaci di governare (e spero di essere smentito)". Lo scrive Matteo Renzi nella sua enews.

(ansa)
"Meloni ha vinto. Deve ringraziare i suoi elettori, la sua tenacia, la sua coalizione e soprattutto Enrico Letta, sul cui disastro non insisto. Dico solo che - se Letta non avesse scientificamente sbagliato tutto negli ultimi due mesi - oggi Meloni non avrebbe la maggioranza assoluta. Se Letta non si fosse impegnato così tanto, oggi la Meloni non avrebbe i numeri assoluti" afferma il leader di Iv.

"La destra italiana non è fascista. Va respinta questa narrazione, non c'è alcun rischio democratico nel nostro Paese. Ieri l'ho detto alla CNN e lo dico a tutti i numerosi interlocutori internazionali che incontro anche qui: non c'è alcun rischio per la democrazia con Meloni premier. E lo dice chi si sta attrezzando per fare opposizione, dura ma civile" annuncia Renzi.

Gentiloni: "Fondamentale prossimo Governo onori impegni Pnrr"

(ansa)
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) "per l'Italia rappresenta un'opportunità unica per costruire un'economia più competitiva e sostenibile e una società più equa. Spetterà al prossimo governo italiano fare ogni sforzo per cogliere questa opportunità. È fondamentale onorare gli impegni rimanenti dell'Pnrr per realizzare il cambiamento strutturale necessario per indirizzare l'economia italiana su un percorso di crescita forte e duratura". Lo afferma il commissario Ue per l'Economia Paolo Gentiloni dopo il via libera all'erogazione ulteriore di 21 miliardi di euro all'Italia del Pnrr.

Pnrr: via libera Commissione Ue a pagamento seconda rata da 21 miliardi

"La Commissione europea ha approvato una valutazione preliminare positiva delle richieste di secondo pagamento dell'Italia per 21 miliardi". Lo ha annunciato la portavoce dell'Esecutivo Ue, Veerle Nuyts, nel briefing quotidiano con la stampa.

"La Commissione - ha precisato - ha rilevato che l'entità ha raggiunto tutti i 45 traguardi e obiettivi, ma sta mostrando un continuo slancio di riforme trasformative e politiche chiave come appalti pubblici, occupazione e amministrazione fiscale. Il lancio degli investimenti sta entrando a pieno regime anche in diverse aree di punta come ricerca e sviluppo, salute, idrogeno, turismo e cultura". "La Commissione ha inviato il suo successore al Comitato economico e finanziario chiedendo il suo parere che sarà consegnato entro quattro settimane", ha aggiunto.

Governo al lavoro per anticipare obiettivi Pnrr terza rata

Il Governo è al lavoro sui 55 traguardi e obiettivi da conseguire entro fine anno e che daranno diritto a richiedere a Bruxelles la terza rata di finanziamenti, pari a ulteriori 19 miliardi di euro. E' quanto viene fatto sapere da Palazzo Chigi.

L'azione del Governo punta a realizzare in anticipo numerosi obiettivi, già a settembre e poi in ottobre, rispetto alla scadenza del 31 dicembre 2022. Si tratta di circa il 50% degli interventi, sui quali la Commissione europea eserciterà la sua valutazione.

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Molinari: FdI sia all'altezza, giusto peso a Lega

"Fratelli d'Italia dovrà dimostrare di essere all'altezza del ruolo che gli hanno dato gli italiani, noi in questi ultimi 5 anni siamo stati la prima forza del centrodestra ed essere la prima forza del centrodestra significa avere grande pazienza ed essere in grado di tenere insieme la coalizione, questo vuol dire anche dare risposte agli altri partiti della coalizione, trovare un equilibrio, non atteggiandosi come quelli più forti ma cercando di fare squadra". Lo ha detto Riccardo Molinari, capogruppo alla Camera della Lega, a 24 Mattino su Radio 24.

Molinari: "Il primo ostacolo per il governo Meloni è il ruolo di Salvini"

"Bisognerà capire se Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia avranno questo approccio, è chiaro che la Lega è in una posizione di maggiore debolezza rispetto a prima, non siamo più primo partito ma siamo la seconda forza del centrodestra e questo vuol dire che dovremo avere un peso di tutto rispetto nella compagine di governo e nei ruoli istituzionali. Adesso i ruoli sono cambiati, non siamo più noi a doverci armare di pazienza ma dovrà farlo Fratelli d'Italia per rispondere a tutte le istanze delle forze di centrodestra".

Maroni: "E' ora di un nuovo segretario. Saprei chi eleggere"

"La vittoria netta svanisce quella che per il centrodestra era l'unica paura e per il centrosinistra l'unica speranza: non ci saranno incertezze in parlamento. Meloni potrà contare su una maggioranza assoluta sia alla Camera che al Senato". Così l'ex segretario leghista Roberto Maroni nella rubrica 'Barbari foglianti' sul Foglio commenta l'esito delle politiche. "E ora si parla di un congresso straordinario della Lega. Ci vuole. Io saprei chi eleggere come nuovo segretario. Ma per adesso non faccio nomi", aggiunge poi.

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Rauti: "Alleanza di programma trainata da FdI"

Berlusconi è stato filmato in un video in cui diceva che lui sarà il regista del futuro governo. "Questa coalizione è un'alleanza di programma e di governo nella quale crediamo, un'alleanza trainata da fratelli d'italia. Non so cosa si intenda per regista e regia, so che la comprensione del governo comprenda che ci sia un presidente che viene espresso dal partito che ha preso più voti, che è Fratelli d'Italia". Lo dice Isabella Rauti (FdI) a Rtl 102.5.

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Salvini: "Ora al lavoro per dare un governo forte e stabile"

"Grazie ai 2 milioni e mezzo di italiani che hanno scelto la lega. Ora al lavoro per dare un governo forte e stabile al paese". Lo scrive su facebook Matteo Salvini, leader della Lega.

Bettini, dopo 20 anni Pd ha bisogno di "tagliando" vero

"Non c'è una sola ragione della nostra sconfitta. Dopo quasi vent'anni, il Pd ha bisogno di un "tagliando" generale. Deve rilanciare la sua identità e una critica moderna della società contemporanea e del modello di sviluppo che ci domina. Va superato il timore di "toccare" il popolo, di attraversarlo. Abbiamo subito troppo i miti del liberismo e il fascino dei tecnici, dei tecnocrati, dei governisti a tutti i costi. Sono tendenze maturate nel corso di trent'anni. Vanno raddrizzate. Per questo, è sbagliato gettarci in un improvvisato, superficiale e ipocrita gioco sui nomi e gli organigrammi. Occorre attivare nuovo pensiero, cultura e competenze. Affermare una "autonomia" ideale dei democratici".

Molinari: "Opposizione e maggioranza hanno uguale interesse a sconfiggere le diseguaglianze"

Lo scrive in una nota Goffredo Bettini, dirigente nazionale del Pd, esaminando le prospettive del Partito democratico dopo la sconfitta alle elezioni politiche. "Letta - osserva - ha condotto il Pd con molta dignità. Va rispettato e ringraziato per il servizio che ha svolto in un momento difficilissimo. Sarebbe codardo gettare la croce solo su di lui. Dopo questi risultati negativi, ha detto: "congresso in tempi ragionevoli ed io non mi ripresento". Bene: che sia sulle strategie e non sulle facce. Non facciamoci scegliere il segretario, o la segretaria, dai gruppi editoriali e dal salotto italiano che, dopo aver ampiamente contribuito alla nostra sconfitta, vorrebbero pure dirci come e con chi superarla".

"Un congresso vero - sottolinea Bettini - serve come il pane. Anche per cambiare il partito: in alcune zone d'Italia, familistico, di potere, eticamente debole, diviso e inviso a settori importanti dell'opinione pubblica. Dobbiamo attivare forme di democrazia diretta degli iscritti; che decidano in libertà le loro scelte e non per obbedienza correntizia. In questa fase i nomi fanno solo confusione. Cosa serve? Una persona di sostanza più che di immagine. Formata sul campo, piuttosto che inventata dai media. Sobria e misurata, piuttosto che egocentrica e solitaria. Colta, perché ha letto più libri che giornali. Che sia in grado di presentare venti cartelle scritte, spiegando cosa vuol fare, piuttosto che vivere di continuo l'ebbrezza dei Tweet", conclude.

Spread Btp-Bund sale fino a 249 punti in apertura

Lo spread Btp-Bund sale fino a 249 punti base in avvio di contrattazioni, in rialzo di circa sette punti rispetto alla chiusura di ieri, per poi ripiegare a 244 punti. Il rendimento del nostro decennale sale al 4,578%, in crescita di circa 4 punti base.