Esplosione all’interno del centro educativo Kaj nel quartiere di Dasht al-Barshi, ad ovest di kabul abitato da sciiti. Si tratterebbe di un attentato suicida che ha ucciso oltre venti persone e feritene oltre 35. A riferirlo una fonte del governo afgano ad Al-Jazeera.
Il portavoce della polizia di Kabul Khaled Zadran ha confermato l’esplosione e ha detto che la polizia avrebbe fornito maggiori informazioni in seguito.
Negli ultimi mesi la sicurezza nel Paese ha cominciato a deteriorarsi sotto la guida degli islamisti della linea dura. Gli hazara sciiti dell’Afghanistan hanno dovuto affrontare persecuzioni per decenni, con i Talebani accusati di abusi contro il gruppo quando hanno governato dal 1996 al 2001 e di averli ripresi dopo essere saliti al potere l’anno scorso. Innumerevoli attacchi hanno devastato l’area, molti dei quali hanno preso di mira bambini, donne e scuole. L’istruzione è un tema scottante in Afghanistan, con i Talebani che impediscono alle ragazze di tornare a frequentare la scuola secondaria, mentre anche lo Stato Islamico si schiera contro l’istruzione di donne e ragazze.