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Europa League, Roma, Lazio e Fiorentina in cerca di gloria

José Mourinho spera nella spinta dei 60mila tifosi dell'Olimpico per trascinare la sua Roma alla vittoria contro il Betis

La Roma per agganciare la vetta del girone, Lazio e Fiorentina per restare in corsa. Sarà un giovedì ad alta tensione per le tre squadre italiane impegnate in Europa e Conference League: la Roma riceve all’Olimpico il forte Betis, la Lazio sarà di scena in Austria sul campo dello Sturm Graz mentre la Fiorentina vola in Scozia per sfidare gli Hearts of Midlothian. José Mourinho spera nella spinta dei 60mila tifosi dell’Olimpico per trascinare la sua Roma alla vittoria contro il Betis primo nel Gruppo C a punteggio pieno. Non solo, il tecnico portoghese va a caccia del record assoluto di vittorie per un allenatore nelle coppe europee. “Non è uno stimolo in più, sono orgoglioso delle mie 106 vittorie e quando arriverà la 107 sarò ancora più orgoglioso della mia carriera. Ma queste cose serviranno a passare il tempo quando smetterò, ora mi interessa soltanto vincere la prossima partita. Domani sarà una gara difficile, di livello molto alto. Voglio vincere perchè abbiamo bisogno di punti”, ha dichiarato Mourinho nella conferenza stampa della vigilia. Per quanto riguarda la formazione, lo Special One ha annunciato che “Dybala sta bene e domani gioca” mentre per quanto riguarda Pellegrini “vediamo, ancora dobbiamo allenarci e sentire anche lui”. “Sarà una partita difficile, undici contro undici più 60mila”, ha detto Mourinho con riferimento al pubblico dell’Olimpico.

La Lazio è chiamata a cancellare in fretta la brutta figura rimediata in Danimarca contro i danesi del Midtjylland che ha complicato l’accesso alla seconda fase di Europa League dopo il poker sul Feyenoord. Il tecnico dei biancocelesti Maurizio Sarri invita la squadra, reduce dal successo contro lo Spezia, all’umiltà. Bisogna infatti evitare altre battute d’arresto che rischiamo di essere fatali. “Dopo la vittoria con il Feyenoord abbiamo pensato che forse sarebbe stato facile, in Europa non è così. Qui se non giochi al massimo ne paghi le conseguenze. Contro il Midtjylland non abbiamo giocato al 100%, domani dobbiamo rimediare, dobbiamo venire qui e rimediare con l’umiltà come primo aspetto vista la presunzione dell’ultima gara. La Lazio comunque sta bene, su 10 partite ha fallito solo quella in Danimarca. Le altre, al di là del risultato, le ha tutte giocate”, ha spiegato Sarri che proverà a fare un po’ di turn over. Ancora incerta la presenza di Ciro Immobile. Sulla possibilità che il bomber si prenda una giornata di riposo contro gli austriaci, il tecnico non si è voluto sbilanciare: “Ha giocato 60 minuti, prima valutiamo chi ne ha giocati 95. Ciro in allenamento non mi sembrava avere nessun tipo di problematica”. Meno criptico è invece nel rispondere all’euforia che si respira negli ambienti biancocelesti dove si parla anche di scudetto. “Per quanto riguarda la mentalità, stiamo cercando di crescere e quindi la più grande cavolata che possano fare i giocatori è ascoltare chi parla di scudetto. Purtroppo Roma è specializzata nell’esaltazione e poi ritorno alla polvere in una settimana. Noi dobbiamo pensare a essere competitivi, non vincenti”, ha voluto sottolineare il tecnico.

Vincente lo deve essere contro gli scozzesi degli Hearths la Fiorentina impegnata in Conference League a risalire la corrente dopo il solo punto conquistato in due partite che la posizione all’ultimo posto nel girone. Una trasferta impegnativa e piena di ostacoli che Italiano dovrà affrontare facendo a meno di Barak, che dovrà tirare il fiato dopo gli ultimi impegni in cui non ha mai riposato. Tornano invece tra i convocati e sono a disposizione dell’allenatore Nico Gonzalez e Dodò che potrebbe avere spazio anche per la prossima sfida di campionato contro la Lazio. Ma ora c’è da restare aggrappati all’Europa e nel cuore della Scozia è vietato sbagliare. “Veniamo per cercare di essere spavaldi, di forzare un po’ la mano ci serve una vittoria. La classifica del torneo ci chiede questo ed è una gara importante. Vogliamo ottenere un risultato pieno e ci proveremo”, è la promessa di Italiano.

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