Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

"Faccio questo lavoro da 30 anni, in casa siamo tutti gattisti". Franco Brunel sulle piste (anche di notte): "Sull'Aloch con i grandi atleti non si può sbagliare"

SAN GIOVANNI DI FASSA. "Sono gattista delle nevi da 30 anni. Rispetto a una volta eravamo molti di più, ora si fa fatica a trovarli". Comincia così la storia di Franco, classe 1975, il secondo dei fratelli Brunel, Sandro e Massimo, tutti e 3 gattisti delle nevi. "Io mi occupo dell'Aloch, la pista dedicata agli allenamenti. Devo stare molto attento perché con i grandi atleti non si può sbagliare", aggiunge.

Un mestiere che sembra essere una tradizione di famiglia. Non solo i fratelli, ma anche il cugino di Brunel, il 21 enne Mattia Depaul, già intervistato da il Dolomiti, è il gattista più giovane degli impianti Buffaure, in Val di Fassa. 

"Ho iniziato al campo scuola a Fraine, in val di Fassa, che ero ancora minorenne - ci racconta Brunel, originario di Muncion, frazione di Pozza di Fassa, gattista di inverno e boscaiolo durante il resto dell'anno -. Dalle 8 alle 17 stavo allo skilift, come agente di pedana. Poi con il tempo mi hanno accompagnato sul gatto delle nevi. Mi è piaciuto fin da subito".

A 18 anni diventa il suo vero e proprio lavoro a tutti gli effetti, quando comincia a lavorare sulla piste del Catinaccio, a Ciampedìe. "La vera 'capa gattista' è sempre stata nostra mamma in casa", dice l'intervistato, spostato da 12 anni con Debora e con una figlia di 9 anni, sorridendo.

Poi 12 anni fa arriva all'Aloch per gli impianti Buffaure, dove dove lavora ogni sera con apertura notturna per tutti il mercoledì e venerdì anche fino alle 2 e mezza di notte. "Sveglia la mattina alle 4 e mezza, per controllare il tempo. Se nevica o quando sparano la neve io devo essere pronto anche la mattina. Altrimenti torno a letto".

Secondo Brunel è un mestiere "che non tutti oggi sono più disposti a fare, non come una volta. Non tutti sono disposti a lavorare fino a tardi. Per le società in generale si può parlare di una carenza di personale", conclude.