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Ha falsificato un titolo di laurea per entrare nei Carabinieri: deve restituire 918mila euro al comune

Carabinière qualunque cosa accada. L'eroe di questa storia, che ha falsificato la sua laurea per ottenere un lavoro, deve aver pensato così.

Una probabile storia dei Carabinieri, che si finse alto e prestò servizio come comandante per 23 anni. Ora dovrà restituire un'enorme quantità di denaro.

Carabinieri truffa
Foto Canva

Ad ogni sogno e ambizione. Persino il comandante locale, che falsificava la sua laurea per ottenere l'incarico,non voleva altro dalla sua vita di capo della legge, al punto da mentire e commettere delitti. Ebbene, 23 anni dopo, il suo trucco è stato scoperto e ora deve affrontare un'enorme penalità.

Il carabiniere ha falsificato la laurea: dopo 23 anni deve restituire 900.000 euro

È successo nel comune lombardo di Azzanello in provincia di Cremona. . Qui il protagonista della storia, Carraberto Presic, finge di avere Laura e guadagna la carica di comandante della caserma locale. La scoperta è arrivata dopo molto tempo e ora l'uomo deve restituire 918.000 euro al comune di Desenzano. Notizie che hanno scioccato tutti.

L'uomo, infatti, all'atto delle dimissioni, giustificò la sua decisione adducendo ragioni personali: riconosciuto colpevole, tutti coloro che lo conoscevano furono bagnati con acqua fredda. Infatti, nel 1996 Presicci si unì al Condor convocato dal comune presentando copia del certificato di Laura in legge. Adottato il 3 marzo 1997.

Carabinieri truffa
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Procura della Repubblica. Ha scoperto l'incidente 23 anni dopo e poi ha notificato al municipio la verifica da parte del sindaco dimateriali falsi e falsificazione dei certificati di laurea. Così chiesi conferma all'Università di Padova, e mi fu detto il vero che non avevo laurea. Il 12 novembre Pasticci si è dimesso e la notizia è stata resa pubblica pochi mesi dopo quando è stata emessa la sentenza. L'istruzione

è: Per danni cagionati al Comune di Desenzano del Garda 2, per retribuzione indebitamente percepita nell'ambito del rapporto di lavoro instaurato a seguito di falsa prova del possesso del titolo di studio richiesto nel relativo bando di concorso.Di conseguenza, per dolo, Carlalberto Presicci”. confessò il comandante,sfuggito al patteggiamento, ma dovette restituire 918.467.79 euro, equivalenti a 24 anni di servizio, alla città di Desenzano."