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Fatture false e conti falsi per "bistecca" a buon mercato

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Non rivoluzionario, anche una contraddizione biologica. "Salvador Allende

Notizie d'Abruzzo

False fatture e conti falsi: questo è il risultato delle Fiamme Gialle di Pescara alla scoperta della più grande evasione fiscale nel settore della macellazione e del commercio delle carni.
Pertanto, i militari del gruppo della Guardia di Finanza nel capoluogo adriatico hanno timbrato un ingente bottino, oltre 3 milioni di euro, accumulato illegalmente negli ultimi anni, ad insindacabile giudizio delle autorità giudiziarie locali. Un'azienda del pescarese.
Il recupero dei beni illeciti è frutto di verifiche fiscali e indagini di polizia giudiziaria coordinate dalla Procura della Repubblica di Pescara. Il sistema di accusa è stato approvato da un GIP del Tribunale della Capitale Adriatica. Ha emesso un ordine di sequestro preventivo inteso a sequestrare l'equivalente di "rubato". Polizze assicurative per 6 soggetti responsabili dell'elusione massima per complessivi 7 milioni di euro).
In questo modo, i finanzieri hanno posto fine agli apparenti meccanismi di frode che hanno consentito alle organizzazioni criminali di risparmiare sul pagamento delle tasse e vendere prodotti da macello a prezzi inferiori al mercato. Concorrenza a danno degli operatori onesti.
Di quelli contestati (artt. 2, 3, 4 e D.Lgs. 74/74) sono responsabili gli incaricati degli schemi illeciti (di fatto e di fatto titolari, designati e contabili) 5) del 2000: Meccanismi ideati per ingannare le autorità fiscali e aumentare la competitività sul mercato sono intelligenti. Inizialmente, il metodo impiegato era il più classico sistema di evitamento. Utilizzo di fatture false ad hoc create da "cattive compagnie" attribuite alla stessa squadra, vere e proprie cartiere che emettono fatture fittizie a società operative del gruppo Migliaia di bestiame e mezzi di trasporto commerciale ma di fatto non esistevano affatto.
Nel tempo, lo schema della truffa è diventato progressivamente più sofisticato, grazie alle "dritte" di ragionieri compiacenti che si sono collusi con l'Associazione Criminale che ha ideato un sistema contabile modificato incentrato su uno stratagemma a doppio livello. fase, un acquisto superiore al reale è stato registrato fittiziamente nel sistema contabile e si è generata una falsa detrazione dell'IVA, che è stata utilizzata per ridurre l'imposta pagata. Successivamente, per meglio celare questa frode, è stato introdotto un ulteriore stratagemma per contabilizzare i prestiti soci fasulli per importi corrispondenti a detrazioni IVA ingiustificate, solo per servire formalmente il bilancio delle risaie.
L'evasione fiscale del 2.0 incentrata su un sistema illecito è diventata sempre più chiara e complessa per ostacolarne l'accertamento, tuttavia le intuizioni delle indagini dei finanziatori lo hanno rivelato e colpito.
L'operazione MI-STEAK, quindi, rappresenta un chiaro esempio in Pescara dell'efficacia delle misure a tutela del gettito fiscale e del corretto funzionamento dei mercati, garantite dalla Guardia di Finanza. Recupero dei beni illecitamente accumulati, restituzione alla collettività.

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