Parapapapapà: la sentite già anche voi questa musichetta nell'aria? Per chi è over 40 la sigla più iconica del Festival di Sanremo dell'era Baudo è scolpita nella testa. E quando la kermesse musicale si avvicina, il cassetto della memoria si apre su tutte le edizioni passate. Aspettiamo, dunque, il via il 7 febbraio alla gara canora (ma anche di costume) edizione 2023 più attesa dell'anno.
L'iconico make-up dei Sixties
E visto che, come diceva il filosofo tedesco Lessing, «l’attesa del piacere è essa stessa piacere», abbiamo pensato di regalarci un viaggio nel tempo e nei beauty trend direzione Città dei Fiori, andando a rispolverare i make-up trend che hanno imperversato nei decenni passati e che, confermando un Dna evergreen, possiamo ricreare anche oggi in versione aggiornata. La prima fermata? Gli anni '60, un periodo magico in cui, per spalancare lo sguardo sul mondo, mai senza graphic cut crease.
Amatissimo oltre Manica da Twiggy che ne ha fatto il suo beauty signature, e dalle dive del cinema in bianco e nero, questo particolare make-up regala grande profondità allo sguardo. Ma non chiamatelo âgée: nel Terzo Millennio, infatti, è tornato di moda anche grazie ai social, soprattutto TikTok.
Caterina Caselli ieri, Adele oggi
Dunque, il cut crease è il fil rouge che lega le dive della canzone italiana dei Sixties alle influencer 4.0 e anche a celeb come Adele, Ariana Grande e Lucy Boynton che ne sono addicted. Ma cos'è nello specifico questa tecnica di make-up? Dando uno sguardo alle foto del tempo, a Iva Zanicchi, Milva, Orietta Berti, Caterina Caselli, Claudia Mori, Ornella Vanoni e tutte le grandi artiste che hanno portato sul palco dell'Ariston negli anni '60 non solo canzoni indimenticabile ma anche tendenze di bellezza, notiamo ciglia formato XXL e sguardi wow.
