"Non sono un mercenario. Sono un soldato normale che combatte per la democrazia. Da quando sono arrivato in Ucraina, ho fatto parte della Legione Internazionale . Sono pienamente integrato nelle Forze armate ucraine. Servizio quindi nelle Forze armate ucraine e di conseguenza sono un combattente legale ai sensi delle Convenzioni di Ginevra. Questa interpretazione è contraria al diritto internazionale e sarebbe scandaloso essere perseguito in base a tali circostanze, che sono del tutto previste dalla legge”. Kevin Chiaparone, indagato dalla procura genovese perché studente arruolato in Ucraina e considerato un mercenario, sostiene in un messaggio affidato a Julia Schiff, un'altra combattente italiana in Ucraina.
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