Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Fine lavori tra 2 mesi in uno dei cantieri più grandi avviati in Trentino: il depuratore Trento 3 è costato 115 milioni (VIDEO e FOTO)

TRENTO. Un'attenzione al paesaggio, con la copertura a verde e a vigneto delle superficie esterne ma anche e soprattutto l’attenzione a sostenibilità e recupero energetico

Termineranno fra due mesi i lavori per il depuratore Trento 3, che nel corso dell’anno vedrà le procedure di collaudo e poi la graduale entrata in funzione vera e propria con i collegamenti alla rete fognaria. Partendo da Mattarello, Romagnano, Aldeno, Garniga, Besenello, Calliano e a seguire Trento sud.

Un impianto da 115 milioni di euro, paragonabile in termini di impegno finanziario all’unità funzionale in corso di realizzazione del collegamento stradale San Giovanni-Cretaccio (la “Loppio-Busa”).

Sarà un impianto di grande importanza perché a fronte della cessazione dell’attività per l’attuale depuratore di Trento sud, l’impianto “Trento 3” servirà in pratica tutto il bacino dell’Alta Vallagarina e della parte sud del capoluogo, “aiutando” il depuratore di Trento nord con la futura deviazione delle acque nere dell’Alta Valsugana.

“Si tratta di un’opera molto importante per il Trentino, anche in termini di sostenibilità e recupero energetico” ha affermato il vicepresidente della Provincia e  assessore all’ambiente Mario Tonina

A proposito di sostenibilità e di ambiante, grazie ai pannelli fotovoltaici, alla turbina idraulica sullo scarico e ai motori alimentati con il biometano prodotto dalla stabilizzazione dei fanghi, l’impianto ha un recupero energetico del 30%. “Vuol dire che per un terzo si autoalimenta” ha sottolineato Tonina durante una visita dell'impianto. 

I lavori dell'impianti sono iniziati nella primavera del 2018 per una durata rideterminata nel tempo di 1.500 giorni, circa 4 anni, tenendo conto dei rallentamenti cagionati dal Covid e dalla difficoltà di reperibilità dei materiali.

Si tratta dunque di uno dei cantieri più grandi avviati in Trentino. Stiamo parlando di un impianto di 250 metri di lunghezza per 50 di larghezza con una portata di 2.000 metri cubi l’ora in regime normale fino ad un massimo di 6.000 metri cubi l’ora e che servirà una comunità di 150 mila abitanti. 

Il completamento della rete
Per completare il disegno delle rete fognarie nell’area interessata (già predisposte per il collegamento del depuratore di Trento Sud e degli abitati di Romagnano, Mattarello, Aldeno, Garniga, Besenello e Calliano), l’Agenzia della depurazione con le risorse garantite dalla Giunta provinciale nella manovra finanziaria ha stanziato ulteriori 6 milioni necessari per realizzare in futuro la dorsale delle acque nere che intercetterà le fognature nell’Alta Valsugana (Civezzano, Cirè, il perginese) deviandole sul depuratore di Trento 3. Con questa operazione si produrrà un beneficio anche sul depuratore di Trento Nord, sgravandolo di una parte della portata.