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Fingeva di essere malata di cancro: arrestata 19enne che aveva incassato 37 mila dollari in donazioni

Aveva raccolto oltre 37 mila dollari in donazioni: Madison Marie Russo, una 19enne dello Iowa, sui suoi account social e su una pagina GoFundMe aveva raccontato di avere un cancro al pancreas al secondo stadio, la leucemia e un tumore «delle dimensioni di un pallone da calcio» che le si era avvolto intorno alla colonna vertebrale. Ma era tutto falso.

La segnalazione è partita da alcuni medici, che hanno riferito di aver notato «imprecisioni potenzialmente letali» nel modo in cui le attrezzature mediche che comparivano nelle sue fotografie e nei suoi video venivano utilizzate. In effetti, quando la polizia ha fatto irruzione nel suo appartamento, ha scoperto che Madison Marie Russo aveva allestito una specie di finto ospedale in casa, e ha sequestrato una parrucca finta, una piantana per flebo con una pompa di alimentazione riempita di batuffoli di cotone, forniture mediche a nome di un parente e anche diversi contanti. La polizia ha controllato le cartelle cliniche di tre ospedali della zona, in cui la donna aveva affermato di essere stata curata, ma non ha trovato traccia della diagnosi di cancro.

Secondo le indagini della polizia, 439 donatori, tra cui università, fondazioni contro il cancro, privati ​​e aziende hanno effettuato donazioni alla pagina GoFundme che la donna aveva chiamato Maddie's Fight Against Pancreatic Cancer. Il Quad-City Times ha riferito che diverse foto pubblicate sui social media da Madison Marie Russo erano state rubate da account di altri malati di cancro.

Nell’ottobre 2018, era anche stata intervistata da The North Scott Free Press, e aveva raccontato di aver ricevuto la cattiva notizia da un oncologo nel febbraio di quell'anno, mentre seguiva un corso di contabilità alla St Ambrose University. «Mi hanno detto che avevano trovato una massa sul mio pancreas e che avevo un cancro al secondo stadio. Ero terrorizzata e lo sono ancora. Ero scioccata. Non pensavo potesse essere vero. Sono così giovane e mi chiedevo come fosse potuto succedere».

Aveva anche raccontato di aver subito 15 cicli di chemioterapia e 90 di radioterapia. Intanto, è riuscita a continuare l’università, a fare il tirocinio che sognava alla John Deere, a continuare a giocare a golf e a mantenere una vita sociale frenetica. È stata rilasciata con una cauzione di 10 mila dollari, e il 2 marzo dovrà rispondere in tribunale della sua vergognosa truffa.

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