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Fondi Pnrr: rete di impresa tra i gestori del servizio idrico regionale

sistema idrico

L'obiettivo di tutti e sette i gestori è presentare progetti comuni per attingere alle risorse stanziate. In ballo ci sono 50 milioni di euro

Hanno firmato un accordo per costituite una rete di impresa i sette gestori del servizio idrico del Friuli Venezia Giulia. Si tratta di Irisacqua, Cafc, AcegasApsAmga, Hydrogea, Livenza Tagliamento Acque, Acquedotto Poiana e Acquedotto del Carso. Un accordo che non ha precedenti nel panorama regionale. L’obiettivo è presentare progetti comuni per attingere alle risorse stanziate dal Pnrr. In ballo ci sono già due iniziative e i soldi da recuperare per entrambi ammontano a quasi 50 milioni di euro dai fondi europei.

La firma di questo documento – dicono i gestori - segna il punto di arrivo di un percorso che negli ultimi anni ci ha visto collaborare in maniera sempre più stretta e coesa su più fronti - come il Water Safety Plan e il Masterplan acquedotti - un approccio serio e pragmatico che porteremo avanti in futuro anche su altri temi”.

I progetti

Il primo progetto vede un importo complessivo di quasi 48 milioni di euro, di cui più di 37 sarebbero finanziati dal Pnrr. Riguarda la realizzazione di interventi per la riduzione delle perdite nelle reti idriche, non solo sul fronte della sostituzione delle tubature ma anche su quello della digitalizzazione, del monitoraggio delle reti stesse e della ricerca e riparazione delle perdite idriche.

Il secondo progetto prevede la realizzazione di un impianto regionale di essiccamento fanghi, una infrastruttura a cui verrebbero destinati tutti i fanghi, liquidi e disidratati, prodotti dai sistemi di depurazione acque reflue urbane. Questo intervento presenta un importo complessivo pari a 12,5 milioni di euro, interamente a valere sulle risorse del PNRR.

Tavolo di confronto

È stato istituito anche un tavolo di confronto permanente che permetterà ai gestori di progettare gli interventi infrastrutturali del sistema idrico regionale sfruttando tecnologie e innovazione con attenzione particolare alla sostenibilità ambientale e allo stesso tempo affrontare in maniera unitaria e con urgenza le gravi difficoltà causate dai rincari di energia e materie prime. I presidenti e i direttori generali dei sette gestori hanno infatti condiviso un’analisi sulle crescenti difficoltà che il comparto si trova ad affrontare in questo periodo: “Da qui - spiegano i sette gestori, che unitariamente vedono come propri soci tutti i Comuni della Regione e che servono tutte le utenze del Friuli Venezia Giulia - parte un tavolo permanente di confronto che si riunirà con cadenza trimestrale per consentirci di condividere le analisi delle criticità del nostro settore e rivolgerci con un’unica voce ai nostri interlocutori istituzionali”.