Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Germania, chi sono i ‘Cittadini del Reich’

L'organizzazione di estrema destra nega l'esistenza della Repubblica federale tedesca

Il blitz compiuto dalle forze dell’ordine tedesche per smantellare un’organizzazione di estrema destra che voleva organizzare un colpo di Stato in Germania è solo l’ultimo capitolo di una serie di episodi sempre più violenti che vedono coinvolti i cosiddetti ‘Reichsbürgern’, i ‘Cittadini del Reich’. Un movimento che comprende sia gruppi, sia singoli individui, che ha alla base la negazione dell’esistenza della Repubblica federale tedesca come Stato sovrano. Al suo posto, secondo i membri del movimento, dovrebbe continuare a esistere il Reich tedesco. Tra i ‘Cittadini del Reich’ ci sono ideologie di estrema destra, antisemitismo e negazionismo. In molti non riconoscono l’autorità statale tedesca e si rifiutano, ad esempio, di esibire documenti di riconoscimento o di pagare le tasse.

Secondo le autorità tedesche, i ‘Reichsbürgern’ sono apparsi intorno alla prima metà degli anni ’80, per poi crescere e acquisire maggiore notorietà nel tempo. L’ufficio federale per la protezione della Costituzione ritiene che i ‘Reichsbürgern’ siano circa 20mila. Ad allarmare le autorità tedesche è soprattutto l’escalation sempre più violenta di alcuni membri del movimento. Uno dei primi episodi violenti legati ai ‘cittadini del Reich’ risale all’agosto 2016. A Reuden, in Sassonia-Anhalt, Adrian Ursache, ex Mr. Germania e attivista dei ‘Reichsbürgern’, aveva proclamato uno pseudo-stato denominato ‘Ur’ con sede su una sua proprietà, pignorata dallo Stato tedesco per il mancato pagamento di circa 150mila euro di tasse.
Ursache aveva minacciato online di “sgozzare chiunque” avesse osato entrare nel suo ‘stato’ e il giorno dello sgombero, durante il quale sono intervenuti 200 poliziotti, ha sparato a un agente delle forze speciali tedesche (Sek) ferendolo. Nel 2019 Ursache è stato condannato a sette anni di carcere per tentato omicidio.

Nell’ottobre del 2016, Wolfang Plan, anche lui appartenente ai ‘Cittadini del Reich’, ha sparato contro gli agenti intervenuti per un sequestro di armi nella sua abitazione a Georgensmünd, in Baviera. Uno degli agenti colpiti è morto il giorno successivo a causa delle ferite riportate. Plan, nell’ottobre 2017, è stato condannato all’egastolo per omicidio e per tentato omicidio. Durante il processo l’uomo ha dichiarato di non riconoscere l’autorità della corte. Più recentemente, nel febbraio 2022, un uomo apparentemente ubriaco ha investito con la sua automobile un agente di polizia ferendolo gravemente. L’uomo, identificato come Manfred J., si è definito cittadino del Reich e cittadino del Granducato di Baden. Il 62enne si trova attualmente sotto processo per tentato omicidio. Il caso è stato anche oggetto di indagini da parte del procuratore federale. Si è trattato della prima volta in cui la procura federale ha indagato su un cittadino del Reich.

La procura federale tedesca si è occupata poi anche della sparatoria avvenuta a Boxberg, nel Baden-Württemberg, nell’aprile del 2022, durante un’altra operazione per il sequestro di armi a un cittadino del Reich. Nell’occasione l’uomo ha aperto il fuoco contro gli agenti, ferendone diversi, di cui uno gravemente. Il colpevole è stato poi arrestato e nella sua casa è stato scoperto un intero arsenale.
Nell’ottobre di quest’anno è comparsa davanti al giudice istruttore della Corte federale di giustizia la 75enne Elisabeth R., indicata come capa ideologica di un’organizzazione terroristica legata ai ‘Reichsbürgern’. Obiettivo del gruppo, secondo gli inquirenti, innescare condizioni da guerra civile e rovesciare così il governo federale. A tal fine, le linee elettriche e le sottostazioni dovevano essere fatte saltare in aria per generare un blackout in tutta la Germania. Inoltre, il ministro federale della Sanità Karl Lauterbach doveva essere rapito e la sua guardia del corpo uccisa. Gli inquirenti hanno monitorato su Telegram, verificando che il gruppo aveva tentato di procurarsi armi pesanti e guadagnare più sostenitori. I primi membri del gruppo sono stati arrestati già nell’aprile 2022. La prevista consegna delle armi in un parcheggio in Renania-Palatinato è stata utilizzata come ‘trappola’ da parte degli inquirenti per compiere gli arresti.

Quella avvenuta oggi è l’operazione più grande compiuta dalla procura federale e dalle forze di polizia tedesche nell’ambito delle organizzazioni terroristiche legate ai ‘Cittadini del Reich’. Circa 3mila agenti impiegati e oltre 130 perquisizioni in 11 dei 16 land.
Nell’operazione sono stati eseguiti 25 arresti, anche in Austria e in Italia, dove è stato fermato a Perugia un 64enne cittadino tedesco ex ufficiale dei reparti speciali dell’esercito. Anche in questo caso le ramificazioni dell’organizzazione hanno incluso esponenti dell’estrema destra, complottisti e negazionisti. A preoccupare autorità e forze politiche, in questo caso, sono state in particolare le connessioni con ex membri dell’esercito e delle forze di polizia.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata