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Gli economisti Boeri e Perotti bocciano le promesse di Berlusconi sulle pensioni

Economia

Due esperti discutono di come la "copertina" presentata dai leader di Forza Italia spieghi cosa è inadeguato.

Pensioni a mille euro

Molte proposte non sono arrivate dal centro sinistra, ancora prima del 25 settembre Senza programma condiviso offerto agli elettori nel , il centrodestra è già dedito a promesse elettorali supersoniche. fino al 15% dalla flat rate di Salvini (copertura non spiegato come ottenere e anzi anche se la Lega continua a parlare di programma), numeri da circo che Silvio Berlusconi presentato in vari video è stato utilizzato per promuovere le sue vecchie e nuove campagne elettorali. Dagli alberi da piantare ai dentisti gratuiti per gli anziani. Poi c'è la questione dell'assistenza sociale e delle pensioni minime, con queste promesse di alzare fino a 1.000 euro per chi non ha mai potuto pagare i premi.

Pensione da 1.000 euro, Boeri e Perotti infrangono la promessa di Berlusconi

Mission Impossible. Oggi, su La Repubblica, gli economisti Tito Boeri e Roberto Perotti pezzo per pezzo la promessa di una pensione di 1.000 euro. Ed è iniziato con la "copertina" annunciata dallo stesso Berlusconi e da Forza Italia. Partiamo dai miliardi che potrebbero derivare dal rimodellamento del reddito di cittadinanza (non dalle cancellazioni).

"Berlusconi e i suoi consulenti fingono di avere una soluzione semplice ed ovvia. Soprattutto sulla carta, trovano a portata di mano un'offerta di lavoro ragionevole." Esistono già strumenti per togliere la RdC a chi rifiuta, ma finora hanno portato a sanzioni (non alla revoca dei sussidi!), ecco perché decidere chi può e chi non può lavorare non è mai facile, e porta a contenziosi senza fine. La seconda fonte di copertura viene dalla revisione della spesa da 10 miliardi (che vale a dire, il taglio della spesa pubblica "dispendioso").

Insomma, è già impossibile e basta questo per chiudere la questione. Ma andiamo ai totali. Un recente studio ha rilevato che la proposta di aumentare le pensioni a 1.000 euro (minimo) costerebbe allo Stato circa 33 miliardi di euro l'anno (e coinvolgerebbe circa 6 milioni di cittadini). Secondo i militari e il centrodestra (anche se Giorgia Meloni sembra essere più precisa, chiedendo anche ai suoi alleati di non salire sullo specchio con promesse irrealizzabili), circa 20 miliardi dovrebbero essere recuperati in un "Fiscal Spending Fix", ovvero, innumerevoli detrazioni, detrazioni e riduzioni di aliquote fiscali per determinate categorie di utenti o per determinate spese.

Progetti irraggiungibili che seguono la dinamica della ciliegia: uno tira l'altro. Perché questa revisione della spesa fiscale (compresi tutti gli allegati e quelli relativi) è la promessa ancestrale della politica. In breve, molti hanno usato questo plettro per fare campagna elettorale, ma il costo è aumentato in ogni Congresso nel corso degli anni.Qualsiasi governo di colore potrebbe raccogliere denaro seguendo le sue istruzioni. Non lo è. Troppe variabili, troppe spese amministrative (che portano alla creazione di nuove tasse. Insomma, Boeri e Perotti hanno un'idea abbastanza chiara della promessa di Berlusconi:

Riassunto Poi, la copertura di Berlusconi la proposta di pensione è pura illusione.