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Gli ucraini in Trentino ricordano i bimbi morti nell'invasione della Russia: ''Raccolto anche dei giochi da inviare ai piccoli feriti e orfani che vivono sotto i bombardamenti''

L'iniziativa in piazza Battisti è stata organizzata dall'associazione trentina "Aiutiamoli a vivere": "Abbiamo raccolto anche alcuni giochi da inviare in Ucraina e portare un sorriso ai bimbi feriti e orfani che vivono sotto i bombardamenti"

TRENTO. "Ci siamo trovati per ricordare i bambini morti durante questo terribile conflitto". A dirlo Angela Kotyk, presidente dell'associazione trentina "Aiutiamoli a vivere". "Ma anche per raccogliere i giochi da inviare in Ucraina e portare un sorriso ai bimbi feriti e orfani che vivono sotto i bombardamenti".

L'iniziativa si è svolta in piazza Battisti a Trento dall'associazione trentina "Aiutiamoli a vivere", un'organizzazione di volontariato che opera nel campo degli aiuti umanitari e nell’assistenza a medio e lungo termine, attiva mediante iniziative di solidarietà nei confronti delle persone e in particolar modo dei bambini che versano in precarie condizioni di vita.

Questa realtà è impegnata da decenni nella realizzazione di progetti solidali, come l’accoglienza temporanea in Italia, chiamata anche "vacanza di risanamento", di bambini bielorussi provenienti dalle regioni che tutt’ora subiscono gli effetti della catastrofe nucleare di Chernobyl.

"In questo terribile conflitto sono morti circa 800 bambini e non ci sono dati sui territori occupati dai russi, molti piccoli, oltre 2 mila, sono anche stati portati illegalmente in Russia. Questa iniziativa vuole portare un sorriso e un po' di solidarietà ai bimbi. A dicembre abbiamo, per esempio, consegnato alcuni aiuti umanitari in un orfanatrofio". 

L'impegno dell'associazione è rivolto anche ai rifugiati presenti sul territorio. "Persone che hanno lasciato le loro case e non hanno più nulla", Presente a esprimere solidarietà anche Marco Boato dei Verdi.