Gorizia. Ce l'ha fatta. Rodolfo Ziberna è stato confermato dal sindaco di Gorizia. Il centrosinistra "rafforzato" di Antonio Debetagg (Gorizia 3.0 e AZione) e forse Franco Zotti (Zotti per tutti) senza un accordo tra il suo centrodestra poco allargato ed eserciti di altri colori. E dire che non è stata una passeggiata salutare. Soprattutto all'inizio. Il candidato sindaco di centrodestra, infatti, non ha nascosto che i primi 15 minuti non sono stati affatto facili. La notizia rimbalzata dai rappresentanti della lista non lo era, quindi è stato così eccitante. Tuttavia, in seguito, si è ripreso lentamente e costantemente con le forbici e si è diffuso nel tempo.
Probabilmente per la prima volta in questa lunga campagna le emozioni vissute tra i membri (centristi) che sono stati la "casa" del centrodestra-destra . E la notizia ha cambiato il volto imbarazzato di Giberna, che a poco a poco si è rilassato e sorridente. A guidare il ballo il presidente uscente Cagliari del consiglio comunale e un referente dell'elenco dei cittadini di Giberna Mary Fabro incollati al cellulare e postati i dati di 37 sezioni. Il primo totale ha mostrato 4.040 voti a favore di Ziberna e 3.434 voti a favore di Laura Fasiolo. In secondo luogo, nel secondo conteggio, ci sono cinque sezioni che non sono state ancora esaminate, quindi nella sfida il centrodestra ha ricevuto 5.916 voti e il centrosinistra 5.001. L'unico (negativo) sussulto quando arriva la risposta di Piuma,base di Slovenska skupnost:Fasiro riguadagna 100 voti in un colpo solo ma va a finire nel piatto.
Nel frattempo, l'ufficio era pieno di nuovi consiglieri comunali, radicali di centrodestra e consiglieri locali. Tutto per congratularsi con il riaffermato sindaco (ma con dolcezza e sottovoce). Erano le 23:46. "Mi ha chiamato l'assessore regionale Riccardi. Mi ha detto: "Hai vinto, complimenti". E se lo dice devi credere in lui perché è una macchina da guerra con i numeri", ha detto Giberna. In meno di due minuti di telefonate di Forza Italia Antonio Tajani e Maurizio Gaspari hanno festeggiato entrambi il successo di un collega di partito.
Quando si tratta di affluenza, Giberna era (quasi) un buon profeta. Riuscì a consegnare una lettera chiusa al notaio con le sue previsioni e fece persino una buona impressione aprendola. Questo perché alle 19:00 ci si aspettava il 30% degli elettori. Lo stesso vale per i numeri finali alle 23:00. In realtà aveva previsto il 40%, ma alla fine quel numero era del 41,72%. «Alla fine, anche se le astensioni erano sempre evidenti, è stato un bel risultato. Non è certo un fenomeno a Gorizia, ma un fenomeno in tutta Italia. Questo deve far riflettere». E infine incrociando le dita per una risposta in sezione, una solenne promessa: "Sarò il sindaco di tutti. Ho molto da fare, quindi comincio subito."Il candidato alla il lato destro della via di mezzo fece un giro di andata e ritorno tra il collegio elettorale e il municipio nel cuore della notte. Alle 22:30 era nell'ex palestra di corso Verdi. Alle 23:00, vai in municipio e vai alla "casa". Questa volta ha lasciato a casa la sua amata bicicletta a pedalata assistita e ha girato.
Nel primo round c'è stata una grande dichiarazione di Giberna, ma si è fermata al 42,56% e lo sfidante principale era il 31,37%. La distanza dal ballottaggio era di 1.664 voti, ma il totale di circa 3.900 voti è stato attribuito agli altri cinque candidati. Questo è un numero che può ribaltare il risultato del primo round. Tuttavia, non c'era vista per sconfiggere Giberna, e non c'era segno di voto da parte del cittadino Pier Paolo Martina, che ha raccolto il 10% dei 1.600 voti (circa) che separavano i due poli.
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