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Guerra Russia-Ucraina, Kiev chiede una riunione di emergenza dell’Onu sui “referendum farsa”. Lavrov: “Gli Usa sono ora parte del conflitto, l’Ue sta diventando dittatoriale”

È il 214° giorno di guerra in Ucraina. Sette mesi di conflitto, terzo giorno di «referendum». Nelle quattro regioni ucraine controllate dai russi si vota fino a martedì sull’adesione a Mosca. Secondo Kiev, i soldati russi vanno porta a porta per costringere le persone a votare. Per il presidente Usa Biden i referendum sono una «farsa». Il G7: «Non riconosceremo mai il voto». La Turchia, che non ha riconosciuto i risultati del finto referendum in Crimea nel 2014, ha la stessa chiara posizione riguardo a quelli che la Russia sta conducendo nei territori occupati dell’Ucraina.
In Russia oltre 700 arresti per le proteste, Putin inasprisce le pene di chi rifiuta di combattere. La diserzione o la mancata adesione alla leva è punita con la reclusione da cinque a dieci anni. Coloro che si arrendono volontariamente al nemico dovranno affrontare una pena detentiva fino a dieci anni.
Una fila di auto al confine tra Russia e Georgia è ormai lunga 10 chilometri: nelle auto uomini in età di leva che fuggono dalla mobilitazione parziale decisa dal governo di Mosca. Quattro dei cinque Paesi europei confinanti con la Federazione non consentono l’ingresso ai russi con visto turistico, tuttavia il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, si è detto favorevole a tenere le porte aperte ai russi in fuga.
Cresce intanto l’attesa per il messaggio annuale di Putin al Parlamento.
Il Cremlino ha intanto annunciato la sostituzione del suo massimo responsabile della logistica: il generale Bulgakov è stato sostituito dal generale Mikhail Mizintsev, soprannominato «il macellaio di Mariupol» per gli attacchi devastanti alla città ucraina e il comportamento brutale contro la popolazione civile durante l’assedio.
Il ministro degli Esteri russo all’Onu attacca Bruxelles: «L’Europa è succube degli Usa, la Ue sta diventando un’entità dittatoriale. Gli Stati Uniti vogliono che il mondo sia il loro cortile di casa e ora sono parte del conflitto ucraino». E ancora sulle elezioni italiane: «Da von der Leyen minacce senza precedenti». Monito del rappresentante per la politica estera dell’Ue Borrel: «La minaccia nucleare è seria». E Zelensky sprona la Cina: «Ha una posizione ambigua, peccato».

Il punto – Margelletti: il Cremlino è pronto alla Terza guerra mondiale
La storia – Kida e gli eroi di Masada: vinciamo o muore l’Europa
Come donare – Fondazione Specchio dei Tempi

Gli aggiornamenti ora dopo ora

00.10 – Media: Putin pensa di arruolare forzatamente migliaia di persone del Sud Ossezia e dell’Abkhazia
Il Cremlino sta valutando la possibilità di mobilitare non solo i russi, ma anche i cittadini delle autoproclamate repubbliche dell'Abkhazia e dell'Ossezia del Sud. Lo ha detto alla testata indipendente Meduza una fonte vicina all'amministrazione presidenziale. Secondo l'interlocutore, diverse migliaia di persone possono essere arruolate forzatamente dalle due regioni separatesi dalla Georgia dopo la guerra lampo con la Russia del 2008 e riconosciute solo da Mosca e pochi altri Paesi al mondo. Le amministrazioni di queste repubbliche sono, di fatti, controllate dal Cremlino. Nel 2022, il presidente dell'Ossezia del Sud aveva annunciato «passi legali» per «unificarsi» alla Russia.

00.01 – Kiev chiede una riunione del Consiglio di sicurezza Onu sui referendum russi
L'Ucraina ha chiesto una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sui referendum per l'annessione alla Russia dei territori occupati dall'esercito di Mosca, come riporta Kiev Independent. Il portavoce del ministero degli Esteri ucraino Oleg Nikolenko ha dichiarato che l'Ucraina «ha richiesto una riunione urgente» del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sui «falsi referendum della Russia» nelle zone occupate degli oblast di Luhansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia. «La Russia deve essere ritenuta responsabile per i suoi ulteriori tentativi di modificare i confini internazionalmente riconosciuti dell'Ucraina in violazione della Carta delle Nazioni Unite», ha affermato Nikolenko.

Le notizie e gli approfondimenti di ieri

Sei droni kamikaze iraniani acquistati dalla Russia distrutti dagli ucraini: l'attimo del boato e dell'inferno di fiamme in cielo