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Guerra Ucraina - Russia, le news di oggi. Putin ai soldati: "Avete fermato guerra civile". Lukashenko conferma: “Prigozhin è in Bielorussia”. Colpito ristorante a Kramatorsk: almeno 3 morti

Dopo due giorni di assenza, Putin si è rivolto in tv alla nazione per annunciare che il pericolo è passato e che 'non sono riusciti a spaccare la Russia': i tentativi 'criminali' di creare disordine sono falliti - dice - il Paese è stato 'salvato dalla distruzione' grazie alla fedeltà dei suoi militari e dei suoi servizi di sicurezza. Il capo del Cremlino ha quindi assicurato che manterrà la parola data, offrendo ai miliziani della Wagner la possibilità di trasferirsi in Bielorussia senza dover essere processati, oppure di mettersi al servizio del ministero della Difesa. Da parte sua, in un video di 11 minuti, Prigozhin ha spiegato, anche lui dopo 48 ore di silenzio, che la marcia verso Mosca non era per 'rovesciare il governo', ma per 'protestare contro la distruzione della Wagner' annunciata dalle autorità di Mosca. “Una lotta interna, gli Usa non c'entrano”, dichiara il presidente Biden, che ha sentito la premier Meloni.

Stoltenberg: “Minaccia Wagner? Aumenteremo le truppe a Est”

"E' troppo presto fare conclusioni finali sulle conseguenze di lungo termine anche per la Nato di quello che è successo nel weekend in Russia. Quello che posso dire è che ovviamente stiamo monitorando con attenzione gli sviluppi e abbiamo già aumentato la nostra preparazione e la nostra presenza militare nella parte orientale dell'Alleanza. Prenderemo ulteriori decisioni per rafforzare ancora di più la nostra preparazione alla difesa con più truppe e più capacità per assicurare una deterrenza credibile per tutta l'Alleanza. Prenderemo le decisioni al summit di Vilnius in programma fra qualche giorno". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa all'Aja. "Quello che dev'essere chiaro sia a Mosca che a Minsk che la Nato proteggerà ogni lato e ogni centimetro del suo territorio", ha aggiunto. "Per il resto non sappiamo ancora dove si stabilizzerà le forze di Wagner", ha sottolineato Stoltenberg.

(afp)

Salgono a 3 le vittime del raid russo a Kramatorsk

E' salito a 3 morti e 25 feriti il bilancio dell'attacco russo a Kramatorsk, dove due razzi hanno colpito un ristorante in pieno centro. Lo riporta il capo dell'ufficio del presidente ucraino, Andryi Yermak, sul suo canale Telegram. "Tre civili sono morti a causa di un attacco missilistico russo. Inoltre, 25 persone sono rimaste ferite. Uno di loro è un bambino", ha scritto Yermak.

Kiev: “Almeno due morti e ventidue feriti nel raid sul ristorante di Kramatorsk”

Michel ai leader Ue: “Mosca è disunita, sosteniamo Kiev”

"La guerra della Russia in Ucraina continua senza sosta. La nostra incrollabile unità è in contrasto con la disunione in Russia mostrata dagli eventi di questo fine settimana. Ribadiremo sempre di più il nostro impegno a sostenere l'Ucraina per tutto il tempo necessario, anche attraverso un'assistenza finanziaria e militare sostenibili". Lo scrive il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nella lettera indirizzata ai leader Ue in vista del vertice di giovedì e venerdì a Bruxelles.

Bombe russe sul ristorante a Kramatorsk: si cercano dispersi

I missili russi hanno colpito stasera un ristorante nel centro di Kramatorsk, nell'Ucraina orientale. Lo rende noto Pavlo Kyrylenko, governatore della regione orientale di Donetsk. Le autorità stanno lavorando per "stabilire il numero di feriti e le possibili vittime". Un giornalista dell'Afp sul posto ha visto polizia, ambulanze, soldati e il sindaco della città vicino al ristorante Ria Pizza, dove si era radunata una folla. Uno dei cuochi, Ruslan, 32 anni, ha detto che c'erano "molte persone" al momento dell'esplosione. Natalia, in lacrime, ha spiegato che il suo fratellastro Nikita, 23 anni, era dentro vicino al forno della pizza. "Non possono tirarlo fuori, era coperto" dai detriti, ha detto. Kramatorsk, un tempo città di 150.000 abitanti, è l'ultima grande città sotto il controllo ucraino nell'est del paese. Si trova a circa 30 chilometri dalla linea del fronte.

Nous dînions là, avant-hier, dans ce café de #Kramatorsk, avec Marc, Serge, Nestor, Bogdan, Serguei, Igor, Yiulia. Ce qui manque face au terrorisme, disait Camus, c’est l’imagination.
Nous avons, nous, ici, non seulement l’imagination, mais des images. Et c’est atroce. https://t.co/ix3404sRGL

— Bernard-Henri Lévy (@BHL) June 27, 2023

Colpito ristorante a Kramatorsk: feriti

Un ristorante di Kramatorsk, nell'Ucraina orientale, è stato colpito in un raid missilistico russo. Lo ha riferito Ukrainska Pravda, precisando che ci sono civili feriti, tra cui un bambino.

Russian forces stuck a popular shopping center beside Hotel Kramatorsk in the city’s center. It housed RIA Pizza, where every correspondent covering the war has probably dined, and businesses including Adidas, Reebok and more. Local authorities say casualties but number unclear. pic.twitter.com/JFT9ymiFwW

— Christopher Miller (@ChristopherJM) June 27, 2023

Gli Usa annunciano nuove misure contro la Wagner in Africa

Gli Usa prenderanno nuove misure questa settimana contro il gruppo Wagner in Africa: lo ha annunciato il Dipartimento di Stato, precisando che esse non hanno nulla a che vedere con l'abortita marcia su Mosca della compagnia di mercenari russi.

Pentagono: “Nuovo pacchetto di aiuti militari per Kiev, altri 500 milioni di dollari”

Il Pentagono ha annunciato un ennesimo pacchetto di aiuti militari a Kiev, per un valore da 500 milioni di dollari. Previsto l'invio, in particolare, di munizioni per i sistemi di difesa aerea Patriot e i sistemi missilistici antiaerei portatili Stinger. Saranno inviati a Kiev anche i sistemi missilistici anticarro Javelin, i veicoli da combattimento Bradley e i veicoli corazzati Stryker.

Lukashenko: “Ho detto a Putin di non uccidere Prigozhin”

Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha ricordato di aver parlato con l'omologo russo e alleato Vladimir Putin e di averlo convinto a non uccidere il leader della Wagner Yevgeny Prigozhin dopo la tentata rivolta del 24 giugno. "Teoricamente possiamo farlo fuori, l'ho detto anche a Putin: 'Possiamo farlo, non è un problema'", ha raccontato Lukashenko, "ma poi ho detto a Putin 'Non farlo' perchè poi non ci saranno i negoziati". I soldati della Wagner, sono secondo il leader di Minsk, "ragazzi che sanno come difendersi l'un l'altro e hanno combattuto in Africa, in Asia, in America Latina. Farebbero qualsiasi cosa".

Kiev: “Zuppi a Mosca? Non ci servono mediazioni”

"La nostra posizione è chiara e l'abbiamo espressa in modo molto aperto: non abbiamo bisogno di alcuna mediazione, e questo perché abbiamo avuto cattive esperienze. Non ci fidiamo della Russia". Lo ha detto il capo dell'ufficio del presidente ucraino, Andryi Yermak, a proposito dell'annunciata visita a Mosca dell'inviato di pace del Papa, cardinale Matteo Zuppi, aggiungendo tuttavia che se dovesse ottenere risultati sui problemi dei bambini deportati in Russia e sulla scambio dei prigionieri, questi risultati sarebbero benvenuti.

Il francescano padre Enzo Fortunato: “Sosteniamo Zuppi nella delicata missione”

“Sosteniamo con la preghiera una delle missioni più delicate del cardinale Matteo Zuppi a Mosca . La pace vuole i suoi testimoni. In attesa di incontrarci con lo stesso Cardinale a Potenza e confrontarci su questa terribile e insensata guerra in Europa e raggiungere la pace giusta”. Così padre Enzo Fortunato, sulla sua pagina Facebook tra le più seguite in Italia.

Lukashenko: “Arrivata buona parte delle armi russe”

Una "parte significativa" delle armi nucleari russe che devono essere dispiegate in Bielorussia è già stata consegnata a questo Paese. Lo ha detto il presidente Alexander Lukashenko citato dall'agenzia Tass.

Arcivescovo di Mosca: “La visita di Zuppi sia un passo per la riconciliazione”

Dalla visita a Mosca dell'inviato del Papa, il cardinal Matteo Maria Zuppi, "auspichiamo un salto in avanti concreto nella prospettiva della riconciliazione". Lo ha dichiarato all'Agi mons. Paolo Pezzi, arcivescovo della Madre di Dio a Mosca e anche presidente dei vescovi cattolici russi, che ha inviato Zuppi a celebrare la messa in cattedrale la sera del 29 giugno, festa della Solennità dei santi Pietro e Paolo. "Siamo molto contenti e grati che finalmente la visita si compia", ha dichiarato Pezzi, "c'è un'attesa crescente e molto speranzosa riguardo questa visita". "Quello che ci aspettiamo data anche la situazione", ha proseguito l'arcivescovo, "è un salto in avanti concreto nella prospettiva della riconciliazione e anche di possibili passi concreti per quel che riguarda gli aspetti umanitari come i prigionieri, gli sfollati e i migranti. Sono le cose per cui preghiamo". Zuppi sarà a Mosca domani, per incontri politici, mentre giovedì è atteso il colloquio col Patriarca Kirill.

(ansa)

Fonti intelligence Usa: “Prigozhin a Minsk in un hotel senza finestre, per proteggerlo”

“Immagino - anche se è solo una voce - che Prigozhin si trovi in uno dei pochi hotel di Minsk che non ha finestre, forse per proteggerlo dai tentativi di omicidio". Lo ha detto il capo del comitato di intelligence del Senato degli Stati Uniti Mark Warner alla Nbc, sottolineando di aver ricevuto informazioni che il capo della Wagner era effettivamente nella capitale bielorussa.

(ansa)

Lukashenko conferma: “Prigozhin è in Bielorussia”

Il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko ha confermato la presenza del capo della Wagner Yevgeny Prigozhin in Bielorussia. "Le garanzie di sicurezza, come promesso ieri, sono state fornite. Prigozhin oggi è in Bielorussia", ha detto Lukashenko citato dall'agenzia Belta.

Arrestato un manager italiano dell'energia a Mosca

Un manager italiano è stato arrestato a Mosca. Lo confermano fonti della Farnesina, sottolineando che il consolato generale si sta occupando del caso e senza aggiungere altro. Secondo quanto si apprende da altre fonti, si tratterebbe di Giovanni Di Massa, 61 anni, uno dei top manager della compagnia energetica Iss International.

Media: “Il ministro dona a Lukashenko una copia della bomba atomica Urss”

Il ministro della Difesa bielorusso Viktor Khrenin avrebbe donato al dittatore Aleksandr Lukashenko una copia della prima bomba atomica sovietica: lo sostiene l'agenzia di stampa statale bielorussa Belta. "Lasci che le dia un dono simbolico: la prima bomba nucleare sviluppata in Unione Sovietica nel 1949", avrebbe detto Khrenin a Lukashenko presentando "una copia" dell'ordigno. "I nostri nemici non devono pensare che siamo ossessionati dal simbolismo o che siamo molto contenti delle armi nucleari. E' solo una cosa simbolica", avrebbe risposto il dittatore bielorusso. Il 16 giugno Putin ha affermato che alcune armi tattiche nucleari russe sarebbero già state consegnate alla Bielorussia e altre dovrebbero essere trasferite entro la fine dell'anno.

Putin, rischiavamo di perdere tutte le conquiste in Ucraina

Se non fosse stato fermato l'ammutinamento della Wagner nel fine settimana tutti i risultati ottenuti finora nel conflitto in Ucraina "sarebbero andati perduti". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin citato dall'agenzia Ria Novosti. "Non si sa cosa sarebbe stato del Paese - ha sottolineato Putin - ma tutti i risultati ottenuti nei combattimenti saranno andati perduti".

Zelensky, “ci sono tutte le ragioni per un invito politico della Nato a Kiev”

"Ci sono tutte le ragioni per un invito politico all'Ucraina ad aderire all'Alleanza. C'è piena comprensione delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina fino al momento dell'adesione". Lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un post dal titolo 'Nato.Vilnius.Ucraina' a poche settimane dal vertice Nato nella capitale lituana. "Stiamo lavorando con il team per rendere le decisioni del vertice di Vilnius davvero significative", ha aggiunto.

(ansa)

Capo guardia nazionale, “la rivolta è stata ispirata da intelligence occidentali”

È stata "ispirata dai servizi di intelligence occidentali" la rivolta del Gruppo Wagner, le cui unità lo scorso fine settimana sono arrivate a 200 chilometri da Mosca. Lo ha dichiarato ai giornalisti il capo della Guardia nazionale russa (Rosgvardia), Viktor Zolotov, citato dall'agenzia di stampa Interfax.

"Naturalmente la ribellione è stata preparata e ispirata dalle agenzie di intelligence occidentali perché ne erano a conoscenza, come hanno riferito loro stesse, già settimane prima che iniziasse", ha affermato Zolotov, non escludendo che fossero coinvolti "ufficiali delle intelligence occidentali".

Kiev, “Putin cerca gli applausi colpendo Kremenchuk”

Putin cerca di distrarre l'opinione e ottenere gli applausi dei sostenitori della guerra bombardando la città di Kremenchuk nel primo anniversario della strage ad un centro commerciale locale. Lo sottolinea su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, commentando che, comunque, per il presidente russo è iniziato "il conto alla rovescia".

#Russia did not just launch a missile attack on #Kremenchuk on the anniversary of the bloody attack on the shopping mall. It did so at exactly the same time (noon) and with the same type of weapon (an X-22 anti-ship missile). Perhaps this is the result of last night's anti-crisis…

— Михайло Подоляк (@Podolyak_M) June 27, 2023

Putin, “il disordine avrebbe portato al caos”

"Il disordine avrebbe inevitabilmente portato al caos". Lo ha detto Vladimir Putin nel suo discorso al personale militare al Cremlino dopo quanto accaduto in Russia lo scorso fine settimana. Riuniti soldati, dell'ordine e personale dei servizi di sicurezza, il leader russo - riporta l'agenzia russa Tass - ha parlato di "veri difensori della patria, che, in un momento difficile per il Paese" hanno ostacolato "il disordine che avrebbe inevitabilmente portato al caos".

Padre Caprio, “non escludo incontro Putin-Zuppi”

Non è da escludere che l'inviato del Papa a Mosca, Matteo Zuppi, tra domani e dopodomani possa incontrare Putin. L'ipotesi non viene scartata da padre Stefano Caprio, docente al Pontificio Istituto Orientale, grande esperto di Russia dove è stato missionario. "Ora come ora credo che Putin abbia poca voglia di incontrare chiunque ma non è escluso che proprio dopo quello che è successo nei giorni scorsi - osserva all'Adnkronos padre Caprio riferendosi alla rivolta di Prigozhin - un incontro con un cardinale romano possa fare comodo a Putin".

Missili russi contro Kremenchuk nell’anniversario strage supermercato

La Russia torna a bombardare Kremenchuk, nell'anniversario del drammatico anniversario ad un supermercato Amstor di questa città, in cui morirono 21 persone e altre 77 rimasero ferite. Lo riferisce Suspilne, riportando che sono state udite esplosione in questa città dell'oblast di Poltava. L'allarme aereo è suonato dopo il lancio di missili da crociera da un aereo russo Tu-22.

Putin, non è stato necessario richiamare i soldati dall'Ucraina

La Russia "non ha dovuto rimuovere unità militari" dalle zone di combattimento in Ucraina per affrontare l'ammutinamento della Wagner. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin parlando sulla Piazza delle Cattedrali al Cremlino a reparti dell'esercito e delle forze di sicurezza.
La sicurezza interna, ha aggiunto, è stata garantita da unità del ministero della Difesa, della Guardia Nazionale e personale del ministero dell'Interno.

Putin, “l’esercito e il popolo non erano con la Wagner”

L'esercito di Mosca e il popolo russo non sono stati dalla parte degli "ammutinati", ovvero dei mercenari del gruppo Wagner che sabato hanno intrapreso la loro marcia verso la capitale russa per poi fermarsi a 200 chilometri dall'arrivo. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un discorso al personale militare riunito al Cremlino, come riporta la Ria Novosti.

"Le persone che sono state attratte dalla ribellione hanno visto che l'esercito e il popolo non erano con loro. Il dispiegamento rapido e preciso delle forze dell'ordine ha permesso di fermare lo sviluppo estremamente pericoloso della situazione nel Paese e di prevenire vittime civili", ha detto Putin.

Ue invia 500 generatori di corrente per crisi diga Kakhovka

A seguito dell'assistenza già fornita all'Ucraina tramite il meccanismo di protezione civile dell'Ue e i partner umanitari, l'Ue sta ora dispiegando in Ucraina 500 generatori di energia dalla sua scorta rescEU ospitata dalla Polonia all'indomani della rottura della diga di Nova Kakhovka. Lo comunica la Commissione europea in una nota. I generatori saranno utilizzati per ripristinare infrastrutture critiche come stazioni di pompaggio dell'acqua e stazioni fognarie nelle aree colpite dell'Ucraina meridionale. I generatori sono di varie taglie che vanno da 12,5 kVA a 1100 kVA per un valore economico complessivo di 16 milioni di euro.

Armi pesanti e tank alla guardia nazionale russa

La Guardia Nazionale russa, che dipende direttamente dal Cremlino e ha il compito di mantenere l'ordine pubblico e la sicurezza dei siti governativi, sarà equipaggiata con armi pesanti e carri armati. Lo ha detto il suo comandante, Viktor Zolotov, citato dall'agenzia Ria Novosti.

Il “padre” di Russia ecumenica, “possibile incontro tra Zuppi e Kirill”

Il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, come inviato del Papa per la missione di pace, domani sarà a Mosca per la seconda tappa della missione voluta dal Papa. Zuppi, come aveva anticipato lui stesso nei giorni scorsi, prima di partire per Mosca ha incontrato il Papa. Non è stata diffusa l'agenda della due giorni di Zuppi ma, come spiega all'Adnkronos. il fondatore di Russia Ecumenica, don Sergio Mercanzin, è probabile che Zuppi possa incontrare il Patriarca di Mosca Kirill. Insieme a Zuppi ci sarà un officiale della Segreteria di Stato. Si dovrebbe trattare di mons. Paul Butnaru, in servizio presso la sezione per i Rapporti con gli Stati, che conosce bene il russo.

(reuters)

Putin, “l’esercito e le forze di sicurezza hanno impedito la guerra civile”

L'esercito e le forze di sicurezza russe hanno di fatto impedito lo scoppio di una guerra civile. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin citato dalla Tass.

(afp)

Putin chiede minuto di silenzio per morti in rivolta Wagner

Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto di onorare con un minuto di silenzio i morti nella rivolta del battaglione Wagner andata in scena il 24 giugno scorso. Lo riporta Ria Novosti. Si tratta degli aviatori sui velivoli militari russi che sono stati abbattuti dalla milizia di Prigozhin. La richiesta è arrivata durante un discorso del presidente russo al personale militare. "I veri difensori in tempi difficili hanno ostacolato i disordini, il cui risultato sarebbe stato il caos", li ha lodati Putin.

Cremlino, la posizione di Putin “non scossa” da avvenimenti

Il Cremlino ritiene che la posizione di Putin non sia stata "scossa" dagli eventi del fine settimana con l'ammutinamento delle milizie Wagner. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov citato dalle agenzie russe.

Orban, la rivolta di Wagner è un segno di debolezza per Mosca

Il leader ungherese Viktor Orban in un'intervista alla Bild afferma che anche se la Russia è un paese molto stabile e "naturalmente" Putin sarà ancora presidente nel 2024, la rivolta di Prigozhin "se può accadere, è un chiaro segno di debolezza" ma visto che l'attacco è stato respinto e risolto in 24 ore, "è un segno di forza" di Mosca.
Per Orban una vittoria sul campo dell'Ucraina per riconquistare tutti i suoi territori dalla Russia è impossibile, perché "gli ucraini finiranno i soldati prima dei russi e questo sarà il fattore decisivo", quindi "ciò che conta davvero è quello che vogliono fare gli americani. L'Ucraina non è più un Paese sovrano. Non ha soldi. Non hanno armi. Possono combattere solo perché noi occidentali li sosteniamo. Quindi se gli americani decidono di volere la pace, ci sarà la pace".

(afp)

Putin riunisce al Cremlino esponenti sicurezza e Difesa, a breve un discorso

Il presiente russo Vladimir Putin ha riunito i vertici della sicurezza e della difesa al Cremlino. Putin sta preparando un nuovo discorso alla nazione, scrive il sito di notizie indipendente Mediazona, rilanciando un video con le immagini delle formazioni militari all'interno del Cremlino raccolte da Radio Mayak.

Cremlino, dal principe saudita bin Salman solidarietà a Putin

Il principe ereditario saudita Mohammad bin Salman, in un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin, ha espresso il suo sostegno alle misure adottate per mettere fine all'ammutinamento del 24 giugno. Lo riferisce il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, citato dalle agenzie russe. Anche i leader degli Emirati arabi uniti e Qatar hanno avuto conversazioni telefoniche in questi giorni con Putin.

Cnn, gli alleati dissero a Kiev di non colpire la Russia durante la rivolta della Wagner

Nella giornata convulsa di sabato, mentre era in corso la rivolta della Wagner, gli alleati hanno chiesto a Kiev di non approfittarne per colpire in territorio russo. Non si voleva infatti dare l'impressione che l'occidente volesse sostenere Evgeny Prigozhin e immischiarsi negli affari interni russi, ha spiegato una fonte occidentale alla Cnn.

Il messaggio era "non create problemi" ed è stato trasmesso dagli alleati a vari livelli in Ucraina, al ministero degli Esteri, ai deputati e attraverso le ambasciate. Il concetto era che si "tratta di un affare interno russo", "gli alleati hanno esortato gli ucraini a non provocare. Ad approfittare magari di opportunità in territorio ucraino, ma a non immischiarsi in questioni interne o colpire installazioni militari in Russia".

Zuppi è partito per Mosca, seconda tappa dopo Kiev della missione di pace voluta dal Papa

Il cardinale Matteo Zuppi è partito per Mosca, passando da Istanbul, nella seconda tappa di una missione voluta da papa Francesco, dopo Kiev, per "contribuire a favorire una soluzione" della guerra in Ucraina.

(reuters)

Putin oggi incontrerà i direttori dei media

Il presidente russo Vladimir Putin incontrerà nelle prossime ore i direttori dei media, rende noto l'agenzia Ria Novosti.

Cremlino, “non sappiamo se Prigozhin sia in Bielorussia”

Il Cremlino non sa se il capo della Wagner, Evgeny Prigozhin, sia arrivato in Bielorussia. Lo ha detto il portavoce, Dmitrij Peskov, citato dalla Tass.

Malumori nella Wagner per la ritirata, Prigozhin nel mirino

Non tutti i miliziani della Wagner sono rimasti leali a Prigozhin, come il capo della Wagner si era vantato, ed anzi alcuni non hanno risparmiato aspre critiche sui social quando la ribellione è rientrata. Secondo i messaggi online analizzati da Bbc Verify, membri delle truppe di Wagner e loro parenti si sono infuriati per la decisione di fermare la drammatica marcia su Mosca e di ritirarsi dalla città conquistata di Rostov. Mentre altri hanno gridato al complotto.
"Il dannato pelato ha distrutto la Wagner con le sue stesse mani. E ha fregato tutti quelli che poteva", ha affermato in un post online un internauta che sostiene di essere un combattente di Wagner su un canale Telegram con 200.000 follower. "È stata un'altra rivolta insensata", ha aggiunto. Su Telegram Prigozhin aveva annunciato la sua 'Marcia della giustizia' contro il regime russo, e ora il canale è diventato la piazza dove molti si sono rivoltati contro di lui.

Tajani, “contattati gli italiani in Russia, non segnalati problemi”

Gli italiani in Russia sono in una situazione sotto controllo, "assolutamente sì. Li abbiamo contattati tutti in questi giorni, l'Unità di crisi del ministero degli Esteri lavora 24 ore su 24, è in costante contatto sia con il consolato d'Italia a Mosca sia con i consolati onorari sia con l'ambasciata italiana a Mosca, non ci sono segnalazioni di problemi per i nostri concittadini". Lo dice il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, rispondendo a margine del congresso Confsal (Confederazione generale sindacati autonomi lavoratori).

Crimea, rete ferroviaria fatta saltare nel distretto di Kirov

Le autorità filorusse della Crimea affermano che è stato fatto saltare un tratto della rete ferroviaria nella Crimea occupata. "I binari ferroviari sono stati danneggiati nel distretto di Kirov. Non vi sono vittime", ha detto a Ria Novosti il governatore filorusso, Sergeij Aksyonov, aggiungendo che i lavori di riparazione dureranno fra le quattro e le otto ore.

Diversi canali Telegram russi, riferisce Ukrainska pravda, scrivono che persone sconosciute hanno fatto saltare i binari. Secondo il canale Baza, un vagone merci è deragliato per effetto dell'esplosione.

Medvedev assente da riunione con gli apparati militari e di sicurezza

Alla riunione con i dirigenti degli apparati di sicurezza che Vladimir Putin ha presieduto ieri sera dopo il discorso alla nazione, era assente Dmitrij Medvedev, il numero due del Consiglio di sicurezza nazionale. Sembra che l'ex presidente ed ex premier sia in Oman, scrive Meduza. L'ultima volta che ha parlato pubblicamente è stato sabato pomeriggio, quando ha scritto su Telegram che "divisioni e tradimenti sono la strada per la tragedia più grande". "Il nemico sarà distrutto", aveva aggiunto.

Zelensky, nostro esercito avanza in tutte le direzioni

"I nostri guerrieri sono avanzati in tutte le direzioni e questo è un giorno felice". È quanto ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in riferimento alla giornata di ieri "ho augurato ai ragazzi altre giornate come questa", ha aggiunto in un messaggio postato su Telegram nella notte, che si è concluso con le parole "gloria all'Ucraina".

Onu, 77 esecuzioni sommarie in zone occupate da russi

Dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, l'Onu ha verificato 77 esecuzioni sommarie di civili detenuti arbitrariamente dai russi nelle zone occupate. È quanto si legge in un rapporto dell'alto commissario per i diritti dell'uomo delle Nazioni Unite, in cui si dà conto anche di 864 casi di detenzione arbitraria e si denuncia che "le forze armate russe, le forze dell'ordine e le autorità penitenziarie si sono lasciate andare ad atti di tortura e di maltrattamenti generalizzati contro i detenuti civili".

Vice capo Stato maggiore ucraino visita Israele

Visita in Israele per il vice capo di Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, Yevhen Heorhiyovych Moisiuk. Secondo il sito israeliano di notizie Ynet, il generale Moisiuk è atteso nel Paese per colloqui con responsabili della sicurezza in vista della consegna di un sistema di allarme aereo.

L'Estonia valuta l'acquisto di mine antiuomo

L'Estonia potrebbe prendere in considerazione l'introduzione di mine antiuomo nel suo arsenale di difesa nazionale. Lo riferisce il vicepresidente della Commissione Difesa del Parlamento estone (Riigikogu), Leo Kunnas, intervenendo a una trasmissione televisiva.
"Le mine antiuomo", ha affermato Kunnas, "sono una parte essenziale delle linee difensive. Sono economiche ed efficaci, seppur vadano utilizzate in modo sensato". "Possiamo vedere quanto siano importanti le mine - sia anticarro che antiuomo - nelle linee difensive russe e quanto sia difficile per la parte ucraina attraversarle", ha aggiunto Kunnas.

Russia: Borrell, il 1917 si ripete: da tragedia a farsa

"Gli eventi a cui abbiamo assistito lo scorso fine settimana mi hanno ricordato quanto accaduto nel 1917 e la frase di Marx che la storia si ripete: prima come tragedia e poi come farsa". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante Ue alla Politica estera, Josep Borrell, nel suo intervento alla Conferenza annuale dell'Euiss (Istituto dell'Unione europea per gli studi sulla sicurezza).

(fotogramma)

Ministero della Difesa: “La Wagner si prepara a consegnare attrezzature militari pesanti”

Il gruppo di mercenari russo Wagner si sta preparando a consegnare attrezzature militari pesanti al ministero della difesa, secondo l'agenzia di stampa russa Ria che cita il ministero, dopo la fine di un breve ammutinamento dei combattenti nel fine settimana. In una sfida senza precedenti all'autorità del presidente Vladimir Putin, sabato i combattenti Wagner sono avanzati su Mosca, chiedendo il licenziamento della leadership militare russa per quella che considerano la cattiva gestione della guerra in Ucraina. Hanno poi interrotto bruscamente la loro ribellione e sono tornati alla base in base a un accordo mediato dal presidente bielorusso Alexander Lukashenko

Archiviato il procedimento contro Prigozhin e gli altri ammutinati

I servizi russi, l'Fsb, hanno archiviato il procedimento penale per ribellione armata nei confronti dei miliziani del gruppo Wagner, rilevando che "i suoi partecipanti hanno interrotto le azioni direttamente volte a commettere l'ammutinamento".

(ansa)

Russia: Lukashenko, Bielorussia era pronta a combattere

Il presidente bielorusso, Lukashenko, ha detto di aver ordinato di mettere l'esercito bielorusso in stato di massima allerta durante l'ammutinamento di Wagner per essere pronto al combattimento.

Putin parla con al Nahyan: “Pieno sostegno dagli Emirati”

Il leader russo Vladimir Putin ha avuto nelle scorse ore un colloquio telefonico con il presidente degli Emirati Arabi Uniti, Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan. Secondo il Cremlino, la conversazione è avvenuta su iniziativa emiratina e Al Nahyan ha confermato il suo "pieno sostegno" a Putin dopo quanto avvenuto lo scorso fine settimana in Russia. L'agenzia emiratina Wam ha riferito di un colloquio in cui Al Nahyan e Putin hanno parlato delle "relazioni strategiche" tra i due Paesi e dei modi per svilupparle ulteriormente, un'occasione per il presidente emiratino per sottolineare l'importanza di "mantenere la stabilità" in Russia.

Cnn: “Gli alleati chiesero a Kiev di non colpire la Russia durante il putsch”

Prima che il capo di Wagner Yevgeny Prigozhin si arrendesse sabato, gli alleati occidentali avevano avvertito Kiev di non approfittare del caos per colpire all'interno della Russia. Lo riporta la Cnn citando un funzionario occidentale.
La preoccupazione era che l'Ucraina e l'Occidente fossero visti come un aiuto a Prigozhin e una minaccia alla sovranità russa. "Il messaggio era di non scuotere la barca in quel momento", ha detto il funzionario, aggiungendo che il messaggio è stato trasmesso a livello di ministri degli Esteri e tramite ambasciatori. "È una questione interna russa", ha detto il funzionario ai funzionari ucraini, facendo eco a ciò che gli Stati Uniti e altri Paesi occidentali hanno detto pubblicamente.
"Gli ucraini sono stati avvertiti dagli alleati di non provocare. 'Sfruttate le opportunità sul territorio ucraino ma non fatevi coinvolgere in questioni interne e non colpite

Intelligence Gb: progressi di Kiev a Est, liberate zone occupate dal 2014

Le forze armate di Kiev sono riuscite a riconquistare dalla Russia territorio nell'Est dell'Ucraina. Lo riferisce l'intelligence britannica nel suo briefing quotidiano, sottolineando che è la prima volta che questo accade dal 2014. "Le forze aviotrasportate ucraine hanno compiuto piccoli progressi a Est dal villaggio di Krasnohorivka, vicino alla città di Donetsk, che si trova sulla vecchia linea di controllo", si legge nel bollettino diffuso dal ministero della Difesa di Londra.

"Questo è uno dei primi casi dall'invasione russa del febbraio 2022 in cui le forze ucraine hanno molto probabilmente riconquistato un'area di territorio occupata dalla Russia dal 2014", fa notare l'intelligence britannica. "I recenti molteplici assalti ucraini simultanei in tutto il Donbass hanno probabilmente sovraccaricato le forze della Repubblica popolare di Donetsk e cecene che operano in quest'area", aggiunge il rapporto.

Media: l'aereo privato di Prigozhin è atterrato a Minsk

Il jet privato del capo del gruppo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, è atterrato all'aeroporto militare di Machulishchi, vicino a Minsk, in Bielorussia. Lo riferisce Ukrainska Pravda. L'aereo, scrive, è arrivato all'aeroporto alle 6.40, ora locale, da Rostov sul Don. Pochi minuti dopo un altro jet è atterrato allo stesso aeroporto da San Pietroburgo.

Mosca: esercitazioni di volo nei cieli del Baltico

L'Aeronautica militare russa ha effettuato esercitazioni nei cieli del Baltico: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa di Mosca. Gli equipaggi dei Su-27 della Flotta del Baltico hanno sparato con le armi di bordo contro missili da crociera e aerei di un nemico simulato, si legge nel messaggio. Le esercitazioni sono servite per "testare la prontezza del personale di volo a svolgere missioni di combattimento e missioni speciali, nonché per praticare nuove tecniche tattiche e modi di operare con il pieno utilizzo delle capacità di combattimento degli aerei", spiega il ministero sottolineando che gli equipaggi dei caccia Su-27 "sono in servizio di combattimento 24 ore su 24 per proteggere i confini aerei della regione di Kaliningrad".

“I servizi russi hanno minacciato le famiglie dei leader Wagner”

I servizi di sicurezza russi hanno minacciato le famiglie dei leader del Gruppo Wagner prima che il fondatore della milizia russa, Yevgeny Prigozhin, decidesse di interrompere la sua marcia verso Mosca sabato scorso: lo riporta il Telegraph, che cita fonti della sicurezza del Regno Unito. Secondo il quotidiano, questo potrebbe aver contribuito alla decisione di Prigozhin di annullare inaspettatamente l'operazione militare. Secondo le stesse fonti, le truppe della Wagner ammontavano solo a 8.000 uomini anziché 25.000 e molto probabilmente avrebbero rischiato una sconfitta se avessero tentato di prendere la capitale.

Biden ha invitato Meloni alla Casa Bianca in luglio

Il presidente Joe Biden ha invitato Giorgia Meloni alla Casa Bianca in luglio.
Lo afferma la Casa Bianca riferendo della conversazione fra il presidente Joe Biden e la premier italiana.

(fotogramma)

Biden sente Meloni, colloquio su Russia e Nato

Il presidente americano Joe Biden ha parlato con la premier Giorgia Meloni "nell'ambito della stretta collaborazione con gli alleati e i partner dopo i recenti eventi in Russia". Lo afferma la Casa Bianca riferendo della conversazione telefonica fra Biden e Meloni. "I due leader hanno affermato il loro sostegno all'Ucraina", si sono confrontati in vista del prossimo "vertice della Nato e hanno discusso i recenti sviluppi in Nord Africa".

Washington: il presidente degli Stati Uniti Joe Biden
pWashington: il presidente degli Stati Uniti Joe Biden/p

Washington: il presidente degli Stati Uniti Joe Biden

 

“Usa hanno tenuto segrete informazioni intelligence su Wagner”

Gli Stati Uniti avevano raccolto informazioni dettagliate di intelligence sull'ammutinamento di Wagner, ma le hanno tenute segrete anche a molti degli alleati.
Lo riporta Cnn citando alcune fonti, secondo le quali le informazioni erano state condivise con alcuni membri del Congresso e con i britannici, ma non a livello della Nato.

La Lettonia sospende rilascio visti a cittadini russi

Dopo la fallita rivolta del gruppo mercenario Wagner la Lettonia ha deciso di sospendere completamente il rilascio dei visti di ingresso a cittadini i russi per un periodo di tempo indefinito.
In considerazione dello "sviluppo imprevedibile degli eventi politici interni in Russia", l'accettazione di domande di visto di ogni tipo da parte di cittadini russi presso le missioni diplomatiche e consolari della Lettonia all'estero è stata sospesa, ha annunciato il ministero degli Esteri a Riga. Saranno esaminate solo le domande già presentate, che sono state accettate ed elaborate entro il 25 giugno. La Lettonia aveva già limitato il rilascio di visti per i cittadini della vicina Russia alla luce dell'invasione delll'Ucraina, rilasciandoli solo per ragioni umanitarie.

Sanchez: seguiamo con attenzione sviluppi, crisi non ancora finita

Rispetto a quanto sta succedendo in Russia, con la ribellione del gruppo Wagner, ci sono "informazioni confuse" e "non possiamo trarre molte conclusioni", quello che dobbiamo fare è "seguire con attenzione l'evoluzione di questa crisi, che non è ancora conclusa". Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez in un'intervista. "Al di là del rumore, caratteristico della politica russa, possiamo affermare che non c'è una "unanimità attorno alla leadership di Putin".