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I giorni della merla 2023 sono davvero freddi

Sono arrivati i giorni della merla 2023. Non è sempre vero che il freddo aumenti  il 29, 30 e 31 gennaio (quest'anno domenica, lunedì e martedì), anzi le statistiche dicono il contrario. L’adagio popolare che identifica gli ultimi giorni di gennaio, i giorni della merla, come i tre giorni più freddi dell'inverno e quindi dell’anno viene spesso disatteso. Quest'anno saranno invece davvero freddi, almeno secondo le previsioni.

Il detto è antico e la tradizione di guardare ai giorni fra fine gennaio e inizio febbraio come a quelli che stabiliscono la fine di quelli più rigidi dell’inverno è internazionale. Non è chiara l’origine della definizione di «giorni della merla», certamente è antica e non unica.

Il cannone

Si diceva che ci fosse un cannone da far passare oltre il Po. Lo raccontava nel 1740 Sebastiano Pauli. Era molto grande e lo avevano chiamato la Merla. Si aspettarono gli ultimi giorni di gennaio per farlo passare sul ghiaccio del fiume gelato visto che questi erano i giorni più freddi.

Il matrimonio

Una Nobile Signora di Caravaggio, che veniva chiamata de Merli, doveva attraversare il fiume Po per andare a prendere marito. Lo poté fare solo in questi giorni in cui il fiume era ghiacciato.

I merli

Una tradizione dice che lo scherzoso mese di gennaio desse fastidio a una merla bianca facendo venire il freddo ogni volta che l’uccello usciva a recuperare cibo. La merla gli chiese di essere più breve (allora gennaio aveva 28 giorni), ma non lo convinse. L’anno successivo fece scorta di cibo e restò nel nido per tutto il tempo e il 28esimo giorno si burlò di gennaio. Questo, per vendicarsi, chiese tre giorni a febbraio e scatenò una bufera. La merla si nascose in un comignolo, si salvò, ma le sue piume diventarono nere come sono attualmente. Simile quella che racconta di un’intera famiglia di merli costretta a ripararsi vicino a un comignolo.

La versione cremonese

In provincia di Cremona i giorni della merla sono il 30 e 31 gennaio e 1 febbraio. Quando i merli erano ancora bianchi ci fu un gennaio particolarmente mite. Gli uccelli lo prendevano in giro per la mancanza di gelo, il mese si arrabbiò e fece arrivare un freddo polare anche per il primo giorno di febbraio. I merli diventarono neri perché costretti a ripararsi nei comignoli.

La tradizione sarda

Sas dies imprestadas, significa i giorni prestati e sono le giornate più fredde dell’anno, il 30 e il 31 gennaio. La leggenda vuole che un pastore si vantasse della buona riuscita del suo pascolo in un gennaio mite, ormai arrivato al 29, termine del mese. Il mese di gennaio indispettito chiese a febbraio due giornate in prestito per il gelo. Furono così fredde che tutte le pecore del pastore tranne una morirono. Da allora il mese di gennaio ha 31 giorni, febbraio è rimasto di soli 28 giorni.

Tradizioni

A Lodi, nei giorni della merla, cori si chiamano dai lati opposti del fiume Adda. C’è l’usanza dei falò nel cremonese sempre con canti tradizionali. I temi sono quelli dell’inverno e dell’amore con contrapposizione uomini/donne.

Previsioni

Dice ancora la leggenda che se i giorni della merla sono freddi, la primavera sarà bella; se sono caldi, la primavera arriverà in ritardo. Un po’ come la tradizione americana del giorno della marmotta. A seconda della decisione della marmotta di mostrarsi o meno nella giornata del due febbraio si stabilisce se l’inverno durerà ancora oppure no.

Previsioni Friulane

Sul meteo dei tre giorni in Friuli facevano le previsioni fino a marzo. Un 29 molto freddo e soleggiato ricordava un gennaio simile, pioggia il 30 la portava per tutto il mese di febbraio.

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