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Il bonus energia arriva anche ai consiglieri provinciali, Zanella: "Bolletta a costo zero. Tre anni fa però il mio reddito era sotto i 50mila euro. Ancora più iniquità"

Arriva lo sconto del bonus provinciale, già aspramente criticato anche dai sindacati. Il consigliere di Futura: "Siamo nel 2023 e si guarda al reddito di 3 anni fa. Si poteva considerare almeno quello del 2021 per una situazione più rispondente alla realtà. Come avevo promesso il mio bonus andrà a chi ne ha più bisogno"

TRENTO. "Ieri sera mi arriva la bolletta della luce: 0 euro. Mica mi avranno scontato il bonus provinciale energia da 180 euro, non ne ho mica diritto? E invece sì. Ma il reddito lordo a cui fanno riferimento è quello del 2020, quando ero sotto la soglia dei 50mila euro". A parlare è il consigliere provinciale di Futura, Paolo Zanella a cui è stato scontato il bonus provinciale energia, manovra già aspramente criticata dai sindacati perché considerata iniqua.

"Penso - prosegue Zanella -: questi oltre che iniqui a non aver usato l'Icef per dare più aiuti a chi ha più bisogno e meno a chi riesce a cavarsela, nella trafila burocratica si sono persi pure il limite di reddito di 50mila euro lordi per accedere al bonus. Allora recupero la delibera. No, non è un problema amministrativo, tutt'altro: a iniquità si somma iniquità. Il reddito lordo a cui di fa riferimento, infatti, è quello del 2020. Siamo nel 2023 e si guarda al reddito di tre anni fa. Capisco che quello del 2022 non si poteva considerare, ma almeno quello del 2021 con dichiarazioni dei redditi chiuse, per una situazione più rispondente alla realtà".

In questa misura, avevano sottolineato Cgil Cisl e Uil, erano state messe in luce evidenti criticità, innanzitutto proprio perché il bonus si sarebbe basato sulla dichiarazione dei redditi e non su meccanismi come Isee e Icef che tengono conto di più indicatori di reddito e patrimonio.

Ora, l'esempio lampante lo fornisce il consigliere di Futura: "Come io mi sono visto erogare il bonus - aggiunge - perché nel 2020 avevo un reddito sotto la soglia dei 50mila euro, ci sarà gente che, al contrario, non se lo vede erogare pur avendone necessità perché magari nel 2020 aveva un lavoro ben retribuito e oggi l'ha perso o guadagna molto meno".

Da sempre critico nei confronti del bonus energia, studiato in questo modo, Zanella già quando era stata annunciata la misura aveva dichiarato che le soglie reddituali del solo componente del nucleo familiare a cui sono intestate le bollette non potevano di certo un criterio di equità: "Come avevo promesso quando sembrava che il bonus fosse erogato a pioggia per tutti, il mio andrà a chi ne ha più bisogno, così come ogni mese restituisco l'aumento netto dell'indennità al fondo di solidarietà regionale, visto che ero contrario all'aumento votato a luglio 2021 in Consiglio regionale".