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Il caffè non ti dà energia | Ecco cosa succede al tuo cervello: altro che carica

Riprendere il tran tran lavorativo dopo le vacanze estive è stato ovviamente difficile per tutti, per alcuni forse addirittura un trauma. 

Il modo migliore per ricominciare una nuova stagione, ricca di impegni di lavoro e personali, è quello di farsi aiutare da alimenti e bevande che teoricamente dovrebbero fornire il giusto apporto energetico. Ovviamente viene subito in mente il caffè, utilizzato da moltissimi per svegliarsi a dovere al mattino e cominciare subito la propria giornata nella maniera giusta.

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Inoltre, il caffè viene preso anche durante il giorno, proprio per cercare di tirarsi su dalle fatiche lavorative e anche da tutti gli altri impegni della vita.

Ma come fa il caffè a dare quella botta di energia che consente di mantenersi vigili per diverse ore? Come riportato anche da Linkiesta, bere il caffè va a ridurre l’adenosina, una sostanza che viene prodotta nel nostro organismo durante la fase di veglia e che rappresenta la causa della stanchezza.

Quando si riposa i livelli di adenosina scendono: ciò vuol dire che più si riesce a dormire bene, più svegli e attivi si è al mattino.

La caffeina inganna il cervello (ma dura poco) 

Quello che è emerso dai vari studi è che la caffeina ha una struttura molecolare che somiglia molto a quella dell’adenosina. I recettori cerebrali vengono ingannati da questa somiglianza e vanno quindi a legare con la caffeina, credendola adenosina. Il risultato è però completamente l’opposto, ovvero l’aumento delle sostanze stimolanti che scorrono a profusione nell’organismo.

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Per farla breve, quando si assume caffè la sensazione è quella di sentirsi molto pimpanti e pieni di energia, ma in realtà è solo una sensazione provocata da questo processo. E non è tutto, perché il nostro cervello non si fa fregare per molto tempo: non appena si rende conto di essere stato ingannato, infatti, va a creare dei nuovi recettori che vanno a legarsi con l’adenosina.

Per essere più chiari, dopo poco tempo l’effetto sveglia finisce e l’adenosina riprende in mano la situazione, riequilibrando il tutto. A quel punto per essere di nuovo carichi e provare ancora quella sensazione energizzante bisognerebbe assumere altra caffeina: ovviamente gli esperti del settore lo sconsigliano, dato che bere troppo caffè non è affatto una pratica salutare.

Bere troppo caffè fa male: ecco perché 

Dato che la caffeina stimola la produzione di adrenalina, il consumo eccessivo di caffè non fa altro che generare nervosismo, ansia e tensione, aumentando i livelli di stress.

Inoltre, consumare troppa caffeina comporta anche altri sintomi tutt’altro che banali, come la tachicardia, i tremori e gli sbalzi di pressione. In più, i soggetti che sono portati a bere troppo caffè possono soffrire di insonnia. Come ogni cosa anche per la caffeina è consigliato un consumo adeguato, senza eccessi.