in foto Piero Pelù (ph Carlo Capodanno)

Il Festival prende ritmo con il palco esterno e l’energia di Piero Pelù. Ieri sera Amadeus è uscito dall’Ariston per andare a salutare Piero Pelù che ha cantato la hit “Gigante” sul palco di piazza Colombo. “Ama noi siamo la dimostrazione che la biodiversità su questa terra esiste davvero”, ha detto Pelù scherzando e rivolgendosi ad Amadeus.
La prima serata è stata segnata anche dall’arrivo dei Pooh, primi super ospiti di questa edizione, per l’occasione di nuovo riuniti. Momento che precede il monologo di Chiara Ferragni. Una lettera scritta alla ‘lei’ bambina, per celebrare la forza delle donne: “Vuoi sapere un po’ del tuo futuro? Ho sempre cercato di renderti fiera. Tutto quello che ho fatto l’ho fatto per te, per la bambina che ero. Le sfide più importanti sono sempre nella nostra testa e solo con noi stessi. Essere una donna non è un limite, dillo, gridalo, io ci sto provando”, alcuni dei passaggi. Da un ospite invece il più inatteso fuori programma: Blanco, tornato in scena senza Mahmood per presentare il suo singolo, non sente la sua voce per un problema tecnico e si innervosisce, distruggendo tutti i fiori del palco. Amadeus non la prende bene, dapprima lo difende dai fischi del pubblico ma poi ricorda “è dai tempi di Bugo e Morgan che non succedeva una cosa così”, e dopo averlo invitato a esibirsi di nuovo cambia idea, “non ci sono le condizioni”.