Negli anni 2000 Costantino Vitagliano riceveva ingaggi su ingaggi: discoteche, fotografi, riviste e programmi tv non facevano che richiedere la sua presenza. Diventato famoso come tronista di Uomini e Donne, scoperto da Maria De Filippi (il cui fiuto infallibile non si discute), l'ex spogliarellista milanese, oggi 48 anni, ha giocato per anni la parte del playboy, del bello e dannato che faceva soffrire le donne. Oggi, al quotidiano Il Messagero, l'ex tronista Mediaset ricorda quel periodo di fama ed eccessi.
«Ho capito cosa volevano da me per fare ascolti e l’ho fatto. Sapevo vendermi molto bene. Volevano che facessi il traditore seriale, l’ho fatto. Volevano che facessi quello che strapazza le donne, l’ho fatto. Guadagnavo tantissimo. Ero dappertutto: album, diari, copertine, calendari. In un anno ho fatturato un milione di euro solo con le chat telefoniche», ha raccontato Costantino Vitagliano, che oggi sulla sua pagina Instagram si descrive come «un bravo ragazzo un po' fuori di testa».
Sempre a Il Messaggero ha detto: «Pensavo di essere Superman, che il mio corpo reggesse lo stress. Infatti il corpo l’ha retto, ma la mente no. Ho sofferto di attacchi di panico, per 10 anni non ho più avuto una vita. Lavoravo sempre, facevo 3 programmi a settimana, ero dappertutto. Poi è venuto giù il castello, e siamo venuti giù tutti». Il riferimento è all'arresto nel luglio 2013 dell'agente dei vip Lele Mora, che gestiva le relazioni e i lavori di Costantino (tra gli altri).
This content can also be viewed on the site it originates from.
