Lettera di Vittorio Pisane, padre di due sicari Sul treno del ritorno a Riccione stazione dopo una notte in discoteca: "Non voglio che le mie figlie muoiano invano."
E insopportabile. Al ritorno da una serata in discoteca il dolore di un padre che ha perso in pochi secondi due angeli, Julia e Alessia. Vittorio Pissanu ha scritto una lettera riportata daRepubblicain cui raccoglieva idee che intendeva condividere e analizzare. La tragedia che mi è capitata. Al contrario, voglio che le mie figlie non muoiano invano, che questa disgrazia porti a qualcosa di buono, qualcosa di assolutamente buono. Moralmente e spiritualmente sono confortato e tormentato dai tanti che quotidianamente traboccano di umanità incommensurabile e dolcezza - continua lettera - Vivo nel dolore per qualcosa di immenso. In mezzo alla tragedia che è accaduta alla mia famiglia e al fervente desiderio di trasformare un'ingiustizia in bene assoluto, mi attende la realizzazione di un nuovo inizio. 19}
Vittorio, originario della Sardegna, si trasferisce in giovane età a Castenaso, in provincia di Bologna, dove si rimbocca le maniche, lavora e cresce la famiglia, con Alessia che compie 15 anni in pochi giorni e 9 l'anno successivo È diventato un padre affettuoso per Julia, che ha compiuto 17 anni il 30 maggio. Il giorno in cui non li ho accompagnati e li ho ripresi da scuola, almeno questo è quello che ho vissuto con loro, per sempre Quando sono andato a ballare con loro in Riviera , le ho portate all'hotel secondo necessità.
L'uomo è rimasto in silenzio fino ad ora, ma per timore che la morte delle due ragazze fosse vana. , ho deciso di parlare in qualche modo per bene, rimpianto o amarezza da le continue e continue chiacchiere scatenate all'indomani della tragedia.
Pensieri di quest'uomo espressi con leggerezza, pensieri a coloro che hanno subito una grande perdita: le bambine, le mie bambine, le nostre bambine, i nostri angeli, hanno fatto non arrivare invano."
I Parliamo di
