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IL VIDEO. Il consigliere della Lega e le teorie negazioniste: ''Sulle variazioni del clima le attività umane influiscono come uno starnuto in un temporale''

TRIESTE. ''Il cima è sempre variato. Io dico sempre che le attività umane contribuiscono alla variazione del clima come potrebbe fare uno starnuto durante un temporale''. Questo l'attacco di una parte di intervento del consigliere regionale della Lega Stefano Turchet da far mettere le mani nei capelli. L'intervento è andato in scena durante un consiglio regionale della Regione Friuli Venezia Giulia e sta facendo il giro del mondo per le castronerie che sono state dette. Un intervento inquietante perché pronunciato da una figura istituzionale nella massima assise di una regione italiana. Turchet sfoggia una serie di teorie da negazionista del clima da far paura.

Tra dichiarazioni confuse, e castronate assurde per il consigliere leghista si chiede ''ma siamo sicuri che modificare gli stili di vita comporterà che la temperatura non salirà più? Io penso che tra qualche migliaio di anni, forse anche prima, la temperatura comincerà a scendere perché verrà modificata la quantità di radiazione solare che colpirà la terra''. Poi prosegue spiegando che i cambiamenti climatici ci sono sempre stati solo che un tempo non c'erano giornali e tv a enfatizzare ogni cosa.

Infine, tra le risate dell'aula, il colpo da maestro: ''Il ghiacciaio della Marmolada si è formato tra il 1850-1860. Oggi andiamo a recuperare i cadaveri della Prima guerra mondiale che sono sotto il ghiaccio. Vuol dire che loro quando sono caduti lì, il ghiaccio non c'era''. Ci limitiamo a smentire quest'ultima affermazione condividendo, con chi vorrà leggerlo, il documento ''La Regina delle Dolomiti ed il suo ghiacciaio in bilico''. La ricostruzione parte da ''gli ultimi due milioni di anni'' durante i quali ''i ghiacciai hanno fortemente modellato il paesaggio lasciando evidenti tracce della loro presenza. Il Ghiacciaio della Marmolada - viene spiegato - durante i freddi periodi glaciali, si univa con altri ghiacciai formando un’estesa calotta simile a quella antartica''. Quindi il ghiacciaio è un po' più ''vecchio'' di 150 anni, come invece sostiene Turchet.

Per quanto riguarda, poi, i soldati della Grande Guerra e il fatto che se oggi si scioglie il ghiaccio e li troviamo vuol dire che dove sono caduti all'epoca il ghiaccio non c'era è un'altra castronata pazzesca. Tutti sanno che quei poveri soldati hanno combattuto sul ghiacciaio in condizioni climatiche terribili e addirittura dentro al ghiaccio visto che sulla Marmolada c'era la Città di ghiaccio un sistema di tunnel e gallerie che i soldati austroungarici avevano scavato all'interno del ghiacciaio. Dal punto di vista scientifico, poi, è appurato che dai primi del '900 (la Grande Guerra lo ricordiamo a Turchet è stata, per l'Italia, tra il 1915 e il 1918) il ghiacciaio della Marmolada si è ridotto di almeno il 70% in superficie e del 90% in volume (questi i dati del monitoraggio di Legambiente con il Comitato glaciologico italiano). 

In questo articolo ''Il cambiamento climatico? ''Non esiste'': ecco le fake (smentite) dei negazionisti da Annibale con gli elefanti sulle Alpi al ''caldo'' del Medioevo e all'attività solare'' smentivamo anche la bufala dei soldati citata proprio dal consigliere regionale. Se poi il consigliere ancora non ci crede perché ''tv e giornali enfatizzano ogni cosa'' lasciamo in coda queste quattro foto usate nello studio pubblicato qui sotto. Almeno con le immagini speriamo di convincere