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In Italia il maggior numero al mondo di stazioni di polizia cinesi

Milano, Roma, Firenze e Prato alcune delle città che ospiterebbero le stazioni di polizia cinesi. A rivelarlo un report pubblicato oggi da una ONG spagnola.

La comunitù cinese a Milano
A Milano preparativi per il Capodanno cinese di due anni fa – Nanopress.it

Secondo il Dragone sarebbero solamente uffici di servizio a supporto dei residenti all’estero. Il sospetto dell’organizzazione spagnola è invece che si tratti di uno strumento di monitoraggio dei dissidenti per rimpatriarli forzatamente.

Le stazioni e il monitoraggio dei dissidenti 

Solo in Italia sarebbero undici. Si tratta di “stazioni di polizia” cinesi non ufficiali, la cui presenza nella Penisola è la più alta al mondo sulle oltre cento stazioni individuate e che sono dislocate in almeno 53 Paesi. A rivelarlo è stata un’organizzazione non governativa spagnola per i diritti umani chiamata Safeguard Defenders, ossia la salvaguardia dei difensori.

In particolare, Milano sarebbe stata usata da due locali agenti cinesi – appartenenti alle autorità per la sicurezza pubblica – come base europea per sperimentare la strategia della polizia che consisterebbe nel monitoraggio della popolazione cinese all’estero e nel rimpatrio forzato dei dissidenti.

Quante stazioni ci sono e dove si trovano

La ONG spagnola con sede a Madrid aveva già nel settembre scorso divulgato un dossier in cui rendeva noto che nel mondo esistevano 54 stazioni del genere. Aveva poi suggerito alle autorità l’avvio di indagini in almeno 12 Stati tra cui Canada, Germania e Olanda.

Secondo il nuovo report pubblicato oggi, le stazioni non sarebbero solo quelle già precedentemente individuate, bensì ci sarebbe una rete molto più ampia. L’organizzazione spagnola, che in Europa è anche registrata come una Fondazione, ha aggiunto altre 48 stazioni portando il totale globale a almeno 102. Molti i Paesi coinvolti tra cui anche Croazia, Serbia e Romania.

In Italia le stazioni appena individuate si troverebbero soprattutto nelle grandi città del Centro-Nord tra cui Roma, Milano, Bolzano, Venezia e Firenze. La presenza sarebbe stata riscontrata anche a Prato dove infatti si trova la comunità cinese più grande in Italia. Inoltre anche la regione Sicilia appare nella lista.

Dal canto suo, la Cina ha fatto sapere che questi “uffici” sono meramente “di servizio”, pensati per fornire aiuto e assistenza ai cittadini cinesi all’estero su questioni relative alla pubblica amministrazione e alla macchina burocratica come per esempio sui rinnovi di patenti di guida o passaporti.

In aggiornamento