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In una scuola superiore di Torino l'aula multisensoriale, con luci e piscina di palline

Un'aula multisensoriale con schermi, proiettori, pannelli interattivi e una pallestrina, una palestra di palline, per studenti con fragilità ma anche per riscoprire se stessi. È stata inaugurata questa mattina l'aula Snoezelen nell'istituto superiore Gobetti Marchesini Casale Arduino di Torino.

La scuola, a due passi da Corso Casale, è sede del centro territoriale di Supporto e Scuola Polo per l'inclusione, e ha usufruito del finanziamento del Ministero dell'Istruzione per creare uno spazio "che è un'esplosione di colori, suoni e aromi che permettono un apprendimento naturale e sereno, ma anche innovativo grazie all'utilizzo delle nuove tecnologie", spiega la dirigente dell'istituto Maria De Pietro. 

È stata lei la prima a provare la piscina con le palline, oltre 9mila per stimolare la percezione visiva e tattile, ricreando un ambiente sicuro. "Mi sono immersa per capire la sensazione di benesser, che evoca grazie a rumori che richiamano il mare, oltre che l'effetto massaggiante dato dalle palline - racconta -. Pensiamo che questi strumenti possano essere strumenti utili per ragazzi con fragilità ma anche per ragazzi che vogliono sperimentare l'armonia interiore".

Tra questi una poltrona che vibra con la musica, per far sentire sul corpo la percezione del suono, ma anche diffusori di aromi per stimolare l'olfatto, proiettori per ricreare un cielo stellato e schermi interattivi. "Ci sono dei software nell'aula che permettono di mettere in relazione vari strumenti con un'interazione continua - precisa la dirigente che ha seguito il progetto con la professoressa Angela Altieri, referente dell'inclusione - Il concetto di apprendimento si fonda sull'esperienza, cognitiva ed emotiva, ed è importante sia accompagnata da emozioni positive. La nostra mission, come centro territoriale e scuola polo, è favorire un percorso armonico e integrale di costruzione della personalità e realizzare una didattica inclusiva e innovativa. In questo contesto, ogni ragazzo avrà la possibilità di sviluppare le proprie potenzialità e i propri talenti". 


All'inaugurazione dello spazio, che potrà essere usato da un massimo di tre ragazzi in contemporanea, erano presenti anche il direttore scolastico regionale Stefano Suraniti che ha sciolto il fiocco rendendo l'aula operativa, con Tecla Riverso, dirigente dell'ufficio V ambito territoriale di Torino ed Elisabetta Milazzo, direttore tecnico dell'Usr Piemonte, oltre a rappresentanti dell'università di Torino e della Città metropolitana tra cui l'architetto Maria Paola Burdino. Insieme hanno raccontato le opportunità dell'aula ma prima le hanno sperimentate per provarne i benefici.