L'inflazione è tornata ad accelerare a giugno, salendo su livelli (+8,0%) che non si registravano dal gennaio 1986(quando pari a +8,2%). E' il commento dell'Istat ai dati preliminari di giugno sui prezzi al consumo diffusi oggi dall'Istituto. "Le tensioni inflazionistiche continuano a diffondersi dai prodotti energetici ad altri settori merceologici, sia nei beni che nei servizi, per cui i prezzi al consumo sono meno energia e prodotti alimentari freschi (componente core; + 3,8%). Vengono sottratti solo i prodotti energetici (+ 4,2%). registrano un aumento che non si vedeva rispettivamente dall'agosto 1996 e dal giugno 1996", ha detto l'Istat.
"Allo stesso tempo,l'aumento dei prezzi degli alimenti trasformati e non trasformati aumenterà ulteriormente la crescita dei prezzi dei cosiddetti" carrelli della spesa "(+ 8,3%, gennaio 1986) Non ha mai è stato così alto dal +8,6% di)," aggiunge l'Istat.
Stima preliminare- Secondo la stima preliminare, l'Istat ha riferito che nel giugno 2022 l'indice nazionale dei prezzi al consumo dell'intera comunità (Nic), ovvero la quantità totale di tabacco, era 1,2% Afferma di aver registrato un aumento del. 8,0% su base mensile e annuale (da + 6,8% del mese precedente).
Il Bureau of Statistics ha affermato che, nel mezzo di diffuse tensioni inflazionistiche, l'ulteriore accelerazione della crescita tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo sarà principalmente dovuta al prezzo dei prodotti energetici (la sua crescita da + 42,6%) Afferma che è +48,7% a maggio), soprattutto l'energia non regolamentata (+32,9% a +39,9%; sebbene i prezzi dei prodotti energetici regolamentati continuino a registrare una crescita molto elevata +64,3 Stabile a%), mentre trasformati (+6,6% a + 8,2%) e non trasformati (+ 7,9% a + 9,6%), servizi ricreativi, culturali e di cura della persona (+ 4,4% a + 5,0) %) e servirli sia per il trasporto di alimenti (+ 6,0% a + 7,2%).
"L'inflazione di base meno energia e cibo fresco accelera da + 3,2% a + 3,8% e i prodotti meno prodotti energetici accelera solo da + 3,6% a + 4,2%. (+ 9,7% a + 11,4%) e servizi (+3,1% a +3,4%) accelererà, quindi si amplierà il divario inflazionistico negativo tra quest'ultimo e il prezzo delle merci (-6,6 a maggio). Da -8,0 punti percentuali si aggiungerà l'Istat.
L'incremento economico dell'indice in generale è legato a diversi fattori, in particolare il prezzo dei prodotti energetici non regolamentati (+6,0%), i trasporti, i servizi (+2,0% secondo Istat, dati preliminari sui prezzi al consumo di giugno) , alimenti trasformati (+1,7%), intrattenimento, cultura, cura della persona (+1,3%), prodotti non durevoli (+0,7%)
L'inflazione acquisita nel 2022 è pari a +6,4% per l'indice generale e + 2,9% per le componenti core.In via preliminare, l'indice di armonia dei prezzi al consumo (Ipca) è in aumento dell'1,2% su base mensile e dell'8,5% su base annua (dal +7,3% del mese precedente).
A giugno aumenteranno i costi del carrello. Istat oggi Secondo i dati preliminari sui prezzi al consumo diffusi, accelerano i prezzi degli alimenti per la casa e per la cura della persona (+6,7% a +8,3%) e quelli dei prodotti ad alta frequenza. Acquisti (+6,7% a + 6,7%). % a + 8,4%.
