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Influenza, in 3 regioni circolazione ''molto alta''. Bimbi sotto i 5 anni i più colpiti. Bassetti: ''Forza propulsiva come nel 2009 con la Suina. Non si è ascoltata la scienza''

Influenza, in 3 regioni circolazione ''molto alta''. Bimbi sotto i 5 anni i più colpiti. Bassetti: ''Forza propulsiva come nel 2009 con la Suina. Non si è ascoltata la scienza''

TRENTO. ''L'influenza è tornata peggio di come ci aveva lasciato nel 2019 ed è partita a razzo, siamo tornati alla forza propulsiva dell'influenza del 2009 con numeri alti anticipati rispetto alla stagione''. Questo il direttore del reparto di Malattie infettive dell'Ospedale Policlinico San Martino di Genova Matteo Bassetti. Ed effettivamente i dati parlano chiaro: tre regioni hanno già superato la soglia di incidenza ''molto alta'' di casi simil-influenzali (Lombardia, Emilia Romagna e Umbria) e al momento sono soprattutto i bambini al di sotto dei cinque anni ad essere colpiti con dati 4 volte più alti rispetto all'incidenza media degli adulti.

A chiarirlo i dati del rapporto Influnet dell'Istituto Superiore di Sanità. In particolare l'ultimo bollettino spiega che in tre regioni (Emilia-Romagna, incidenza di 20,24 casi per mille abitanti, Lombardia, 17,80, Umbria, 19,61) l'incidenza ha superato la soglia del livello di entità molto alta. In Veneto (16,43 casi per mille), Provincia di Bolzano (16,09) e Marche (15,58) la stagione ha invece raggiunto un'intensità considerata alta. ''Cresce sensibilmente il numero di casi di sindromi simil-influenzali (ILI) in Italia - prosegue il report -. Nella 47° settimana del 2022, infatti, l’incidenza è pari a 12,9 casi per mille assistiti (9,5 nella settimana precedente). Aumenta l’incidenza in tutte le fasce di età, ma risultano maggiormente colpite le fasce di età pediatrica in particolare i bambini al di sotto dei cinque anni di età in cui l’incidenza è pari a 40,8 casi per mille assistiti (29,6 nella settimana precedente)''.

A riguardo Matteo Bassetti ha rilasciato una lunga intervista a TgCom24 nella quale ha spiegato qual è lo stato dell'arte partendo dalla pandemia Covid, passando all'arrivo dell'influenza e poi toccando l'argomento vaccini.

''Il Covid ormai è una malattia molto gestibile - ha detto Bassetti - grazie ai vaccini, grazie alla variante Omicron, grazie agli antivirali e alle conoscenze che abbiamo. Oggi mi fa sinceramente più paura quello che sta succedendo in alcune regioni con un aumento impressionante di casi di influenza perché un'influenza così presto non l'avevamo vista da oltre 10 anni a questa parte, l'ultima è stata la Suina del 2009 che aveva dato già dei casi a dicembre. Di solito l'influenza ha dei picchi che arrivano intorno al mese di gennaio e febbraio. Quest'anno rischiamo di avere il picco intorno alle vacanze di Natale''.

Come mai? Per Bassetti è evidente: ''Chiaro che questo succede perché non si è ascoltata di nuovo la scienza perché avevamo chiaramente detto sulla base di quello che era successo in Australia, sarebbe stata una stagione influenzale molto importante anche perché non usiamo più le mascherine, non ci sono più i distanziamenti, eccetera. Eppure si è vaccinata troppa poca gente ancora oggi. Perché? Perché continuiamo a guardare indietro. Questo movimento scettico, antivaccini che continua a parlare, che ha troppo spazio in televisione, sui giornali, sui social ha finito per danneggiare non solo la campagna per il Covid ma anche quella per l'influenza e per tutte le malattie prevenibili. Piantiamola di parlar male dei vaccini perché facciamo male alla salute degli italiani. Questo parlar male dei vaccini non aiuta nessuno''.