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Ivg: uno di noi risponde a Uds

L'Associazione Uno di Noi intende esprimere alcune considerazioni in riferimento alla recente posizione di profilo sociale espressa dall'Unione Donne di San Marino. Il risultato del referendum dello scorso 26 settembre 2021 è stato chiaro e nessuna organizzazione politica, per i diritti civili o per la vita come la nostra lo ha mai messo in discussione. Ma quando in democrazia vince la maggioranza, chi la pensa diversamente e rappresenta le minoranze ha il diritto di essere rispettato e di esprimere le proprie opinioni, tutti diritti tutelati dalla Costituzione.

Crediamo che il compito della politica sia di operare per il bene comune secondo la legge e la coscienza. Per chiarezza, vorremmo ricordare al pubblico che questo quesito referendario è stato posto al pubblico:

Ti è permesso abortire, e poi se la vita della donna è in pericolo o se ci sono anomalie o malformazioni fetali che mettono a serio rischio la sua salute fisica o psicologica?"

Spetta alla politica considerare i risultati del referendum nella legislazione. Il ventaglio dei temi affrontati nel disegno di legge bocciato dalla Commissione consiliare permanente è notevolmente più ampio rispetto al quesito referendario, che tocca l'interruzione volontaria di gravidanza, temi che non hanno nulla a che vedere con il salvataggio di vite. La donna e la sua salute. Sosteniamo la vita e la proteggiamo, dal suo concepimento al suo termine naturale, se, ma se no, e come questo concetto possa essere utilizzato dalle istituzioni civili e repubblicane. Crediamo sia nostro dovere garantire che il

È pura agitazione su temi dai forti valori etici e legati alla natura della cultura fondante della nostra nazione e alle sue idiosincrasie storiche e culturali. Come mostra l'indagine della situazione su questo tema a livello internazionale, la questione di ogni Paese tiene inevitabilmente conto delle sensibilità interne di ciascuna realtà. Crediamo che se San Marino è uno Stato sovrano, dovrebbe legiferare a beneficio dei suoi cittadini e non importando quanto accaduto all'estero.Continueremo le nostre attività salvavita con il sostegno dei cittadini che credono in noi. Con l'avvio di nuove fasi con la revisione della normativa da parte del Gran Consiglio Generale nelle prossime settimane, la nostra associazione continuerà a far sentire la propria voce, con molti soggetti civici e pro-vita

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