Lo squalo era "mimetizzato" in una grande onda. 39 anni, sudafricana, la donna era molto attiva nel volontariato. Lascia il compagno, italiano, e una figlia piccola. Il dramma non lontano dalla riva a Plettenberg Bay
Lo squalo era "mimetizzato" in una grande onda, l'attacco è stato brutale. Aveva un cognome italiano la donna di 39 anni che, non lontano dalla riva a Plettenberg Bay, lungo la costa meridionale del Sudafrica, è stata attaccata e uccisa da uno squalo durante una vacanza. Nelle prime ore della mattina nuotava in un tratto di acqua non alta e poco mossa. A un certo punto si è voltata e ha visto a pochi metri di distanza uno squalo bianco. L'animale ha attaccato. Kimon Bisogno è morta per le ferite riportate: quando ha visto l'animale ha provato ad allontanarsi, invano. Il compagno, italiano, e la figlia di 5 anni erano sulla spiaggia.
Un messaggio di condoglianze, che è stato pubblicato sul sito del Comitato degli italiani all'estero (Comites) delle Province del Capo, è rivolto "alla famiglia di Kimon Bisogno, contitolare della pizzeria Ferdinando a Observatory", un sobborgo di Città del Capo, "al compagno e alla figlia ". Della donna, detta "Kiki", il Comites evidenzia "l'incredibile attività di sostegno agli homeless", i senzatetto, "con il progetto Obs Pasta Kitchen", e la "sua personalità radiosa". Bisogno era anche una insegnante di yoga.
Il sito sudafricano Sa People ricorda che la donna era nata in Sudafrica e che lascia una bambina di cinque anni. Obs Pasta Kitchen "serve pasta fatta in casa ai senzatetto una volta alla settimana. Questo mese ha festeggiato i cinque anni di attività", ricorda il sito dando conto del messaggio di condoglianze di una ong sudafricana. Quello di cui è rimasta vittima la giovane donna è il secondo attacco mortale in pochi mesi: a fine giugno un uomo è morto al largo della stessa località. Il corpo della donna è stato sottoposto ad autopsia mentre la famiglia, che non era distante dal luogo, è stata assistita da psicologi.
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