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L'appello: "Cospito rischia la vita, sia trasferito". P. Chigi: "Lo Stato non si fa intimidire"

La cardiologa che ha in cura l'anarchico detenuto in regime di 41 bis, spiega che la situazione è critica. Piantedosi contro gli attentati alle ambasciate italiane

L'appello: 'Cospito rischia la vita, sia trasferito'. P. Chigi: 'Lo Stato non si fa intimidire'

Una manifestazione a favore di Cospito (Ansa)

"Alfredo ha valori di potassio molto bassi e ha perso un ulteriore chilo, ora pesa 73 kg. Abbiamo aumentato la terapia per evitare aritmia e fibrillazione cardiaca che potrebbero essergli fatali. Va trasferito in una struttura adeguata". La cardiologa Angelica Milia, medica di fiducia di Alfredo Cospito, lancia un ulteriore allarme sulle condizioni di salute del detenuto in sciopero della fame da 102 giorni. Pochi giorni fa con lo stesso tono si era espresso il Garante nazionale per le persone private della Libertà, Mauro Palma, per il quale è necessario e urgente portare il 49enne in un istituto pentenziario dotato di servizio sanitario adeguato. A Sassari infatti il detenuto che si trova in regime di 41 bis non ha la possibilità di ricevere l'assistenza di cui avrebbe bisogno, viste le sue condizioni di salute in costante peggioramento.

Alfredo Cospito durante il processo (Ansa)

Il governo censura gli "atti intimidatori"

"Gli attentati compiuti contro la nostra diplomazia ad Atene, Barcellona e Berlino, come pure quello di Torino, le violenze di piazza a Roma e Trento, i proiettili indirizzati al direttore del Tirreno e al procuratore generale Francesco Saluzzo, la molotov contro un commissariato di Polizia: azioni del genere non intimidiranno le istituzioni. Tanto meno se l'obiettivo è quello di far allentare il regime detentivo più duro per i responsabili di atti terroristici. Lo Stato non scende a patti con chi minaccia", si legge in una nota di Palazzo Chigi.

"Lo Stato non si lascerà mai intimidire e condizionare da queste azioni del tutto inaccettabili, nella convinzione che nessuna rivendicazione o proposta possa essere presa in considerazione se viene portata avanti col ricorso a questi metodi, ancor più se rivolti contro le forze dell'ordine": così il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, sui disordini a Roma ad opera di gruppi anarchici. "Esprimo - aggiunge - la mia solidarietà alle donne e agli uomini in divisa che con grande professionalità e spirito di sacrificio fronteggiano, anche in questi giorni ed in queste ore, le dimostrazioni di chi immagina di utilizzare la minaccia e la violenza come metodo di condizionamento delle istituzioni ". "La mia vicinanza - prosegue il ministro - va agli operatori di polizia rimasti feriti ed in particolare all'ispettore della Polizia di Stato che è stato colpito alla testa ed è stato curato con numerosi punti di sutura". Piantedosi, informa il Viminale, segue in costante contatto con il capo della Polizia gli episodi di questi giorni e svolgerà, in settimana, una disamina degli stessi in un incontro con i vertici e gli esperti degli apparati di sicurezza.

Una molotov è stata lanciata nella notte contro il distretto di polizia Prenestino a Roma. Il piantone di guardia è intervenuto immediatamente dando l'allarme e le fiamme sono state tempestivamente spente. Il blitz, secondo quanto emerso dai primi accertamenti, potrebbe essere legato alle proteste degli anarchici contro la misura del 41bis ad Alfredo Cospito. Il fatto è avvenuto attorno alle 2 della scorsa notte. Ieri in serata a Roma dopo una manifestazione a Trastevere per sostenere la causa di Alfredo Cospito, da oltre cento giorni in sciopero della fame per protestare contro il regime del 41bis, si erano avuti momenti di tensione tra polizia e manifestanti. Un poliziotto era stato ferito e 41 manifestanti erano stati identificati e denunciati.