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L’ex avvocata di Provenzano: “Messina Denaro non si è consegnato. La prova? Il Viagra trovato nel covo”

Rosalba Di Gregorio ne è convinta perché spiega: . Se si fosse consegnato avrebbe avuto prima l’accortezza di far sparire dall’appartamento di vicolo San Vito.almeno iquel farmaco che fa fare una malafiura"

Messina Denaro

Messina Denaro (Foto Ansa)

La cattura di Matteo Messina Denaro continua a far discutere. In tanti ancora si chiedono se il boss di Cosa Nostra si sia consegnato spontaneamente o se sia stato catturato dai carabinieri del Ros. Rosalba Di Gregorio, l’avvocata che in passato ha difeso diversi boss della mafia non ha dubbi: l’ex latitante non si è fatto arrestare di sua spontanea volonta. La legale sul Corriere.it spiega che si è convinta avendo saputo del Viagra trovato nel covo del padrino. “Se si fosse consegnato avrebbe avuto prima l’accortezza di far sparire dall’appartamento di vicolo San Vito almeno quel farmaco che aiuta l’erezione”.

Il legale: "Il Viagra cozza con una certa immagine"

Quel tipo di ritrovamento fa fare una malafiura (una brutta figura) nell’ambiente e cozza con una certa immagine. Inoltre penso che dietro l’arresto ci sia un lavoro pazzesco degli inquirenti. "Non credo ad ipotesi complottistiche come quelle fatte da Scarpinato e altri – aggiunge Di Gregorio -. Penso piuttosto che sia progressivamente crollato il suo sistema di autodifesa, anche l’aggravarsi della malattia”.

La battaglia di Di Gregorio per la revoca del 41 bis

Rosalba Di Gregorio è uno dei penalisti più ricercati dai boss mafiosi tanto che venne definita "l’avvocato del diavolo". Tra gli altri ha difeso Vittorio Mangano e Bernardo Provenzano, per il quale fece una lunga battaglia per la revoca del 41 bis. L’avvocata è conosciuta anche per la battaglia per la revoca del 41 bis. "Vero, all’epoca feci di tutto perché venisse revocato il 41 bis a un soggetto che era ormai un vegetale. Lo hanno fatto morire perché era diventato un simbolo. Il 41 bis, in realtà, lo hanno applicato ai parenti. Lui ormai non capiva più nulla", ricorda in un’intervista al Corriere della Sera. Nella quale dice anche che non ha intenzione di difendere Messina Denaro: “Se sono vere le sue condizioni penso che in questo momento abbia altro a cui pensare”.

La sfortuna di Messina Denaro 

L'avvocata è convinta che qualunque difensore  dovrebbe fare la richiesta di revoca, compresa Lorenza Guttadauro, la legale e nipote di Matteo Messina Denaro che De Gregorio conosce molto bene perché ha svolto il praticantato nel suo studio. Comunque penso che su questo versante l’ex latitante sia sfortunato. “Basta vedere cosa sta succedendo con il caso Cospito. Ci sono fortissime resistenze su una possibile attenuazione del 41 bis. Una misura che io ritengo palesemente incostituzionale. Poteva avere una giustificazione in una fase emergenziale, ma non può diventare una misura permanente”, conclude Di Gregorio.