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"L'ex caserma Druso parzialmente demolita nella notte, all'insaputa di residenti e associazioni". La denuncia di Team k: "Ennesimo esempio di malapolitica"

SILANDRO. Sono partiti alledi questa mattina (e "nel silenzio più totale", come dichiara Team k) i lavori di demolizione di una delle palazzine dell'ex caserma Druso di Silandro. Rumore, polvere e ruspe "hanno svegliato i residenti all'alba, effettuando un'operazione senza avvisare nessuno e che ha richiesto il coinvolgimento della polizia". "Quando un sindaco permette che le ruspe arrivino di notte con la scorta della polizia per distruggere un progetto creativo e sociale - si aggiunge il consigliere provinciale  Alex Ploner - e senza neanche avviare un dialogo, si capisce quanto questo sindaco si sia allontanato dai suoi cittadini", commenta. 

Un luogo per il quale le associazioni ambientaliste si erano a lungo battute, lotta che nel 2019 permetteva di attivare di un progetto di co-working denominato Basis Vinschgau Venosta, nato per mettere disposizione spazi per idee innovative nei settori dell'economia, della cultura, dell'istruzione e del comparto sociale "che oggi è stato brutalmente spazzato via".

Un progetto che si affiancava alla volontà di fare in modo che i disegni del Comune (destinati al complesso di palazzine) venissero ridiscussi, facendo d'esse luoghi da riqualificare: "La palazzina comando della caserma, con la sua particolare facciata in marmo di Covelano e la palazzina Misurata, compreso l'intero piazzale, dovevano essere conservate e riqualificate nella cornice di un processo partecipativo che purtroppo non ha mai avuto luogo - avverte Team k - l’obiettivo era il riutilizzo di un patrimonio edilizio che avrebbe meritato di essere ristrutturato e poi sfruttato per diversi progetti, come un'area scolastica e la realizzazione di alloggi sociali a prezzi accessibili. Idee e progettualità spazzate via".

Un'intera area, destinata in futuro "(secondo il volere del Comune) a zona di edilizia residenziale, dove verranno costruite circa 160 unità abitative per alloggi a prezzo di mercato e parzialmente sovvenzionati", sottolinea il Team.

"Ecco un altro esempio di malapolitica - afferma Paul Köllensperger - la lobby degli speculatori all’interno della Svp mostra i muscoli anche in questa occasione -conclude - è molto più redditizio demolire e costruire che conservare e destinare a usi sociali alternativi. Così, viene trattato il nostro territorio".