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La mappa che raccoglie tutti gli incidenti che si verificano in città: gli studenti Unitn offrono spunti per intervenire nelle zone più pericolose di Bolzano

A partire dai dati liberamente accessibili sul web di una mappa elaborata dal Comune di Bolzano, il professor Maurizio Napolitano e alcuni studenti hanno deciso di elaborare una mappa (con tanto di forme e colori che la rendono più fruibile ndr) che mostra, guardando agli incidenti, le zone più pericolose della città 

BOLZANO. Una mappa delle strade, piazze e incroci 'più pericolosi' di Bolzano è in corso di elaborazione da parte dell’Università di Trento. A partire dai dati liberamente accessibili sul web forniti dal Comune, gli studenti del corso di laurea magistrale "Data science" stanno approfondendo le 'segnalazioni' relative agli infortuni stradali avvenuti in città dal 2013 ad oggi: pochi giorni fa è stato aggiunto anche il terribile incidente avvenuto all'incrocio di piazza Mazzini tra Corso Italia e Corso Libertà, nel quale ha perso la vita la 34enne Margherita Giordano, investita da un camion betoniera mentre attraversava sulle strisce.

Sono ormai 9 anni che gli agenti della polizia municipale di Bolzano si occupano di geolocalizzare su di una mappa virtuale i dettagli di tutti gli incidenti avvenuti, segnalando il punto preciso dell'infortunio stradale, con tanto di tipologianumero di veicoli e persone coinvolte, dichiarando se queste sono risultate illese, ferite o se sono decedute. Una mappa reperibile sul sito del Comune che raccolta quei circa 12mila incidenti avvenuti a partire dal 2 febbraio 2013.

Il lavoro degli studenti, rispetto a quello delle istituzioni guarda in particolare al rendere più comprensibili e fruibili i dati, aggiungendo forme e colori in grado di garantire ulteriore chiarezza. Dietro a quest'innovativo progetto si cela il professor Maurizio Napolitano, ricercatore del "Center for information and communication technology" della Fondazione Bruno Kessler, che da anni studia Wikipedia, OpenStreetMap e la comunità open source con particolare attenzione all'informazione geografica.

Uno strumento, quello elaborato, che, se consultato da tecnici e autorità politiche potrebbe costituire straordinaria banca dati da tenere in considerazione per compiere scelte giuste in tema di mobilità, contribuendo anche allo studio della progettazione urbanistica. Un'analisi che mostra dati precisi sui tassi d’incidenti in determinati punti di Bolzano, 'segnalando' quali siano le zone 'più pericolose' e dove sarebbe quindi potenzialmente necessario intervenire (visto e considerato che, secondo quanto emerge dalla mappa, in città avvengono in media circa tre incidenti al giorno e un migliaio l’anno ndr).