In finale gli Azzurri guidati dal coach Giuliano Bufacchi hanno superato l’agguerrita Ungheria, alla fine il punteggio è stato di 36 a 12
TRENTO. “È successo di nuovo”, poche parole per esprimere una grande gioia per la nazionale italiana di basket con sindrome di Down che a Funchal, in Portogallo, si è laureata per la terza volta campione del mondo.
In finale gli Azzurri guidati dal coach Giuliano Bufacchi hanno superato l’agguerrita Ungheria, alla fine il punteggio è stato di 36 a 12.
Una nazionale fortissima che negli ultimi cinque anni ha vinto praticamente tutto quello che c’era da vincere. Il ciclo si è aperto con gli Europei del 2017 e del 2021, passando poi per i mondiali 2018 e 2019.
La squadra che ha conquistato il titolo mondiale è composta da: Fabio Tomao, Alessandro Greco, Davide Paulis, Andrea Rebichini, Alex Cesca, Francesco Leocata, Lorenzo Puliga e dall’unica donna del team Chiara Vingione.
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